
I manager migliori sono quelli che rimandano il meno possibile le decisioni
Rimandare le cose sul lavoro è deleterio: i grandi manager sono quelli che procrastinano i loro compiti il meno possibile e si concentrano sul futuro e lo sviluppo delle strategie per raggiungere gli obiettivi. Lo spiega uno studio condotto dagli psicologi della Higher School of Economics di Mosca, che dimostra come i top manager siano più efficienti degli altri perché usano il loro tempo in modo migliore.
LA VISIONE DI PASSATO E FUTURO
I ricercatori dell'università russa hanno condotto il loro studio attraverso una serie di test sulle prospettive temporali, i livelli di procrastinazione e gli orientamenti di vita nei manager del livello più alto e di quello immediatamente inferiore fra quelli che lavorano a Mosca, per un totale di 120 partecipanti (30 uomini e 28 donne di età compresa tra 38 e 55 anni con 21 anni di esperienza lavorativa in posizioni dirigenziali).
Quanto emerso è che il livello di procrastinazione nei top manager è inferiore (53,45) rispetto a quello del gruppo dei quadri intermedi (57,2). E che questo si traduce in punti di vista spesso differenti rispetto ad alcuni aspetti lavorativi ed esistenziali, come la visione del passato (chi procrastina di più lo vede come una delusione).
LE CARATTERISTICHE DEI BRAVI MANAGER
Ma perché alcune persone tendono a rimandare sempre i loro compiti? Le risposte legano questo comportamento alla visione edonistica del presente, molto distaccato dal futuro, al punto che il futuro viene quasi dimenticato. Ma anche a un atteggiamento nostalgico del passato e a un senso fatalistico del presente, del tipo "Se qualcosa è destinato ad accadere, accadrà comunque, non dipende dalle mie azioni".
Risulta più produttivo ed efficace chi prende decisioni il più rapidamente possibile, autoregolandosi e cercando di raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati per la giornata. Questa è la caratteristica che distingue i manager di alto livello dagli altri, che si può riassumere nella capacità di controllare meglio la situazione e ridurre il più possibile le lungaggini dei processi decisionali.