Giovedì 15 Maggio 2025
REDAZIONE CRONACA

Leone XIV ai cardinali: “L’AI una delle sfide della Chiesa”. Poi va al santuario di Genazzano e sulla tomba di Francesco

Prima l’incontro con i porporati: “Io umile servitore, voi mi aiutate a portare questo giogo”. Spiega la scelta del nome e indica le priorità: collegialità, cura degli ultimi e dialogo. Poi i due fuoriprogramma

Leone XIV ai cardinali: “L’AI una delle sfide della Chiesa”. Poi va al santuario di Genazzano e sulla tomba di Francesco

Città del Vaticano, 10 maggio 2025 – L’agenda di Papa Leone XIV si comincia a riempire. E non solo per gli appuntamenti ufficiali che lo attendono nei prossimi giorni. Oggi, in mattinata, il neo pontefice ha incontrato i cardinali in Vaticano, poi, nel pomeriggio, a sorpresa, si è recato fuori Roma, in visita alla basilica del santuario Madre del buon Consiglio a Genazzano. Sulla via del ritorno un altro fuoriprogramma: Santa Maria Maggiore per pregare, in forma privata, sulla tomba del suo predecessore Francesco (dove ha lasciato anche una rosa bianca) e davanti all'icona della Vergine, Salus Populi Romani.

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Leone XIV raccolto in preghiera sulla tomba del suo predecessore Francesco (Ansa)

L’incontro con i cardinali

Applausi hanno accolto l’ingresso del Papa nell'Aula nuova del Sinodo in Vaticano, dove Prevost ha voluto incontrare i cardinali e ringraziarli, a partire dal decano Giovanni Battista Re (che "merita un applauso, almeno uno se non di più") e dal camerlengo Kevin Joseph Farrell. Leone XIV ha ricordato i giorni che hanno preceduto questo momento sia quelli "dolorosi per la perdita del Santo Padre Francesco" sia quelli "impegnativi per le responsabilità affrontate insieme e al tempo stesso ricchi di grazia e di consolazione nello Spirito". "Voi, cari Cardinali, siete i più stretti collaboratori del Papa, e ciò mi è di grande conforto nell'accettare un giogo chiaramente di gran lunga superiore alle mie forze, come a quelle di chiunque – ha detto il neo pontefice –. La vostra presenza mi ricorda che il Signore, che mi ha affidato questa missione, non mi lascia solo nel portarne la responsabilità. So prima di tutto di poter contare sempre, sempre sul suo aiuto, l'aiuto del Signore, e sulla vicinanza vostra e di tanti fratelli e sorelle che in tutto il mondo credono in Dio, amano la Chiesa e sostengono con la preghiera e con le buone opere il Vicario di Cristo".

 PAPA. LEONE XIV: SU SCIA CONCILIO II, ATTUALIZZATO DA FRANCESCO /FOTO(FOTO 1 di 1)
Papa Leone XIV nel corso dell'incontro con i cardinali nell'Aula del Sinodo (Dire)

Nel corso delle due ore, a porte chiuse, Prevost ha condiviso alcune riflessioni, ma poi ha dato spazio agli stessi porporati di intervenire sulla base delle proposte emerse durante le Congregazioni generali prima del Conclave. Il pontefice ha spiegato anche la scelta del nome di Leone XIV. "Diverse sono le ragioni – ha detto – però principalmente perché il Papa Leone XIII con la storica 'Enciclica Rerum novarum', affrontò la questione sociale nel contesto della prima grande rivoluzione industriale; e oggi la Chiesa offre a tutti il suo patrimonio di dottrina sociale per rispondere a un’altra rivoluzione industriale e agli sviluppi dell’intelligenza artificiale, che comportano nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro".

