Venerdì 11 Luglio 2025
REDAZIONE ESTERI

Trump valuta attacco Usa ai siti nucleari dell’Iran. Telefonata con Netanyahu. Teheran annuncia attacco ‘punitivo’ su Israele: “Evacuate i civili”

Esercito iraniano: "Colpita base del Mossad". Ucciso il nuovo comandante dell'esercito iraniano Shadmani. Sirene a Tel Aviv. Non solo bombe: hacker israeliani distruggono i dati bancari dei Pasdaran. Tajani: "C'è il rischio che la guerra si allarghi”. Trump: “Potrei mandare Vance o Witkof a trattare con gli iraniani”. Il tycoon lascia il G7, media: ha firmato la dichiarazione, ma dopo modifiche

Trump valuta attacco Usa ai siti nucleari dell’Iran. Telefonata con Netanyahu. Teheran annuncia attacco ‘punitivo’ su Israele: “Evacuate i civili”

Roma, 17 giugno 2025 – Sono ripresi i raid, almeno dieci ondate, contro diverse città israeliane, esplosioni anche a Gerusalemme e Tel Aviv. Morti e feriti in Iran. Stanotte Trump ha lasciato il G7 per tornare a Washington: prima di lasciare il Canada ha ordinato allo staff della Sicurezza nazionale di riunirsi nella Situation Room della Casa Bianca (Dove deciderà se entrare nel conflitto interamente e non solo come difensore). “Devo tornare il prima possibile”, ha detto il presidente Usa, lasciando intendere di voler spingere l’Iran verso un accordo. Ma poi dalla pagina di Truth ha lanciato un ultimatum agli iraniani: “Tutti dovrebbero immediatamente evacuare Teheran”. Secondo Axios il tycoon sta pensando seriamente di colpire con caccia Usa il sito nucleare di Fordow. E dopo il G7 anche il cancelliere Friedrich Merz ha affermato che la Germania potrebbe partecipare al conflitto: “Israele sta facendo il lavoro sporco per tutti noi”, ha dichiarato in Canada. Ieri l’Idf ha bombardato la tv di Stato iraniana mentre era in diretta il tg. 

Approfondisci:

Ali Khamenei in un bunker a Lavizan, braccato dai caccia e dal Mossad. Ex 007 Mancini: “Ma si deve guardare di più dagli agenti infiltrati”

Ali Khamenei in un bunker a Lavizan, braccato dai caccia e dal Mossad. Ex 007 Mancini: “Ma si deve guardare di più dagli agenti infiltrati”

“Appena vado via da qui faremo qualcosa. Verrà firmato un accordo: l'Iran sarebbe pazzo a non firmare”, ha detto ieri mattina Trump incontrando il premier britannico Starmer. Prima di tornare a casa, Trump ha firmato la dichiarazione congiunta sulla crisi Israele-Iran (in un primo momento si era sfilato), un documento in cui però si sottolinea che “Israele ha il diritto di difendersi” e che “l'Iran è la principale fonte di instabilità e terrorismo nella regione”. Si è parlato di questo durante la cena dei leader del mondo. Il tycoon ha anche avuto un bilaterale con Giorgia Meloni, dove hanno parlato della crisi Israele-Iran e del cessate il fuoco a Gaza. 

Ultime notizie in diretta 

Donald Trump sull'Air Force One parla con la stampa
Donald Trump sull'Air Force One parla con la stampa
21:59
Missili caduti su Gerusalemme

Alcuni missili lanciati dall'Iran nel nono attacco della giornata sono caduti nell'area di Gerusalemme e nel centro di Israele.

21:57
Telefonata fra Trump e Netanyahu

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno avuto una conversazione telefonica. Lo riferisce il quotidiano Haaretz. 

21:52
Tel Aviv e Gerusalemme sotto attacco

Forti boati si sentono a Tel Aviv dopo le sirene di allarme scattate per il lancio di missili dall'Iran. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. Allarmi anche a Gerusalemme, nel Golan, nel centro di Israele

20:41
Cbs: Attacco Usa all'Iran, manca pieno accordo consiglieri di Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump starebbe valutando la possibilità di unirsi a Israele per colpire i siti nucleari iraniani, ma non ci sarebbe un accordo completo tra i suoi più stretti collaboratori. Lo riportano fonti a conoscenza del dossier citate dalla Cbs.  Secondo quanto spiegato, la questione sarebbe stata discussa nella riunione di oggi con i responsabili della Sicurezza nazionale, nella Situation Room della Casa Bianca. 

20:31
Nyt: "L'Iran potrebbe piazzare mine nello stretto di Hormuz"

L'Iran potrebbe piazzare mine nello Stretto di Hormuz se gli Stati Uniti si unissero alla guerra di Israele. Lo riporta il New York Time citando alcune fonti, secondo le quali le mine punterebbero a bloccare le navi da guerra americane nel Golfo Persico.

20:30
L'Iran prepara contrattacchi alle basi Usa

L'Iran sta preparando missili ed altre apparecchiature militari per attaccare le basi americani in Medio Oriente qualora gli Stati Uniti si unissero alla guerra di Israele. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti americane. 

20:11
Trump lascia la Situation Room. Riunione di sicurezza finita

La riunione sulla sicurezza nazionale del Presidente Donald Trump nella Situation Room della Casa Bianca è terminata. Lo ha rivelato un funzionario al New York Times.

19:03
Esplosioni a Teheran e sirene nel Nord di Israele

Sono in atto attacchi sulla capitale dell'Iran dove sono state udite diverse esplosioni mentre le sirene dell'antiaerea stanno suonando nel nord di Israele.

19:01
Russia: "Gli attacchi di Israele spingono il mondo verso il disastro atomico"

Gli attacchi di Israele sulle strutture del programma nucleare pacifico dell'Iran sono illegali e spingono il mondo verso un disastro atomico. Lo afferma il ministero degli Esteri russo citato dalla Tass.

18:28
Idf: in corso vasto attacco con 60 aerei. Forze iraniane hanno ripiegato

E' in corso una "vasta ondata di attacchi nel cuore dell'Iran" condotta da 60 aerei dell'aviazione israeliana, ha dichiarato il portavoce delle Israel Defense Forces, Effie Defrin, alla stampa spiegando che l'obiettivo sono le strutture per il lancio di missili balistici diretti contro Iraele. Defrin ha spiegato che le forze iraniane hanno ripiegato nel centro del Paese in seguito ai recenti attacchi. "Ora stanno compiendo sforzi per lanciare missili da Isfahan ma siamo sulle loro tracce", ha detto ancora Defrin. 
 

18:21
Macron annuncia: prossimo G7 a Evian in Francia

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato su X che il prossimo summit sotto la guida francese si terrà a Evian. Nel post le immagini della cittadina nell'Alta Savoia insieme a quelle di Biarritz, in Nuova Aquitania, dove si svolse il G7 sotto la presidenza francese del 2019. 

 

18:19
Usa schierano in Medio Oriente altri caccia da combattimento

Fox News fa sapere che gli Stati Uniti hanno dispiegato altri jet da combattimento in Medio Oriente.  Il dispiegamento riguarda caccia F-16, F-22 e F-35. Le fonti hanno sottolineato che si tratta di uno schieramento difensivo finalizzato a intercettare e abbattere droni e missili lanciati verso Israele.  Ma intanto TRump valuta l'intervento.


 

18:10
Teheran: usato missile 'invisibile' contro sede Mossad

L'Iran ha rivendicato l'utilizzo di un nuovo tipo di missile "non tracciabile" per colpire una struttura d'intelligence israeliana, rivendicando il superamento di più livelli delle difese aeree nemiche. "Nell'attacco di oggi abbiamo impiegato missili che non potevano essere tracciati né intercettati", ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa iraniano, Reza Talaei-Nik. Secondo Talaei-Nik Israele non sarebbe pronto a sostenere un conflitto prolungato: "Il regime sionista non può resistere a una guerra lunga". E ha assicurato che le forze armate iraniane dispongono di "sistemi avanzati, alcuni dei quali non sono ancora stati schierati".
 

18:01
Teheran ai cittadini iraniani: non usate WhatsApp e Telegram, Israele vi colpirà 

Il regime iraniano ha chiesto ai cittadini di non usare WhatsApp e Telegram ed altre "applicazioni basate sulla localizzazione", sostenendo che questo è "uno dei metodi principali di Israele per identificare e colpire individui", riporta l'agenzia statale iraniana Irib, facendo riferimento "ai recenti assassinii mirati, compresi quelli di scienziati" e sottolineando che rapporti indicano che "il regime israeliano usa i cellulari per localizzare le persone da colpire in Iran". 
 

18:01
Teheran ai cittadini iraniani: non usate WhatsApp e Telegram, Israele vi colpirà 

Il regime iraniano ha chiesto ai cittadini di non usare WhatsApp e Telegram ed altre "applicazioni basate sulla localizzazione", sostenendo che questo è "uno dei metodi principali di Israele per identificare e colpire individui", riporta l'agenzia statale iraniana Irib, facendo riferimento "ai recenti assassinii mirati, compresi quelli di scienziati" e sottolineando che rapporti indicano che "il regime israeliano usa i cellulari per localizzare le persone da colpire in Iran". 
 

17:43
Teheran: israeliani lasciate Tel Aviv e Haifa perché ci sarà attacco "punitivo"

Amir Mousavi, capo di stato maggiore delle forze armate di Teheran, ha esortato i residenti di Tel Aviv e Haifa a lasciare quelle aree in vista di quello che è stato annunciato come un "attacco punitivo". Secondo Amir Mousavi, capo di stato maggiore delle forze armate di Teheran, fino adesso gi attacchi iraniani contro Israele sono stati  solo un avvertimento e Teheran.
 

17:43
Teheran: israeliani lasciate Tel Aviv e Haifa perché ci sarà attacco "punitivo"

Amir Mousavi, capo di stato maggiore delle forze armate di Teheran, ha esortato i residenti di Tel Aviv e Haifa a lasciare quelle aree in vista di quello che è stato annunciato come un "attacco punitivo". Secondo Amir Mousavi, capo di stato maggiore delle forze armate di Teheran, fino adesso gi attacchi iraniani contro Israele sono stati  solo un avvertimento e Teheran.
 

17:34
Cnn: negli ultimi giorni il Pentagono ha spostato in Medio Oriente 30 aerei cisterna per rifornire i jet israeliani, e quelli Usa se sarà deciso partecipazione

Negli ultimi giorni gli Stati Uniti hanno schierato in Medio Oriente oltre 30 aerei cisterna per il rifornimento in volo dei caccia, ha rivelato la Cnn dopo aver consultato fonti attendibili. Il rifornimento dei caccia israeliani impegnati nei raid in Iran da parte dell'Usa Air Force potrebbe essere deciso dal presidente Donald Trump come una forma, ancora ridotta, di coinvolgimento delle forze Usa nel conflitto. Inoltre questi aerei cisterna potrebbero essere impiegati dai caccia Usa se Trump e il Comando Centrale decidessero il diretto coinvolgimento Usa. 
 

17:28
Iran annuncia attacchi "punitivi" e invita gli israeliani a lasciare le città

L'Iran annuncia imminenti attacchi "punitivi" su Israele. Le forze armate iraniane invitano la popolazione delle principali città israeliane a evacuare. 
 

17:19
Axios: Trump pronto a lanciare attacco contro impianto nucleare in Iran

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di lanciare un attacco contro gli impianti nucleari iraniani, in particolare sull'impianto sotterraneo di arricchimento dell'uranio di Fordow, hanno scelato ad "Axios" tre funzionari statunitensi. La decisione forse stasera alle 22 italiane durante la riunione convocata dal presidente. 
 

