Roma, 30 dicembre 2023 - Pioggia in arrivo per San Silvestro e Capodanno su diverse regioni e neve, finalmente, sulle Alpi. Schiarite poi per i primi giorni del nuovo anno. Il tempo dovrebbe peggiorare successivamente in modo più consistente per l’Epifania, con uno scenario più freddo, ma i dettagli sono ancora tutti da valutare. Intanto le temperature, per l'anno più caldo della storia a livello globale che supera anche il bollente 2016, restano ancora sopra la media.
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Il peggioramento di San Silvestro
Mattia Gussoni, meteorologo di ilMeteo.it, dice che nonostante le temperature miti qualcosa cambierà proprio sul fotofinish dell'anno. E’ in arrivo infatti una perturbazione atlantica, collegata ad un profondo e violento ciclone centrato sulle Isole Britanniche. Per San Silvestro il brindisi sarà bagnato su parte del Nord e sul versante tirrenico con l'arrivo di una perturbazione atlantica, collegata ad un fronte in movimento tra Francia e Germania. Al mattino ci saranno delle piogge, deboli, su Liguria e Lombardia e qualche debolissima goccia di pioggia potrà scendere anche su tutto il versante tirrenico, in anticipo rispetto al previsto. In seguito ci sarà subito un miglioramento con le ultime precipitazioni al mattino sul Triveneto e sul Basso Tirreno; dal primo pomeriggio si apriranno anche delle schiarite e non farà freddo, il tempo poi sarà asciutto quasi ovunque salvo al Sud e in Sardegna meridionale.
Dopo Capodanno
Il 2024 comunque dovrebbe portare uno scenario più invernale. Dopo il 3 gennaio – scrive 3bmeteo – “le correnti fredde provenienti dal nord Europa punteranno con maggiore decisione verso il Regno Unito e l'Europa occidentale alimentando una grossa saccatura che si allungherà fino al comparto iberico”.
L’Epifania
“Questa saccatura – continua il sito – dovrebbe interessare l'Italia tra i giorni 4, 5 e 6 gennaio portando un peggioramento più marcato del tempo con piogge abbondanti e nevicate in montagna. Al momento questo scenario meteo, frutto di un'analisi probabilistica è ancora quello più attendibile ma serviranno ulteriori conferme”.
Dopo l’Epifania
Un cambio ancora più netto di circolazione potrebbe registrarsi nei giorni successivi, ma qui le incertezze aumentano ancora. Comunque, scrive ilMeteo.it, “un primo possibile sblocco da questo immobilismo potrebbe avvenire” intorno all'8-9 gennaio “quando delle correnti d'aria più fredde di origine Artica in discesa dalla Russia riusciranno a far verosimilmente breccia nell'anticiclone, irrompendo dapprima sull'Europa centro-orientale per poi invadere anche il bacino del Mediterraneo e il nostro Paese. Se ciò venisse confermato è lecito attendersi un vero e proprio crollo delle temperature”.
La mappa di 3bmeteo
Dove cadrà la pioggia a Capodanno