Sabato 4 Maggio 2024

Governo, Draghi al Quirinale da Mattarella dopo lo schiaffo M5s

Colloquio di oltre un'ora per analizzare la situazione dopo la decisione del M5s di non partecipare al voto di fiducia. Berlusconi chiede la "verifica della maggioranza"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Mario Draghi (Ansa)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Mario Draghi (Ansa)

Roma, 11 luglio 2022 - Incontro tra Mario Draghi e Sergio Mattarella nel tardo pomeriggio, poche ore dopo le tensioni in Parlamento sul voto di fiducia al dl Aiuti. Il presidente del Consiglio è andato al Quirinale per un colloquio con il Presidente della Repubblica che è durato poco più di un'ora. Da quanto si apprende da fonti parlamentari, è stata fatta un'analisi della situazione politica conseguente alla decisione del Movimento 5 stelle di non partecipare nel pomeriggio al voto finale alla Camera sul dl Aiuti.

Fonti del Quirinale riferiscono che durante l'incontro tra Mattarella e Draghi è stato fatto un esame della situazione politica internazionale e nazionale. il Presidente della Repubblica ha riferito al premier del suo recente viaggio in Mozambico e Zambia. Le stesse fonti spiegano che, per quanto riguarda le questioni che riguardano la maggioranza e il governo alla luce dell'atteggiamento M5s sul dl Aiuti e l'incognita sul voto di fiducia al Senato, il capo dello Stato non ha commentato eventuali scenari. Insomma dal Colle per ora nessuna valutazione sulla situazione politica della maggioranza. 

Lo schiaffo M5s

Con l'abbandono dell'aula nel pomeriggio il Movimento 5 stelle ha dato uno "schiaffo" al governo (il testo del dl Aiuti è comunque passato alla Camera con 266 sì e 47 no) e ora la tensione sul provvedimento è stata spostata al Senato, dove il testo deve essere approvato entro questa settimana. L'incontro del premier Draghi al Quirinale con il presidente Mattarella segue inoltre la richiesta di Silvio Berlusconi di aprire una verifica di maggioranza e di sottrarsi "a questa logica ricattatoria". Lo scenario politico odierno si completa con Tajani che evoca la crisi se il M5s non voterà anche al Senato mentre la Lega attacca su cannabis e ius scholae.

Berlusconi: "Serve una verifica di maggioranza"

Silvio Berlusconi, alla luce delle nuove turbolenze nel governo, chiede una verifica di maggioranza per l'esecutivo di Mario Draghi: "Oggi il Movimento 5 Stelle, dopo un logorio politico prossimo all'accanimento, ha deciso di disconoscere un provvedimento fondamentale per il Paese, come il Dl Aiuti, e si appresta a non votarlo alla Camera dei deputati dopo aver dato la fiducia al governo. Si tratta di un atto di schizofrenia politica e soprattutto di un vulnus grave che rende palese un deficit di responsabilità e serietà. I 5Stelle hanno deciso di giocare sulla pelle dell'Italia nell'illusione di ricavarne un dividendo di consensi. È inaccettabile".

La richiesta di Berlusconi a Draghi è quella di "sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria e di prendere atto della situazione che si è creata. Chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo".