Mercoledì 2 Ottobre 2024

SpaceX, fatto esplodere il razzo Starship

Il centro di controllo aveva perso i contatti dopo 12 minuti

Esplosione in volo per il razzo Starship di SpaceX, la società che fa capo a Elon Musk e che si occupa di esplorazioni spaziali. Almeno dovrebbe, visto che il secondo test per questo razzo progettato per raggiungere la Luna e Marta ha dato esito disastroso e si è concluso con un'esplosione. Esplosione però guidata e voluta, a causa del fatto che il centro di controllo aveva perso contatti con il razzo.

Il lancio del razzo Starship di SpaceX
Il lancio del razzo Starship di SpaceX

Il volo di Starship è durato pochi minuti: tre minuti dopo il lancio Starship si era separata con successo dal booster, quindi il booster è esploso; il secondo stadio ha proseguito il volo, ma prima che Starship potesse raggiungere l'orbita, il centro di controllo di SpaceX ha perso i contatti e circa 12 minuti dopo la navetta è stata fatta esplodere.

Un’esplosione quindi scelta e decisa a causa del fatto che l’esperimento non avrebbe in ogni caso più potuto essere monitorato dal centro di controllo. Da qui la decisione di “sacrificare” il razzo. 

A spiegare cosa sarebbe successo è stata la stessa SpaceX: “Lo stadio di propulsione Super Heavy con i suoi 33 motori, e la navicella Starship, posta sopra e che dà il nome all'intero razzo, hanno subìto un rapido smontaggio non pianificato".

Elon Musk ha fatto comunque le congratulazioni alla sua squadra perché è riuscita la fase della separazione dei due stadi che era quella su cui era puntata l'attenzione oggi.