17:06
Merz valuta partecipazione della Germania a campagna militare contro l'Iran

La Germania sta valutando la partecipazione alla campagna militare di Israele contro l'Iran. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in un'intervista a 'Politico'. Lo stesso cancelliere al G7 aveva detto: "Israele sta facendo il lavoro sporco per tutti noi"

17:01
La giornalista tv Sahar Emami dopo il bombardamento in diretta dicenta un'icona

Sahar Emami, da 15 anni il volto delle notizie in tv per gli iraniani, è tornata in onda pochi minuti dopo il bombardamento, come se nulla fosse accaduto. L'edificio principale della sede della televisione di Stato, riconoscibile per la sua struttura in vetro, è stato gravemente danneggiato da un incendio. Oggi l'emittente ha trasmesso immagini di parte della sua redazione carbonizzata, con attrezzature e studi inutilizzabili. "La resistenza di una giornalista fino all'ultimo istante lancia un messaggio chiaro", ha scritto il quotidiano conservatore Farhikhtegan. "Il coraggio della conduttrice, una leonessa, ha sorpreso amici e nemici", ha osservato il quotidiano ultraconservatore Kayhan. Il governo iraniano ha eretto un enorme murale nel centro di Teheran in onore della sua conduttrice, ora una star di internet.


 

16:09
Trump rivendica: "Abbiamo controllo aereo", così certifica partecipazione Usa ad attacco. "Ottimi sistemi difensivi dell'Iran, ma non paragonabili alla 'roba' fatta, concepita e prodotta in America"

 

Donald Trump si compiace del controllo dello spazio aereo iraniano. "Ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l'Iran", ha scritto su Truth usando un plurale che sembrerebbe certificare la partecipazione degli Usa all'operazione lanciata cinque giorni fa da Israele. "L'Iran disponeva di ottimi sistemi di tracciamento satellitare e di altre attrezzature difensive, in quantità abbondante, ma non sono paragonabili alla 'roba' fatta, concepita e prodotta in America", ha proseguito, "nessuno lo fa meglio dei buoni vecchi Stati Uniti". 
 

15:58
Teheran: nuova ondata di attacchi a Israele

Tv di Stato iraniana: nuova ondata di attacchi contro Israele.
 

15:51
Khamenei nel bunker delega parte dei poteri ai Pasdaran

Ali Khamenei ha delegato parte dei suoi poteri al Consiglio supremo del Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (Irgc), Pasdaran, mentre si trova nascosto in un bunker sotterraneo con la sua famiglia a nord-est di Teheran, scrive "Iran International".
 

15:49
Direttrice intelligence Usa smentisce di non essere in linea con Trump

La direttrice dell'intelligence americana Tulsi Gabbard smentisce di non essere sulla stessa linea di Donald Trump sull'Iran. A Nbc, Gabbard spiega di essere sulla stessa lunghezza d'onda del presidente che, a bordo dell'Air Force One, aveva criticato il suo rapporto al Congresso in cui sosteneva che l'Iran non stava costruendo la bomba atomica. 
 

15:45
  Iran guasti nella rete internet di tutto il Paese: attacchi israeliani o restrizioni regime?

Vengono segnalati dai media iraniani guasti generalizzati sulla rete internet in tutto il Paese. "Gli utenti di internet in diverse province segnalano diffuse interruzioni di internet", scrive il quotidiano Ham Mihan. Non è ancora chiaro cose abbia causato l'interruzione, se attacchi di Israele o le restrizioni imposte dal regime da quando Israele ha attaccato.
 

15:45
Forte esplosione a Teheran vicino a tv statale

Una forte esplosione è avvenuta oggi vicino alla sede dell'emittente statale iraniana IRIB situata nella zona nord di Teheran, fa sapere il sito vicino all'opposizione iraniana all'estero, Iran International, pubblicando un video che mostra un'alta colonna di fumo.
 

15:27
Merz: "Israele sta facendo il lavoro sporco per tutti noi"

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz al G7 ha detto: Israele "sta facendo il lavoro sporco per tutti noi" in Iran.
 

15:27
Idf: intercetati quasi tutti i missili

La contraerea israeliana ha intercettato la maggior parte dei missili lanciati dall'Iran, fa sapere su Telegram l'Idf. "Nell'ultima ora sono stati lanciati diversi missili dall'Iran verso lo Stato di Israele. La maggior parte di essi è stata intercettata. A seguito di una valutazione della situazione, il Comando della Difesa Civile ha comunicato che è consentito lasciare i rifugi".
 

15:23
Sirene d'allarme a Tel Aviv, missili in arrivo

Sirene d'allarme stanno suonando a Tel Aviv e in numerose aree di Israele per il lancio di missili dall'Iran.  Almeno 8  missili sono stati lanciati verso Israele nel pomeriggio, fa sapere il canale israeliano N12. 
 

13:55
Capo Intelligence Usa: "Iran non stava costruendo bomba nucleare". Trump la smentisce: "erano molto vicini a farlo"

"L'Iran non sta costruendo un'arma nucleare" aveva dichiarato a marzo la direttrice dell'intelligence Usa Tulsi Gabbard. Ma per Donald Trump, parlando dall'Air Force One, gli iraniani "ci stavano molto vicini". Israele ha giustificato i raid contro Teheran sostenendo che il programma nucleare fosse a un passo dalla svolta militare. Ma secondo l'intelligence americana, non solo l'Iran non sta attivamente cercando di costruire la bomba, ma sarebbe distante fino a tre anni dalla capacità di produrne una e consegnarla a un bersaglio, se anche decidesse di farlo oggi. Il presidente Donald Trump ha snobbato quella valutazione: "Non mi interessa cosa ha detto", riferendosi alle parole di Gabbard. 
 

13:50
Katz: "Usa ci aiutano a difenderci, ma decideranno loro se entrare nel conflitto"

"Gli Stati Uniti sono un grande paese amico, ci stanno aiutando a difenderci da alcuni attacchi, li ringraziamo per questo. Le decisioni del presidente degli Stati Uniti sono decisioni degli Stati Uniti, e rispetteremo ogni decisione e saremo grati per qualsiasi aiuto", ha detto il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, rispondendo a una domanda sul possibile coinvolgimento di Washington nell'operazione contro l'Iran. 
 

