Giovedì 2 Maggio 2024

Ambiente, valore da proteggere. La svolta green sa di futuro

Una consapevolezza maturata progressivamente, fino alla riforma del 2022

Ambiente, valore da proteggere. La svolta green  sa di futuro

Ambiente, valore da proteggere. La svolta green sa di futuro

Chiunque sia nato del nuovo millennio si stupirà del fatto che la parola "ambiente" è mancata per per quasi 53 anni nel testo originario della Costituzione del 1948. Soltanto con la riforma sulle competenze delle Regioni del 2001 si è stabilito nell’art. 117 la competenza legislativa esclusiva dello Stato alla "tutela dell’ambiente e dell’ecosistema". E solo nel febbraio 2022 gli articoli 9 e 41 della nostra Costituzione hanno subito un’incisiva modifica in chiave ecologista. Secondo il nuovo testo la Repubblica "tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni" e protegge gli animali (art. 9) e sancisce che l’iniziativa economica "non può svolgersi contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana" incaricando la legge di tutelare tali finalità.

Su 193 costituzioni esistenti a oggi, in 149 contemplano norme di tutela ambientale, e tra queste mancano ad esempio Usa, Canada e Australia. La protezione dell’ecosistema non è esente nella trama della Carta. "La maturazione progressiva della consapevolezza, della coscienza e della percezione stessa dell’importanza dell’ambiente come patrimonio comune è stata complessa e lunga", spiega Piero Gaeta, sostituto procuratore di Cassazione, nel bel saggio di apertura de ’La Costituzione...Aperta a tutti’ (reperibile anche online a cura dell’università RomaTre). Accostandosi "alla lettura della Costituzione con la dovuta attenzione e profondità" secondo il magistrato si scopre sì che nella formulazione originale manca il riferimento diretto all’ambiente, ma "nel corso dei decenni, proprio attraverso principi e diritti espressi in Costituzione, si è costruito una sorta di reticolo dei principi per la tutela ambientale". Di più: "Lo si è progressivamente concepito come un valore fondante, come un presupposto di tutti gli altri valori e diritti della Costituzione". Spiega Gaeta che "le stesse norme a tutela dei diritti sociali sono proiettate verso una esplicita garanzia del futuro dei cittadini". E che nel continuo bilanciamento "tra principi e diritti fondamentali" proprio delle costituzioni, oggi occorre "pensare in maniera diversa, capovolta rispetto al passato: pensare che la tecnologia è una opportunità al servizio dell’ambiente". Come del resto il Parlamento ha fatto nel 2022.

A cura di Cosimo Rossi