Venerdì 10 Maggio 2024

Gilet Gialli, Di Maio attacca la Francia: "Macron ci paragonò alla lebbra"

Il vicepremier a 5 stelle non digerisce l'attacco di Parigi e ricorda le parole del presidente. La ministra Loiseau: "Ne parlerò con Moavero Milanesi"

Le proteste dei gilet gialli in Francia non accennano a finire (Ansa)

Le proteste dei gilet gialli in Francia non accennano a finire (Ansa)

Roma, 8 gennaio 2019 -  Il giorno dopo lo scontro con Parigi per il sostegno dei 5 stelle ai gilet gialli, il vicepremier Luigi Di Maio replica alle critiche della ministra francese per gli Affari europei Nathalie Loiseau, che aveva invitato lui e Salvini a "fare pulizia in casa loro".

Di Maio sottolinea: "Forse si dimentica di quando il suo presidente Macron, parlando del nostro governo, ci aveva paragonato alla lebbra". Sostiene che "il popolo francese chiede il cambiamento" e punta l'indice sulla Francia: "Deve smetterla di impoverire l'Africa con politiche colonialiste". Al che la ministra Loiseau si limita a pracisare: "Ne parlerò con Moavero Milanesi".

LA LEBBRA POPULISTA - Era la fine del giugno scorso, quando il presidente Francese parlò di lebbra populista: "Li vedete crescere come una lebbra, un po' ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza di questo". Al che Di Maio twittò in risposta: "La vera ipocrisia è di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale".

Ma all'interno del Movimento non tutti concordano con il vicepremier: la pasionaria a 5 stelle Elena Fattori al Corsera ha dichiarato: "Ma quali gilet gialli. Noi siamo un'altra cosa. Noi siamo stati e siamo francescani, quelli lì invece sono dei violenti. La nostra è stata una rivoluzione gentile". Oltretutto, sottolinea "non siamo mai stati consultati su questo tema che tra le altre cose è assai complesso e se Luigi la pensa così è liberissimo di farlo. Ma io non sono d'accordo. Non possiamo sostenere un movimento che si fa sempre più violento". 

LA CONTROREPLICA - La ministra francese Nathalie Loiseau a chi chiede se stamani, al margini del consiglio Affari generali, affronterà col capo della Farnesina Enzo Moavero Milanesi la questione del sostegno del vicepremier Luigi Di Maio ai gilet gialli, dice: "Parliamo spesso, di molte cose, parleremo anche di questo". Poco prima aveva dichiarato: "ho già reagito ieri: ho sentito molte volte il governo italiano chiedere rispetto per il modo in cui governa l'Italia. Credo che questo rispetto sia dovuto a qualsiasi Paese, soprattutto a un Paese vicino, alleato e amico". 

NO COMMENT UE - "Non commentiamo le dichiarazioni, in particolare quando provengono da commentatori professionisti", dice il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, rispondendo a una domanda sul sostegno di Luigi di Maio al movimento dei Gilet Gialli in Francia. "Il presidente Macron e le autorità francesi hanno tutta la nostra fiducia per la messa in opera del programma per il quale è stato eletto dal popolo francese", ha detto il portavoce della Commissione.