12:47
Attacco hacker israeliano blocca una banca statale in Iran: "Distrutti i dati dei Pasdaran"

Un attacco informatico ha paralizzato Bank Sepah, una delle banche statali iraniane, ha riferito l'agenzia di stampa Fars. "Un attacco informatico ha preso di mira l'infrastruttura di Bank Sepah, interrompendo i servizi online dell'istituto", aggiungendo che si prevede una risoluzione del problema nelle prossime ore. Il gruppo hacker, collegato a Israele, ha rivendicato l'attacco informatico affermando di aver "distrutto i dati" dell'istituto. "Noi, Gonjeshke Darande, abbiamo condotto attacchi informatici che hanno distrutto i dati di Sepah Bank dei Guardiani della Rivoluzione", i Pasdaran iraniani, si legge su X. 

12:30
Katz: "Oggi colpiremo a Teheran obiettivi nucleari"

II ministro della Difesa, Israel Katz, parlando alla stampa durante la visita ai siti colpiti nel centro di Israele da un missile iraniano ha anticipato: oggi Israele colpirà a Teheran "obiettivi molto importanti, obiettivi strategici, obiettivi del regime e infrastrutture". Secondo il ministro nella capitale iraniana "ci sono più di 10 obiettivi nucleari" che Israele è "sul punto di distruggere", ha riportato il Times of Israel.
 

11:55
Trump firma dichiarazione G7 dopo modifica documento

Il presidente americano Donald Trump, che si era rifiutato di firmare la dichiarazione finale del G7, avrebbe cambiato posizione dopo le discussioni con gli altri leader del gruppo e alcune modifiche alla bozza iniziale, ha riferito un funzionario americano al Washington Post, senza specificare quali siano state le variazioni. Secondo il WP la dichiarazione approvata non contiene un riferimento alla richiesta di moderazione rivolta sia all'Iran sia a Israele, presente in una precedente bozza dell'accordo visionata dal giornale. Anche Cnn, citando un funzionario Usa, riporta che l'approvazione di Trump è arrivata dopo che le sue controparti "hanno modificato parte del testo del documento, tra cui gli appelli per una risoluzione diplomatica della crisi e il rispetto del diritto internazionale". 
 

11:43
Trump: "Potrei mandare Vance o Witkof a trattare con gli iraniani"

Donald Trump potrebbe mandare il suo vice JD Vance o l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a trattare con gli iraniani per la fine della guerra e la ripresa dei negoziati sul nucleare. A una domanda dei giornalisti sull'Air Force One che lo riportava a Washington dal G7 in Canada, il presidente americano ha risposto: "Non è ancora sicuro, potrei. Dipende da quello che succede quando torno".

11:16
Idf: "Neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare in Iran"

"Abbiamo neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare del regime iraniano", ha dichiarato ai giornalisti il capo della Direzione delle operazioni dell'Idf, Oded Basiuk. L'attacco ha costretto i restanti membri della leadership militare iraniana a fuggire. Basiuk ha affermato che l'Idf è "pronto e a continuare a eliminare uno per uno i capi del terrorismo in Iran".

11:14
Iran: 1.800 feriti per gli attacchi di Israele. Ministero della Salute: "Sono soprattutto civili"

Il ministro della Salute iraniano, Mohammad-Reza Zafarghandi, ha affermato che circa 1.800 persone sono rimaste ferite negli attacchi di Israele contro l'Iran, in corso dal 13 giugno. Lo riferisce l'agenzia iraniana Irna. Zafarghandi ha affermato che la maggior parte dei feriti sono civili.

11:00
Iran respinge le conclusione del G7: "Israele è l'aggressore"

 

L'Iran ha condannato, per bocca del portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei, le conclusioni sulla guerra con Israele del G7, accusato di "ignorare la spudorata e illegale aggressione" dello Stato ebraico, nonché "le vittime civili e i danni alle infrastrutture pubbliche" provocate dai suoi attacchi. Baghaei ha poi sollecitato tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza a rispettare "i loro doveri morali e legali". "Israele ha scatenato una guerra di aggressione non provocata contro l'Iran in violazione della Carta dell'Onu e delle norme sulla tutela degli impianti nucleari", ha concluso sul suo profilo X. 

10:23
Kallas: "Tutti d'accordo, Iran non deve avere il nucleare"

"Siamo tutti d'accordo sul fatto che l'Iran non debba mai possedere un'arma nucleare. È urgente disinnescare la situazione. L'Ue farà la sua parte negli sforzi diplomatici". Lo dichiara l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al termine della riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri dell'Ue.

10:23
Prorogata la chiusura dello spazio aereo in Iran

 

Le autorità iraniane hanno prorogato la chiusura dello spazio aereo del Paese fino alle due di notte del 18 giugno ora locale (le 00.30 in Italia): lo ha annunciato il Ministero dei Trasporti di Teheran.

10:21
Erdogan: "Rischio per la sicurezza dell'intera regione"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che "la spirale di violenza innescata dagli attacchi israeliani contro l'Iran rappresenta un rischio per la sicurezza dell'intera regione" e che "la regione non è in grado di sopportare un'altra guerra". Ankara "sta lavorando per porre fine ai conflitti attraverso contatti diplomatici", ha detto il leader turco durante una telefonata con l'omologo degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Già ieri Erdogan aveva affermato che la Turchia poteva assumere un ruolo di facilitatore per garantire l'immediata fine del conflitto. "La risoluzione della controversia nucleare con l'Iran richiede un ritorno al tavolo dei negoziati", ha aggiunto Erdogan, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. 

10:10
Pasdaran confermano: "La sede del Mossad è in fiamme"

 

I Pasdaran confermano di avere colpito la sede del Mossad a Tel Aviv nel nuovo attacco di questa mattina contro Israele, dopo le notizie date da media iraniani. In una nota diffusa in tv, i Guardiani della rivoluzione iraniana rivendicano di aver "colpito il centro dell'intelligence militare del regime sionista, Aman, e il centro di pianificazione delle operazioni terroristiche del regime sionista, il Mossad, a Tel Aviv", che è "attualmente in fiamme".

