Sabato 19 Luglio 2025
ALESSANDRO D'AMATO
Cronaca

Il guasto all’impianto gpl e il giallo dell’incidente: cosa sappiamo sulle cause dell’esplosione a Roma

Due deflagrazioni e l’incendio. Aperta un’indagine per lesioni colpose sui fatti di via Gordiani al Prenestino. Prima dello scoppio i vigili del fuoco erano intervenuti per una fuga di gas

Il guasto all’impianto gpl e il giallo dell’incidente: cosa sappiamo sulle cause dell’esplosione a Roma

Roma, 4 luglio 2025 – Due esplosioni e un'indagine per lesioni colpose. Sarà l'inchiesta della procura di Roma a determinare le cause dell'incendio a un distributore di benzina e Gpl in via dei Gordiani nel quartiere Prenestino. Intanto le verifiche dei vigili del fuoco nell'area circostante sono in corso, mentre il secondo boato si è sentito in buona parte della città. Decine i feriti tra cittadini, forze dell'ordine e un vigile del fuoco. Il più grave è il gestore dell’impianto. 

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Il distributore su via dei Gordiani dove è avvenuta l'esplosione (Ansa)

La dinamica

L'esplosione che poco dopo le 8 del mattino ha illuminato come "una palla di fuoco in cielo” la capitale secondo i romani è stata causata da un “blif da gpl”, ovvero un malfunzionamento dell'impianto del gas. Lo ha detto il direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio Ennio Aquilino. I vigili del fuoco erano già sul posto per la segnalazione di una fuga di gas. Alcuni cittadini avevano segnalato il forte odore nelle ore precedenti. E c'è anche un giallo: i primi soccorsi erano stati chiamati per un incidente avvenuto nei pressi dell'area poco prima. Un camion aveva urtato una conduttura, ma non è chiaro se ci sia una correlazione tra i due episodi. Secondo una ricostruzione accreditata si trattava di un’autocisterna, che avrebbe urtato un tubo innescando il primo boato. Quindi le fiamme si sarebbero subito estese dal distributore di carburante in via dei Gordiani a un deposito di materiali ferrosi e al parcheggio del 118 San Paolo della Croce.

Le cause

Anche Aquilino ha parlato di un'autocisterna: “La chiusura del serbatoio dell'autocisterna” è stata trovata “a 40 metri di distanza”. Il presidente del municipio V Mauro Caliste ha detto che “il distributore era sottoposto regolarmente a controlli di routine, anche da parte della Guardia di Finanza. Alle spalle c'è un demolitore di cui si sta definendo il trasferimento con la Regione Lazio entro primavera prossima e poi c'è il dislocamento delle autoambulanze collegate col 118. Erano tutti autorizzati e a norma. Non necessariamente bisogna trovare sempre dei colpevoli. Qualcosa è successo al momento del trasbordo del gas dalle cisterne ai serbatoi che erano all'aperto. Deve essersi trattato di un errore umano però quello che c'era era autorizzato”.

L'impianto

I pm di piazzale Clodio procedono al momento per lesioni colpose e sono in attesa delle informative dei vigili del fuoco, di carabinieri e polizia intervenuti. Intanto l'associazione di consumatori Federcontribuenti dice che “sarà la magistratura ad accertare le responsabilità di quanto accaduto all'impianto in via dei Gordiani ma quel distributore non doveva essere lì”.

Il guasto all’impianto gpl e il giallo dell’incidente: cosa sappiamo sulle cause dell’esplosione a Roma

L'associazione

“Se la responsabilità materiale sarà di chi ha sbagliato - afferma l'associazione - ce ne sono altre a monte e ricadono su chi, non sanando errori del passato, ha consentito che un impianto come quello del Prenestino restasse in un tessuto fortemente urbanizzato, quindi con case, strade e strutture esposte ad un pericolo che, da potenziale, oggi è diventato tragica realtà”. Le autorità, aggiunge Federcontribuenti, “che oggi grideranno il loro dolore, a vario titolo hanno delle colpe perché tutti sanno che impianti come quello non possono restare laddove un incidente può avere conseguenze disastrose. Le licenze concesse dieci-venti-trenta anni fa non sono eterne”.