
Mara Maionchi con Anastasio a X Factor (Ansa)
Milano, 1 dicembre 2018 – A X Factor 2018 la parola d’ordine è ‘mimicchio’. Ma Mara Maionchi sembra non voler cadere nel divertente gioco dei The Jackal. Il gruppo comico napoletano (Ciro, Fru, Simone e Fabio), che spopola sul web con esilaranti sketch, ha ideato un nuovo tormentone: ‘mimicchio’, parola senza significato che gli youtuber stanno cercando di far pronunciare a tutti i personaggi del mondo dello spettacolo.
Tutto nasce dalla nuova webserie ‘Operazione X Factor’ lanciata dai The Jackal nei giorni scorsi dove i quattro rivelano che tutti i personaggi famosi non sono altro che cyborg controllati da loro (nel secondo episodio c’è un malvagio chef Alessandro Borghese).
Da Barbara D’Urso a Pupo, passando per Nino Frassica e Giuliano Sangiorgi, tutti dicono ‘mimicchio’. E anche a X Factor 2018 il conduttore Alessandro Cattelan e il giudice Lodo Guenzi hanno accolto l'invito (persino) la cantate dei BowLand, Leila, subito dopo la performance ha pronunciato la fatidica parola). All’appello non sta rispondendo, però, la vulcanica Maionchi nonostante la sollecitazione di Fedez a salutare ‘Titina la Dinosaura’ (protagonista di alcune storie Instagram dei The Jackal). Ma gli youtuber napoletani non mollano e c'è da scommettere che prima dell'ottavo live arriverà un'altra provocazione per la produttrice discografica. Intanto si alimenta il tormentone: più persone pronunceranno la parola ‘mimicchio’ più il cyborg di Mara si ricaricherà, per riassumerne il controllo.
Non è la prima volta che il gruppo partenopeo si cimenta nell’intrusione di una parola senza alcun significato nei meandri dei testi autoriali televisivi, impresa nata con la Gialappa’s Band che nel 2003 era riuscita a convincere più o meno tutti gli artisti in gara a Sanremo a dire ‘situation’. I The Jackal hanno iniziato nel 2017 con ‘termostato’ a Sanremo e quest’anno hanno alzato il tiro con ‘gnigni’, parola che riescono a far dire a tutti anche grazie alla complicità di Pierfrancesco Favino che arriva a indossare una maglietta con la scritta ‘gnigni’ al ‘Dopofestival’.