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Leone XIV ha fatto quindi riferimento al Concilio Vaticano II con "il ritorno al primato di Cristo nell'annuncio; la conversione missionaria di tutta la comunità cristiana; la crescita nella collegialità e nella sinodalità; l'attenzione al sensus fidei, specialmente nelle sue forme più proprie e inclusive, come la pietà popolare; la cura amorevole degli ultimi, e degli scartati; il dialogo coraggioso e fiducioso con il mondo contemporaneo nelle sue varie componenti e realtà". Poi ha chiarito che "il Papa, a cominciare da San Pietro e fino a me, suo indegno successore, è un umile servitore di Dio e dei fratelli, non altro che questo. Bene lo hanno mostrato gli esempi di tanti miei predecessori, da ultimo quello di Papa Francesco stesso, con il suo stile di piena dedizione nel servizio e sobria essenzialità nella vita, di abbandono in Dio nel tempo della missione e di serena fiducia nel momento del ritorno alla Casa del Padre". "Raccogliamo questa preziosa eredità e riprendiamo il cammino, animati dalla stessa speranza che viene dalla fede", ha aggiunto per poi fare suo "l'auspicio che San Paolo VI, nel 1963, pose all'inizio del suo Ministero petrino". "Passi su tutto il mondo come una grande fiamma di fede e di amore che accenda tutti gli uomini di buona volontà, ne rischiari le vie della collaborazione reciproca, e attiri sull'umanità, ancora e sempre, l'abbondanza delle divine compiacenze, la forza stessa di Dio, senza l'aiuto del Quale, nulla è valido, nulla è santo", ha concluso.

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Papa Leone XIV ha incontrato i cardinali (Ansa)

La visita al santuario di Genazzano

Il pontefice, nel pomeriggio, si è recato a Genazzano, ai Castelli romani, per una visita a sorpresa alla basilica del santuario Madre del buon Consiglio, amministrato dai padri agostiniani. A bordo di un suv scuro, seduto accanto all’autista, Papa Leone XIV è giunto poco dopo le 16. Ad accoglierlo monsignor Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e Palestrina, il priore, padre Giovanni Gisondi, il sindaco Alessandro Cefaro. Grande emozione da parte di centinaia di fedeli, che lo hanno subito circondato per salutarlo. E lui non si è sottratto: ha stretto mani, ha accarezzato bimbi vicini ai loro genitori.

Una volta entrato in chiesa, il pontefice  ha salutato i religiosi e si è fermato in preghiera prima davanti all’altare e poi di fronte all’immagine della Vergine, dove con i presenti ha recitato la preghiera di Giovanni Paolo II alla Madre del Buon Consiglio. "Ho voluto tanto venire qui in questi primi giorni del nuovo Ministero che la Chiesa mi ha consegnato, per portare avanti questa missione come successore di Pietro", ha detto il Papa rivolto a quanti erano in chiesa, salutando loro e la popolazione di Genazzano all’esterno.

il Pontefice ha ribadito la sua "fiducia nella Madre del Buon Consiglio", compagnia di "luce, saggezza" con le parole rivolte da Maria ai servitori nel giorno delle Nozze di Cana, riferite nel Vangelo di Giovanni: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela". Infine, prima di lasciare il Santuario, ha benedetto i presenti.

Papa Leone XIV in visita al santuario della Madre del buon consiglio a Genazzano (Ansa)
Papa Leone XIV in visita al santuario della Madre del buon consiglio a Genazzano (Ansa)

È stata questa la prima visita, anche se in forma privata come ha precisato la sala stampa vaticana, del Papa fuori dalla Città del Vaticano. Già da cardinale Prevost aveva visitato questo luogo di culto e pellegrinaggio. "La nostra cittadina conserva un ricordo vivo e profondo della sua presenza lo scorso anno, in occasione della Festa della Venuta, quando in preghiera sostò dinanzi all'immagine sacra della Madre del buon consiglio, custodita nella basilica santuario a Lei dedicata", aveva ricordato lo stesso Comune subito dopo l’elezione del nuovo pontefice.