10:00
Katz: "Khamenei potrebbe fare la fine di Saddam Hussein"

La Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, potrebbe avere ''un destino simile a quello di Saddam Hussein", l'ex presidente iracheno deposto nel 2003, condannato a morte per crimini contro l'umanità e impiccato il 30 dicembre 2006. E' la valutazione che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha fatto questa mattina incontrando i vertici delle Idf, come ha affermato il suo ufficio in una nota. "Metto in guardia il dittatore iraniano dal continuare a commettere crimini di guerra e a lanciare missili contro i civili israeliani. Farebbe bene a ricordare il destino del dittatore del vicino Iraq che ha scelto la stessa strada contro lo Stato di Israele", ha dichiarato Katz riferendosi a Saddam Hussein

09:36
Iran: "F-35 israeliano abbattuto a Tabriz"

 

L'Iran ha annunciato di avere "abbattuto con successo" un caccia F-35 israeliano a Tabriz, nel nord ovest del Paese, a un centinaio di chilometri dal confine con la Turchia. Lo ha affermato Majid Farshi, direttore generale della gestione delle crisi della provincia dove si trova Tabriz (Azerbaigian orientale), riferisce Irna, aggiungendo che anche due droni da combattimento erano stati precedentemente abbattuti nella stessa zona. Secondo Farshi, oggi Israele ha preso di mira tre località nei pressi di Tabriz. (ANSA).

09:20
"Colpito il centro del Mossad a vicino Tel Aviv"

Missili iraniani hanno colpito il quartier generale del Mossad (l'intelligence israeliana) a Herzliya, poco a Nord di Tel Aviv. Lo scrive l'agenzia di stampa iraniana Tasnim.

09:17
Tel Aviv, distrutte le case di due dipendenti dell'ambasciata spagnola

I bombardamenti iraniani su Tel Aviv hanno colpito e distrutto le abitazioni di due dipendenti dell'ambasciata spagnola in Israele. Lo riferisce il quotidiano El Pais, citando l'incaricato d'affari israeliano a Madrid, Dan Poraz. "Due abitazioni del personale dell'ambasciata spagnola in Israele sono state distrutte da uno dei missili che hanno colpito Tel Aviv", ha spiegato in un incontro telematico con i media spagnoli, esprimendo la "solidarietà" del governo israeliano in questa circostanza. L'incaricato d'affari, massimo rappresentante di Israele in Spagna dopo il richiamo dell'ambasciatore per consultazioni piu' di un anno fa, si e' rammaricato che il governo spagnolo "abbia condannato l'operazione israeliana, purtroppo ignorando completamente il diritto di Israele a difendersi".

Il diplomatico ha criticato il fatto che il governo spagnolo abbia "completamente ignorato il programma nucleare iraniano e la minaccia esistenziale che rappresenta per Israele" nella sua reazione al lancio di missili balistici e droni da parte dell'Iran in risposta all'attacco lanciato da Israele la scorsa settimana. Poraz ha deplorato, inoltre, che l'esecutivo spagnolo non abbia mostrato solidarieta' alle vittime israeliane causate dai missili balistici iraniani, soprattutto considerando che sono stati colpiti due dipendenti dell'ambasciata spagnola, che "hanno subito danni significativi alle loro abitazioni a Tel Aviv".

La Spagna è uno dei paesi occidentali con la linea più dura nei confronti di Israele e del premier Netanyahu, prima per la sua guerra a Gaza contro Hamas e ora contro l'Iran. Oggi il suo ministro degli Esteri, Jose' Manuel Alvares, ha chiesto un embargo sulle armi nei confronti di Israele e ha sollecitato la ripresa dei colloqui sul programma nucleare iraniano. "L'Unione Europea e' il principale partner commerciale di Israele al mondo. Dobbiamo imporre un embargo sulle armi ai nostri partner europei, non vendere armi a Israele per tutta la durata di

09:15
Trump: "Voglio la fien vera, non solo il cessate il fuoco"

"Non sto cercando un cessate il fuoco, stiamo cercando di fare meglio di un cessate il fuoco... una fine, una fine vera" della guerra tra Iran e Israele. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One che lo ha riportato a Washington dopo aver lasciato anticipatamente il G7 in Canada. "Non ho detto che cerco un cessate il fuoco", ha ribadito, in un riferimento a quanto detto dal presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui è "positivo" che il presidente americano abbia lasciato prima il G7 per lavorare alla tregua. "Emmanuel è un bravo ragazzo, ma non ci prende molto spesso", ha aggiunto Trump, che in un post su Truth aveva sostenuto che il presidente francese si stesse sbagliando sui motivi della sua partenza anticipata.

08:30
Media: Iran prevede escalation, medici richiamati in servizio. Alcune banche off-limit

Le autorità iraniane hanno disposto il richiamo in servizio di tutti i medici e le infermiere a riposo in previsione di un'ulteriore escalation della guerra con Israele: lo riportano i media ufficiali di Teheran, ripresi anche da Iran International, sito d'informazione legato ad ambienti dell'opposizione in esilio. Lo stesso sito sostiene inoltre di aver saputo da fonti interne al Paese che almeno 7 filiali della banca Sepah nella capitale risultano oggi chiuse e che i correntisti non possono ritirare il denaro. Mentre problemi di prelievo sarebbero segnalati anche nell'uso delle carte di debito di Ansar Bank e Kosar Bank. I tre istituti di credito vengono indicati da Iran International come vicino al complesso militare della Repubblica Islamica.

08:09
Iran a Israele: "Attacchi massicci con nuove armi"

L'Iran lancerà attacchi contro Israele nelle prossime ore, impiegando nuove armi. Lo ha dichiarato oggi il comandante delle Forze di Terra iraniane Kioumars Heidari. "Attacchi massicci con droni, utilizzando armi nuove e avanzate, sono già iniziati e si intensificheranno ulteriormente nelle prossime ore", è stato il suo commento, ripreso dal broadcaster statale IRIB.

