Lunedì 9 Dicembre 2024
REDAZIONE ROMA

Corruzione e turbativa d’asta a Roma: arrestato Paolino Iorio, direttore generale Sogei. Indagate 18 persone e 14 aziende

Il dg Paolino Iorio è stato fermato mentre intascava 15mila euro da un imprenditore. La procura: “Riceveva mazzette due volte al mese”. Si indaga su appalti dei ministeri di Interni e Difesa. La finanza negli uffici delle società Digital Value e Olidata

Paolino Iorio arrestato dalla Guardia di Finanza

Paolino Iorio, il dg di Sogei arrestato dalla Guardia di Finanza

Roma, 15 ottobre 2024 – È l'attuale direttore generale di Sogei, Paolino Iorio, il dirigente della società informatica del Mef arrestato in flagranza di reato mentre intascava una mazzetta da 15 mila euro per mano di un imprenditore. 

Tra i 18 indagati c'è anche Andrea Stroppa, classe '94, ritenuto, secondo quanto scrive la Gdf, il "referente di Elon Musk in Italia", tra le persone indagate dalla Procura di Roma. Sono 14 le società nel mirino degli inquirenti. Si ipotizzano i reati di corruzione e turbativa d'asta.

Secondo la procura, a Iorio sarebbero state consegnate mazzette “due volte al mese” a fronte di appalti del valore di oltre 100 milioni di euro. Stamattina perquisiti uffici e abitazioni di dipendenti pubblici e società esterne, tra cui Digital Value e Olidata.

La procura: “Mazzette consegnate due volte al mese”

A Paolino Iorio, che si trova agli arresti domiciliari, viene contestato il reato di corruzione: “indebitamente riceveva in più occasioni, per l'esercizio delle sue funzioni, somme di denaro”, è scritto nel capo di imputazione. E lo faceva con “più azioni del medesimo disegno criminoso in qualità prima di direttore ingegneria infrastrutture e data center e successivamente Dg della società a partecipazione pubblica”.

In particolare, "a fronte di una serie di contratti stipulati con Sogei" per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro, il manager "riceveva somme di denaro non quantificate, ma da intendersi nell'ordine di decine di migliaia di euro - continua il capo di imputazione - con frequenza di circa due volte al mese dal novembre del 2023". Incontri "monitorati" anche attraverso intercettazioni.

Le perquisizioni

Stamattina, all’interno di un’inchiesta più ampia a su disposizione della procura capitolina, i finanzieri del comando provinciale hanno perquisito uffici e abitazioni di alcuni pubblici ufficiali e diverse imprese. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono quelle di corruzione e turbata libertà degli incanti nell'ambito di diverse procedure di appalto in materia di informatica e telecomunicazioni. 

Si tratta di appalti banditi da parte di Sogei, dal Ministero dell'Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza), dal Ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa. Tra le aziende perquisite, le società quotate in borsa Digital Value e Olidata.