Martedì 23 Aprile 2024

Pupo ci ripensa: “Non vado più a Mosca, ma le polemiche non c'entrano”

La decisione di non partecipare al corrispettivo russo del Festival di Sanremo

Pupo

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Pupo rinuncia alla Russia. Nel giorno successivo alle polemiche per la partecipazione del cantante toscano - molto amato al pari di altri artisti italiani come ad esempio Al Bano e i Ricchi e Poveri in Russia e in tutti i Paesi dell'Est Europa - come giurato all'interno del corrispettivo russo del Festival di Sanremo, arriva il dietrofront. Il cantante avrebbe dovuto prendere parte a Road to Yalta al Cremlino. Polemiche non solo per la sua partecipazione in Russia, ma anche per un video in cui si vedeva cantare Bella ciao insieme a un conduttore russo e alla vigilia del festival al Cremlino.

Ad annunciare la decisione di non partire per Mosca è stato lo stesso Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. "E' successo l'imprevedibile sulla mia partecipazione al festival Road to Yalta - ha spiegato Pupo -. In virtù di riflessioni e assorto nei miei pensieri nel viaggio che sto facendo verso il Belgio ho deciso di non partire più per Mosca. Il motivo? Non per le polemiche e per tutto ciò che è accaduto in questi giorni, ma per un fatto che spiegherò più avanti. E' successo l'imprevedibile" ha dichiarato a Dagospia.

La partecipazione di Pupo a Road to Yalta aveva suscitato un vespaio soprattutto per la natura propagandistica della manifestazione che si evince dalla composizione della giuria: il il vicepresidente del comitato cultura della Duma Denis Maidanov, l’ex ministro della cultura Mikhail Shvydkoi, il ministro del turismo della Crimea Vadim Volchenko e il cantante Kay Metov.

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