07:56
La Cina accusa Trump: "Versa benzina sul conflitto"

La Cina accusa Donald Trump di "versare benzina" sul conflitto tra Iran e Israele, dopo che il presidente americano ha avvertito i residenti di Teheran di "evacuare immediatamente" la città. "Alimentare il fuoco, versare benzina, fare minacce e aumentare la pressione non aiuterà a promuovere la de-escalation della situazione, ma non farà altro che intensificare e ampliare il conflitto", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun quando, nel corso del briefing quotidiano, gli è stato chiesto di commentare le dichiarazioni di Trump.
 

Trump valuta attacco Usa ai siti nucleari dell’Iran. Telefonata con Netanyahu. Teheran annuncia attacco ‘punitivo’ su Israele: “Evacuate i civili”
07:44
Esercito iraniano: "Distrutto obiettivi strategici in Israele"

L'Iran ha distrutto "obiettivi strategici" in Israele durante la notte utilizzando dei droni. Lo dice il generale Kioumars Heidari, comandante delle forze di terra dell'esercito, citato dalla televisione di stato. "Vari tipi di droni distruttivi, dotati di capacita' di distruzione e puntamento precise, hanno distrutto posizioni strategiche del regime sionista a Tel Aviv e Haifa" nel nord di Israele, ha detto il militare iraniano.

07:35
Iran, 21 morti nel Lorestan. Tre persone uccise a un posto di blocco a Kashan

Tre persone sono state uccise in un attacco israeliano a un posto di blocco nella città di Kashan, secondo il vicegovernatore della provincia iraniana di Isfahan citato dall'agenzia Nour News. Il posto di blocco, gestito dalle forze di sicurezza iraniane, faceva parte di un rafforzamento delle misure di controllo interno a seguito dell'escalation delle ostilità tra Iran e Israele. Il funzionario non ha fornito ulteriori dettagli sull'identità delle vittime o sull'entità dei danni. Un parlamentare iraniano, intanto, ha fatto sapere che 21 persone sono state uccise nella provincia sud-orientale del Lorestan sempre da raid aerei israeliani.
 

IRAN ISRAEL CONFLICT
Soccorritori iraniani tra le macerie di Tehran, Iran
07:30
Tajani: "C'è il rischio che la guerra si allarghi ad altri Paesi"

Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, in un'intervista al Corriere della Sera, ha espresso "alta preoccupazione" per il conflitto tra Iran e Israele, pur escludendo l'imminenza di uno "scontro mondiale generalizzato", ma non il "rischio che la guerra si allarghi ad altre aree, ad altri Paesi del Medio Oriente". Secondo il Ministro, i contatti diplomatici intensi, inclusi quelli con i ministri di Iran, Israele, Arabia Saudita ed Emirati, servono a comprendere le posizioni dei Paesi coinvolti e degli alleati. L'Italia mantiene "un canale aperto sia con Israele che con l'Iran". L'obiettivo primario di Roma è "far ripartire negoziati fra Usa e Iran", considerata la "sede giusta per far ripartire un confronto diplomatico" e "arrivare presto alla fine di questa guerra pericolosissima". Tajani ha sottolineato la necessità per i Paesi europei di mobilitarsi immediatamente, cercando il sostegno degli Stati arabi moderati che hanno interesse alla pace. Dal fronte iraniano, Tajani ha riferito di aver ricevuto un "primo segnale positivo": il ministro iraniano gli ha detto che l'Iran "non ha intenzione di ostacolare il traffico commerciale nello Stretto di Hormuz". Tuttavia, il Ministro ha ribadito che la possibile acquisizione della bomba nucleare da parte dell'Iran, secondo la Aiea, è "inaccettabile", e che l'unica condizione possibile per la pace è ch

07:18
Araghchi: "Iran mai abbandonato i negoziati"

 

''L'Iran non ha mai abbandonato il tavolo delle trattative'', ma ''in questa fase il nostro obiettivo è contrastare l'aggressione in modo efficace e fermo''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Ababs Araghchi, secondo quanto riportano i media iraniani. ''La legittima difesa dell'Iran continuerà contro l'aggressionne con veemenza'', ha aggiunto Araghchi nel quinto giorno dall'inizio dell'attacco israeliano ai siti militari e nucleari dell'Iran.

06:59
L'ambasciata indiana sollecita i suoi cittadini a lasciare Teheran

L'ambasciata indiana a Teheran ha pubblicato stamattina un messaggio urgente, sollecitando i cittadini e le persone di origine indiana che vivono nella capitale dell'Iran a trasferirsi quanto prima "in luoghi sicuri al di fuori della città", mentre il conflitto tra Israele e la Repubblica Islamica continua a intensificarsi. Migliaia di studenti indiani bloccati in Iran si sono rivolti alle autorità del loro Paese chiedendo di essere rimpatriati al più presto, mentre il conflitto tra Israele e la Repubblica Islamica prosegue per il quinto giorno consecutivo con massicci attacchi contro Teheran. Il ministero degli Esteri indiano ha comunicato che circa 600 studenti indiani sono già stati evacuati dalla capitale iraniana verso la città di Qom, ritenuta più sicura e dove è concentrato circa il 60 per cento degli studenti internazionali che risiedono in Iran. Circa 110 studenti indiani, frattanto, hanno raggiunto ieri da Urmia il confine iraniano con l'Armenia. Secondo il quotidiano "Times of India", circa 10mila cittadini indiani risiedono ad oggi in Iran, inclusi circa 6mila studenti.

06:55
Duplice esplosione a Tabriz, nel nord ovest dell'Iran

 

Due esplosioni si sono verificate a Tabriz, nel nord ovest dell'Iran, nel quinto giorno della guerra lanciata da Israele contro siti militari e nucleari iraniani. Lo scrive il giornale Ham Mihan affermando che ''due esplosioni si sono verificate a Tabriz con un intervallo di cinque minuti'' una dall'altra. ''Una colonna di fumo è stata osservata attorno a Tabriz questa mattina dopo l'esplosione'', ha fatto eco l'agenzia di stampa Mehr condividendo un filmato. La città di Tabriz si trova a oltre 600 chilometri a nord ovest di Teheran e ospita una importante base dell'aeronautica militare iraniana.

