Roma, 7 gennaio 2024 - Maltempo su gran parte d'Italia, ma con precipitazioni più frequenti al Nord Est, Marche e lungo i settori del basso Tirreno dove potrebbero risultare anche a carattere temporalesco e di forte intensità. Disagi, ma anche una buona notizia dopo un lungo periodo siccitoso. Boccata d'ossigeno per le risorse idriche e salvezza, in diversi casi, per la stagione invernale sulle montagne.
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Intanto prosegue la gigantesca ondata di gelo nel Nord Europa.
La risalita del Po
Per effetto delle precipitazioni intense, il livello idrometrico del fiume Po è salito di oltre due metri in un solo giorno pur rimanendo ben al di sotto la soglia di criticità. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti a Boretto nella mattina di oggi, sugli effetti della perturbazione che ha colpito l'Italia con l'allerta arancione in Emilia Romagna e gialla in altre 12 regioni da Nord a Sud del Paese.
Il meteo di oggi e domani
In queste ore temperature in calo con neve attesa lungo l'Appennino a partire dai 1.200-1.400, fino ai 700-900 metri del settore Emiliano. Deboli nevicate attese anche sulle Alpi a partire dagli 800-1.000 metri. Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, domani, lunedi 8 gennaio, le condizioni meteo volgeranno verso un deciso miglioramento, seppur con molte nubi da nord a sud. Residui fenomeni sono attesi sulle regioni meridionali, medio Adriatico e Piemonte occidentale con quota neve in calo fin sotto i 1000 metri anche sull'Appennino centrale.
L’ingresso dell’aria fredda
Entrerà in scena però - scrive ilMeteo.it – “aria molto fredda proveniente dal Nord Europa, di origine artica, che porterà venti di Bora e di Grecale, in particolare nelle regioni del Centro Nord. Di conseguenza, le temperature subiranno un netto calo, portandosi al di sotto delle medie stagionali, un cambiamento avvertibile dopo un periodo prolungato di clima mite, che ci aveva quasi fatto dimenticare di essere in pieno inverno. L'atmosfera rimarrà instabile, con elevato rischio di precipitazioni”.
La neve in pianura
In particolare tra martedì 9 e mercoledì 10 gennaio “non si esclude la possibilità di nevicate fino a quote prossime alla pianura, in particolare sul Piemonte e nell'interno ligure”.