Roma, 9 marzo 2024 – Domenica 10 marzo dalle ore 7 alle 23 si apriranno le urne per l'elezione del presidente e del Consiglio Regionale dell'Abruzzo. Il presidente si decide in base a chi prenderà il maggior numero di voti validi. Trentuno sono invece i membri del consiglio regionale da rinnovare: otto verranno dalla provincia di Chieti e sette da L'Aquila, Teramo e Pescara. Ventinove consiglieri saranno eletti in base alle liste regionali, ma dell'assemblea entreranno a far parte anche il presidente eletto e il candidato che ha ricevuto più voti dopo il presidente.
Sommario
Come si vota
La scheda elettorale di colore verde reca i nomi e i cognomi dei due candidati alla presidenza della Regione, ovvero Marco Marsilio e Luciano D'Amico, e i simboli delle liste che li appoggiano. Per Marsilio ci sono Forza Italia, Marsilio Presidente, Noi Moderati, Unione di Centro – Democrazia Cristiana, Lega e Fratelli d'Italia. A sostenere D'Amico le liste di Movimento 5 Stelle, Azione con D'Amico, Riformisti e Civici con D'Amico presidente, Alleanza Verdi Sinistra, Partito Democratico e Abruzzo Insieme. Per votare l'elettore dovrà presentarsi al seggio con la scheda elettorale e un documento di identità valido (o scaduto da meno di tre anni). Chi ha smarrito la tessera potrà richiederla anche nel giorno del voto all'ufficio elettorale del suo comune.
Il ministero dell'Interno ha fatto sapere che ogni ufficio elettorale resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nei giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 10 marzo. E raccomanda di presentarsi per tempo presso l'ufficio per evitare una concentrazione delle domande.
La scheda elettorale e le preferenze
Con la scheda l'elettore può esprimere tre tipi di voto validi. Ovvero può: - votare soltanto il candidato presidente; in questo caso il voto non si estende alle liste collegate;
- votare soltanto una lista elettorale; in questo caso il voto si estende al candidato presidente;
- votare il candidato presidente e una delle liste collegate.
L'elettore può votare anche per uno o due candidati consiglieri della lista che ha scelto, scrivendone il cognome oppure il nome e il cognome. Le due preferenze devono avere un genere diverso: una donna e un uomo; altrimenti sarà valida soltanto la prima preferenza. Il voto disgiunto non è consentito: non si può quindi votare una lista di un candidato presidente e poi scegliere l'altro. In questo caso il voto viene annullato.
Le altre regole
Il Viminale fa anche sapere che gli elettori non deambulanti possono votare in una sezione diversa da quella di appartenenza se la propria ha barriere architettoniche. Ma questi elettori devono presentare, oltre alla tessera elettorale, una documentazione dalla quale risulti l'impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione, una certificazione medica rilasciata dall'azienda sanitaria locale oppure una copia autentica della patente di guida speciale. La possibilità di votare dall'estero per corrispondenza non è prevista. Chi torna dall'estero per votare nel proprio comune di residenza riceve una cartolina-avviso che dà diritto alle agevolazioni di viaggio previste per gli elettori sulla base della normativa statale.
Chi si trova in ospedale o in casa di cura è ammesso a votare per le elezioni regionali nel luogo di ricovero se la struttura sanitaria è ubicata nel territorio della Regione. Il telefono cellulare deve essere consegnato ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale. Chi non rispetta questa norma è soggetto a sanzioni. Se l'elettore si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda e ripetere la votazione. La scheda sostituita verrà inserita tra quelle deteriorate.