06:39
Trenta missili su Israele, colpito un palazzo a Herzliya (vicino a Tel Aviv)

Una nuova ondata di missili lanciati dall'Iran su Israele ha fatto attivare le sirene d'allarme in tutto il Paese. Secondo i media israeliani, Teheran ha lanciato circa 30 missili e uno ha colpito un edificio a Herzliya, cittadina residenziale a nord di Tel Aviv, mentre si sono attivate le sirene d'allarme ad Haifa e in Galilea, nel nord, ma anche a Tel Aviv e Gerusalemme. I servizi sanitari riferiscono di cinque feriti. Il Comando per il fronte interno ha comunicato ai cittadini che possono lasciare i rifugi, segno che questo nuovo attacco è finito.

06:38
Idf: ucciso Ali Shadmani, nuovo capo di stato maggiore dell'Esercito iraniano

Durante la notte, i caccia dell'Aeronautica militare israeliana hanno attaccato un quartier generale dei pasdaran a Teheran ed eliminato Ali Shadmani, il nuovo capo di stato maggiore dell'Esercito iraniano, la persona più vicina alla guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf). Shamdani aveva assunto l'incarico soltanto pochi giorni fa, dopo l'uccisione da parte di Israele del predecessore.

06:14
Media: appello Francia-Germania-Gb a Iran per tornare al negoziato 

I vertici della diplomazia di Gran Bretagna, Francia e Germania hanno chiesto all'Iran di tornare rapidamente al tavolo delle trattative sul suo programma nucleare, ha fatto sapere una fonte diplomatica francese, mentre si è entrati nel quinto giorno del conflitto tra Israele e Repubblica Islamica. I ministri degli Esteri dei tre Paesi, i cosiddetti E3 che avevano preso parte e sottoscritto il negoziato per l'accordo sul nucleare (Jcpoa) del 2015, hanno parlato nella tarda serata di ieri con l'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, e "hanno invitato l'Iran a tornare, il prima possibile e senza precondizioni, al tavolo delle trattative" sul suo programma nucleare, ha dichiarato la fonte in forma anonima.

I ministri di Francia, Regnop Unito e Germania, Jean-Noel Barrot, David Lammy e Johann Wadephul, hanno "invitato l'Iran a evitare qualsiasi espansione regionale e qualsiasi escalation nucleare", come l'interruzione della cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), ha aggiunto la fonte. I commenti sono arrivati dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha improvvisamente abbandonato il vertice del G7 in Canada con un giorno di anticipo, senza spiegarne il motivo. Prima della sua partenza, i leader del G7 (Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Stati Uniti) avevano chiesto una "de-escalation" e dichiarato la loro convinzione che l'Iran "non potrà mai possedere un'arma nucleare".

06:13
Macron: "Subito cessate il fuoco a Gaza"

"Bisogna fare il più velocemente possibile un cessate il fuoco a Gaza, il rilascio degli ostaggi e la ripresa degli aiuti umanitari per riavviare il processo politico nella prospettiva di due Stati". È il messaggio del presidente francese Emmanuel Macron dal vertice G7 in corso a Kananaskis.

06:08
Iran, lanciati 20 missili contro Israele

L'Iran ha lanciato nell'ultimo attacco appena condotto una ventina di missili balistici. È quanto emerge da una valutazione iniziale delle Idf, secondo cui al momento non risulterebbero vittime. Un missile, a quanto viene riferito, ha colpito un parcheggio nella parte centrale di Israele, causando danni e provocando l'incendio di un bus vuoto.

06:06
Idf: "Stanotte diversi attacchi su larga scala in Iran"

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato "diversi attacchi su larga scala" durante la notte contro obiettivi militari nell'Iran occidentale, nel quinto giorno di guerra fra i due Paesi. "Durante gli attacchi, sono state colpiti decine di depositi e impianti di lancio di missili terra-terra", così come "lanciamissili terra-aria e siti di stoccaggio di droni" nell'Iran occidentale, ha dichiarato l'Idf in una nota. A seguito di una nuova ondata di attacchi israeliani sulla capitale iraniana, tra cui uno all'edificio della televisione di Stato, entrambi i Paesi hanno attivato nella notte i sistemi di difesa missilistica e l'Idf ha esortato gli israeliani a ripararsi nei rifugi.

06:01
Missili su Gerusalemme, Herzliya Haaretz

Le sirene stanno suonando nel centro e nel Nord di Israele, così come in alcune aree del Sud, a seguito del lancio di missili balistici dall'Iran. I civili nelle aree in cui sono scattate le sirene hanno ricevuto l'ordine di entrare nei rifugi antiaerei e rimanervi fino a nuovo avviso.I media israeliani riferiscono di eco di esplosioni nell'area di Gerusalemme, dove non sono suonate le sirene dell'allarme aereo per segnalare un nuovo attacco missilistico in arrivo dall'Iran, e di un missile caduto su Herzliya. Secondo quanto riporta il Times of Israel, si sono udite esplosioni nella zona di Gerusalemme e nel centro del Paese. Il sindaco di una città nel centro di Israele, riferisce Haaretz, ha fatto sapere che un missile iraniano ha colpito un autobus vuoto e che non sono state segnalate vittime. Poco prima l'esercito israeliano (Idf) aveva avvertito dell'arrivo di una raffica di missili balistici lanciati dall'Iran e assicurato che le difese aeree erano state attivate.

05:56
Nuova raffica di missili iraniani verso Israele

Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno comunicato via Telegram il lancio di una nuova raffica di missili iraniani verso Israele. "Poco fa sono risuonate sirene in diverse aree di Israele, a seguito dell`individuazione di missili lanciati dall`Iran verso lo Stato di Israele", ha affermato IDF. "Si invita la popolazione - ha aggiunto - a seguire le istruzioni del Comando del Fronte Interno. Attualmente l`Aeronautica Militare Israeliana è impegnata nell'intercettazione e, se necessario, nel colpire i bersagli per neutralizzare la minaccia. La difesa non è ermetica; è quindi fondamentale continuare a osservare scrupolosamente le indicazioni del Comando del Fronte Interno".

