Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, pineta di Giugliano: la Regione Campania blocca la vendita

Interrotta la procedura: “Iniziativa autonoma e non concordata con l’Amministrazione”. Borrelli: “Stop grazie all’intervento di Europa Verde, ascoltate le nostre ragioni”

La sede della Regione Campania

La sede della Regione Campania

Napoli, 23 maggio 2021 – È stata ufficialmente bloccata la vendita della pineta di Giugliano, comune alle porte di Napoli, di recente finita al centro di una procedura per la cessione a un privato. Lo ha deciso la Regione Campania, la quale questa mattina ha comunicato che “tale procedura, iniziativa autonoma e non concordata con l'Amministrazione regionale dalla competente dirigenza, è stata bloccata”.

Borrelli: “Una vittoria per Europa Verde”

L’area, sita tra Varcaturo e Lago Patria, si trova in una zona protetta e rientra nel patrimonio regionale. Intervenuto sulla questione, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli ha definito il blocco della vendita della pineta “una vittoria per Europa Verde, per tutti gli ambientalisti e per tutti i cittadini di Giugliano e della Campania”.

Secondo Borrelli, “il patrimonio naturalistico della regione è un bene troppo prezioso per essere svenduto al primo offerente”. Si tratta infatti di “un'area di oltre 300mila metri quadri tra i più importanti patrimoni naturalistici della regione, sita all'interno della riserva naturale di Costa di Licola. Una zona vincolata che rischiava di essere venduta, attraverso una procedura poco chiara, per soli 320mila euro ad un privato”.

“La Regione ha ascoltato le mie ragioni”

Vendita bloccata, spiega il consigliere regionale, grazie all’intervento di Europa Verde: “Ieri avevo depositato un'interrogazione indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per chiedere di fermare la vendita e fare massima chiarezza sulla procedura”.

Inoltre, ha concluso Borrelli, “agli atti risultava che il Comune di Giugliano non era stato assolutamente informato della vendita in corso. Sono felice di apprendere che, a distanza di poche ore, le mie ragioni siano state immediatamente ascoltate ed accolte dall'Amministrazione regionale”.