Milano fashion week (LaPresse)
Milano, 20 settembre 2017 - Tutto il fashion system italiano sul palcoscenico del mondo. È questo il significato profondo e vivo di Milano Moda Donna per l’estate 2018 in scena da oggi fino al 25 prossimo nei luoghi consacrati della città e in alcune inedite location. Come sempre Camera Moda può contare grazie al Comune di Milano sullo splendore della Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale. Maxi schermi in città mostreranno a tutti cosa si sta facendo, e alla grande, per la moda italiana, e con internet si potranno seguire le dirette via streaming. Insomma la città che diventa protagonista e che sostiene, magari per questa volta persino inconsapevolmente il tema principe di questa edizione che è la sostenibilità delle collezioni ma soprattutto dell’intera filiera produttiva. Un plus che vede Milano Moda Donna protagonista di questa vera rivoluzione, anche estetica, che vedrà la sua consacrazione la sera di domenica alla Scala per il Green Carpet Fashion Award che terrà a battesimo la nuova filosofia d’eleganza cara anche ai Millennials. Il premio, una raffinata statuetta che rappresenta la Moda in abito da sera cinta di foglie, è opera di Caroline Scheufele, co-presidente e direttore creativo di Chopard. L’idea è di Carlo Capasa, presidente di Camera Moda e di Livia Firth fondatrice e direttore creativo di Eco-Age.
Con le 64 sfilate in calendario Milano rilancia la sfida alle altre capitali del fashion, New York che sembra un po’ segnare il passo con la fuga in riva alla Senna di brand come Thom Browne, Rodarte, Proenza Schouler, Altazzurra e Lacoste che festeggia gli 80 anni, e Parigi che sfoggia un calendario lungo nove giorni che comincia con Dior e finisce con Louis Vuitton, dominato dai colossi del fashion internazionale Lvmh e Gruppo Kering. Quest’ultimo però oggi la fa da mattatore con la sfilata di Gucci, col genio creativo di Alessandro Michele e la guida esperta di Marco Bizzarri, presidente e Ceo che ha portato a casa nel secondo trimestre del 2017 un esaltante +49 % di profitti nelle vendite in tutto il mondo. Giorgio Armani invece ha sfilato l’Emporio a Londra solo domenica sera e con grande successo approfittando della riapertura dopo un completo restyling della boutique in New Bond Street e venerdì 22 settembre sfilera’ con la prima linea Giorgio Armani nel suo Teatro di via Bergognone. Tanti gli appuntamenti al top, come la festa dei 50 anni di Pomellato marchio di gioielleria a tutta contemporaneità che ha in Sabina Belli il Ceo e in Vincenzo Castaldo il direttore creativo da 15 anni.
Attesa per la prima passerella di Lavinia Biagiotti Cigna dopo la scomparsa della mamma Laura e anche per la presentazione della collezione del brand Angelo Marani, anche questo privo del fondatore scomparso a gennaio scorso e portato avanti con rispetto, passione e tanto coraggio dalla moglie dell’indimenticabile Angelo, Anita Lini presidente di Marex e dalle figlie Giulia Marani direttore creativo e Martina Marani direttore amministrativo. Festeggia con una cena speciale dopo sfilata Angela Missoni alla guida stilistica del marchio di famiglia da 20 anni e lancia per questo una speciale capsule e party vip dopo defilè alla Borsa, sempre sabato sera, per Salvatore Ferragamo con il lancio in contemporanea con la sfilata del nuovo profumo femminile. Tante le feste e i premi come stamani il Chi è Chi della Moda diretto da Cristiana Schieppati con attenzione alle nuove frontiere del digital e agli influencer, il talent di Vogue Italia e cena di gala benefica dell’Amfar.