05:52
Forti esplosioni nel centro di Tel Aviv

Israele ha inviato un allarme aereo sui cellulari dei cittadini avvertendo la popolazione del lancio di missili dall'Iran. L'Esercito ha reso noto che il sistema di difesa è stato attivato. Le sirene stanno suonando a Tel Aviv e in numerose altre aree del Paese. I media rilanciano la notizia di forti esplosioni nel centro della capitale. 
 

05:49
Trump: "Macron ha detto il falso! Non ho lasciato il G7 per trattare il cessate fuoco Israele-Iran"

Donald Trump non è partito in anticipo dal G7 in Canada perché è sul tavolo una proposta di cessate-il-fuoco tra Iran e Israele, come dichiarato dal presidente francese Emmanuel Macron. Lo ha affermato lo stesso Trump, attaccando il suo collega di Parigi con un post sul suo social network Truth Social. "C'è effettivamente una proposta di incontro e di scambio. È stata formulata una proposta specificamente per ottenere un cessate il fuoco e avviare poi discussioni più ampie", aveva spiegato Emmanuel Macron ai giornalisti, secondo l'agenzia di stampa France Presse, poco dopo la partenza precipitosa di Donald Trump per Washington.
"Il presidente francese Emmanuel Macron, per farsi pubblicità, ha erroneamente affermato che ho lasciato il vertice del G7 in Canada per tornare a Washington e lavorare a un 'cessate il fuoco' tra Israele e Iran. Falso!": lo scrive il presidente statunitense Donald Trump sul suo social network Truth. Macron "non ha idea del perché io sia ora in viaggio per Washington, ma di certo non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco. È molto più grande di questo. Che lo voglia o no, Emmanuel non lo capisce mai", ha aggiunto.

05:23
Trump: "Evacuare Teheran". Si lavora per un incontro tra Witkoff-Araghchi

"Tutti dovrebbero immediatamente evacuare Teheran". Lo ha scritto nella notte in un post su Truth social Donald Trump, mentre lasciava anticipatamente il G7 in Canada, a Kananaskis, dopo aver ordinato allo staff della sicurezza nazionale di riunirsi nella Situation Room della Casa Bianca per valutare le possibilità di un incontro con gli iraniani. Secondo quanto scrive Axios, si sta discutendo dell'ipotesi di un faccia a faccia questa settimana tra l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ed il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi allo scopo di discutere un'iniziativa diplomatica sulla fine della guerra con Israele e su un accordo con l'Iran. "Si sta considerando un incontro con gli iraniani questa settimana", ha detto una fonte dell'amministrazione americana citata dal sito.

05:10
Trump lascia G7, va a Washington per seguire crisi Israele-Iran. Convocata situation room. Saltato incontro con Zelensky in Canada

Il presidente americano Donald Trump lascia in anticipo il G7 di Kananaskis, in Canada, per far rientro a Washington e seguire da vicino l'evolversi della crisi tra Israele e Iran. "Devo tornare è molto importante. Probabilmente vedete anche voi quello che vedo io e devo tornare il prima possibile", ha spiegato agli altri leader e ai giornalisti al momento della tradizionale foto di famiglia, prima di partecipare alla cena. Trump, prima di lasciare il Canada, ha ordinato allo staff della Sicurezza nazionale di riunirsi nella situation Room della Casa Bianca. Secondo la Cnn, che cita un funzionario statunitense, il presidente ha detto ai membri del suo team di tentare un incontro con i funzionari iraniani il più presto possibile. Ieri mattina, incontrando il primo ministro britannico Keir Starmer, il tycoon aveva annunciato che "appena vado via da qui faremo qualcosa", dicendosi certo che "verrà firmato un accordo: l'Iran sarebbe pazzo a non firmare".

La crisi Israele-Iran è stata al centro della cena di ieri sera dei leader che hanno approvato una dichiarazione congiunta sulla questione. Nel testo, firmato anche da Trump, che in un primo momento si era sfilato, si sottolinea tra l'altro che "Israele ha il diritto di difendersi" e che "l'Iran è la principale fonte di instabilità e terrorismo nella regione. Siamo stati costantemente chiari sul fatto che l'Iran non potrà mai possedere un'arma nucleare. Esortiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità in Medio Oriente, incluso un cessate il fuoco a Gaza".

Nel corso dei lavori, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato la sua proposta di un'iniziativa del G7 per il cessate il fuoco a Gaza. A causa della partenza anticipata, è saltato l'incontro tra Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in programma per oggi. Questa mattina, infatti, nell'agenda del summit è in programma una sessione dedicata al conflitto aperta allo stesso leader ucraino (che ha in programma un incontro con Meloni) e al segretario generale della Nato Mark Rutte. Il vertice si concluderà poi nel primo pomeriggio, con le conferenze stampa finali.
 

epaselect CANADA G7 SUMMIT
Donald Trump ha abbandonato il G7 in Canada
05:04
Bilaterale Meloni-Trump: riaprire la strada del negoziato in Iran, cessate il fuoco a Gaza

A margine del Vertice G7 di Kananaskis, e alla vigilia della sessione dedicata ai temi di politica estera, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il colloquio - fa sapere Palazzo Chigi in una nota- ha permesso di discutere dei più recenti sviluppi in Iran, riaffermando l'opportunità di riaprire la strada del negoziato. Meloni, nel corso della conversazione, ha anche ribadito la necessità, in questo momento, di lavorare per il raggiungimento di un cessate il fuoco a Gaza.

G7: bilaterale Meloni-Trump, focus su Iran, Gaza e dazi - Foto
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump
05:00
Von der Leyen: "G7 ribadisce impegno per pace e stabilità in Medio Oriente"

"Il G7 ribadisce il suo impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. Esortiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità, compreso un cessate il fuoco a Gaza. Restiamo vigili sulle implicazioni per i mercati energetici". Lo afferma sui social la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, rilanciando alcuni dei concetti della dichiarazione del G7 sui recenti sviluppi tra Israele e Iran.