Martedì 17 Giugno 2025
EVA DESIDERIO
Moda

Antonelli Firenze raddoppia la redditività. E sbarca in Giappone e Corea

Crescita del 17% nel primo semestre rispetto all'anno precedente. Il direttore Marketing, Finanziario e Commerciale Marco Berni: "Si cresce se si mantiene alto il prodotto"

Enrica Antonelli, Marco Berni e Roberta Antonelli

Milano, 5 settembre 2016 - Prima di tutto un bel prodotto, curato, e veramente fatto solo in italia, anzi in Toscana e a pochi chilometri da Firenze. Poi una storia aziendale che dura dagli anni Cinquanta, prima coi corredi, poi negli anni Settanta con le camicette da donna e poi dal 2013 con il lancio del pret-à porter femminile e ora presto anche degli accessori, le scarpe che ci sono già e le borse che stanno per arrivare.

Una storia bella di famiglia e di impresa che è un segnale di ottimismo in un mare di incertezza. Perché il Made in Italy di qualità tira, conquista nuovi mercati, fa riscoprire quello interno italiano che da anni langue, crea, investe, sfida con coraggio la congiuntura: ma solo nel segno del prodotto di qualità al femminile, con collezioni per un lusso accessibile che rincuora le consumatrici stanche di troppi “stracci” e stanche anche delle etichette troppo griffate. E nascono nuove, magnifiche ed esaltanti aziende di stile nel segmento del luxury. Come Antonelli Firenze che oggi nello showroom milanese di via Tortona ha presentato i dati del primo semestre di questo anno che raccontano felicemente di un fatturato in aumento del 17% sullo stesso periodo dell'anno precedente, con la previsione di totalizzare 11,7 milioni, +27,2% nel fiscal year 2016, e un Ebitda quasi al raddoppio, passato dall'11,45% dei primi sei mesi del 2015 ad oltre 21%, con un +117% in valore assoluto.

A raccontare di questo raddoppio di redditività è Marco Berni, 35 anni, Direttore Marketing, Finanziario e Commerciale, laurea alla Bocconi e un grande entusiasmo per l'azienda fondata dal nonno Luciano Antonelli nel 1950 con la produzione di biancheria da corredo e poi diventata oggi Antonelli Firenze dal 2013 per la produzione e disstribuzione di abbigliamento da donna di fascia alta, molto apprezzata dai buyer internazionali. Con Marco Berni la madre, Enrica Antonelli Berni socio fondatore e Direttore Creativo e la zia Roberta Antonelli socio fondatore Amministratore Delegato e Direttore Amministrativo. Una famiglia saldamente ancorata a Castel Fiorentino con 30 addetti in azienda e un indotto di 130 persone. E una produzione assolutamente Made in Italy. "Si cresce se si mantiene alto il prodotto e lo sviluppo può andare avanti di pari passo con l'efficienza del bilancio", spiega Marco Berni. 

“Siamo una famiglia unita, che reinveste tutti gli utili per potenziare l'azienda _ spiega Marco Berni _ la marginalità è la chiave del nostro sviluppo che deve essere sempre più internazionale. Noi non consideriamo mai l'azienda come un salvadanaio! Puntiamo a 20 milioni di ricavi.entro il 2020. Contenimento dei costi fissi e forte identità delle collezioni sono la nostra bussola, e finora siamo stati premiati. In quattro anni abbiamo fatto una bella strada da una costola della Gossip, ma presto cambieremo nome alla società”.Nelle intenzioni di Marco Berni anche la ricerca di una “testa” manageriale, un export manager che guardi al mondo per far crescere il 55% per cento di vendite fuori Italia attuali, e ancora il rafforzamento del capitale umano. “Siamo distribuiti in 500 multimarca ma pensiamo ad aprire anche un nostro monomarca _ spiega Berni _ anche se è presto per parlarne. Guardiamo con particolare attenzione al Far East e all'America, il nostro primo mercato resta la Germania seguito dalla Francia, e per ora non credo alla Russia e alla Cina”.

Recentemente sono stati firmati due accordi, uno in Giappone e l'altro in Corea: "Il primo lo abbiamo siglato con L'Idea & Co, gruppo del Paese del Sol Levante che controlla la catena di store Strasburgo, che a partire dal 2017 si occuperà della commercializzazione di Antonelli Firenze in territorio nipponico, prevedendo tra l'altro l'apertura di una serie di shop in shop, di cui tre a Tokyo".  In Corea del Sud il partner prescelto è invece Parco International, "con cui nei prossimi cinque anni avvieremo almeno sette shop in shop, con la prima inaugurazione prevista a giorni presso il Coex Mall di Seoul, nel più grande quartiere finanziario e commerciale della città".