Roma, 12 luglio 2017 - Dopo venti anni chiude Colette, lo store del fashion più famoso di Parigi e forse del mondo, celebre per le vetrine dedcate a grandi talenti ed anche ad emergenti dello stile, meta di un pellegrinaggio continuo dei fashionisti a caccia dell'ultima novità. «Tutte le belle cose hanno una fine»: con queste parole, pubblicate sul suo account Instagram, il concept store parigino Colette annuncia la chiusura dopo 20 anni. Yves Saint Laurent è in trattative per insediarsi nello spazio di rue Saint Honorè che però senza la luce vippissima della boutique più trend non sarà più la stessa strada. La data prevista per la cessazione dell'attività è il 20 dicembre 2017. «Colette Roussaux è arrivata a un'età in cui vorrebbe dedicare più tempo a se stessa - si legge - e Colette senza Colette non può esistere».
L'iconico spazio, fondato da Roussaux insieme alla figlia Sarah Andelman, è dunque pronto a cedere il passo a Yves Saint Laurent: «Saremmo orgogliosi che prendesse casa qui un marchio con una storia così importante, con cui abbiamo più volte collaborato nel corso degli anni - prosegue lo statement -. Siamo felici dell'interesse manifestato da questa griffe, che potrebbe anche rappresentare un'ottima opportunità per i nostri dipendenti».
Nel testo su instagram si precisa anche che «fino all'ultimo giorno niente cambierà. Continueremo a rinnovarci di settimana in settimana con nuove offerte e collaborazioni (recente l'annuncio dell'intesa con H&M Studio, ndr), disponibili anche su colette.fr». Sito che a sua volta terminerà l'attività.
Nata esattamente due decenni fa, la boutique di poco meno di 800 metri quadri su tre piani è conosciuta come la mecca dello stile internazionale, un contenitore eclettico, curioso e trasversale di collezioni note e meno note, limited edition, accessori, oggetti, magazine, libri, food, eventi all'insegna della massima creatività, di una ricerca a tappeto tra nomi consolidati ed emergenti e di una lettura fuori dal coro del mondo della moda e del design.
Le vetrine di Colette della settimana dell'alta moda a Parigi erano dedicate a Balenciaga. Affollato sempre di giovani ma anche di personaggi famosi a caccia di orologi, occhiali, libri di moda e candele divine. Ora che chiude resterà il bel ricordo di Colette e dei suoi pois azzurri sullo shopper e sulla carta da pacchi,
Karl Lagerfeld è solo uno dei tanti che hanno affollato questo spazio, la cui fine - annunciata pochi giorni dopo la notizia che un altro importante concept store, il milanese 10 Corso Como, entra in un'altra fase con i neo-proprietari dello stabile, Tiziano Sgarbi e Simona Barbieri - è lo specchio di tempi che stanno cambiando. Al suo posto arriva Saint Laurent con tutta la forza economica e d'immagine del Gruppo Kering.