L’archivio personale di George Orwell (1903-1950) offre una visione inestimabile di uno degli scrittori britannici più influenti del XX secolo. Ora il tesoro costituito dalla sua corrispondenza e dai suoi contratti accumulato dall’editore Victor Gollancz, potrebbe essere disperso in quello che è stato descritto come un atto di "vandalismo culturale" dal settimanale londinese The Observer.
La corrispondenza cruciale che coinvolgeva l’autore di La fattoria degli animali e 1984 e il giornalista Gerald Gould dell’Observer è stata messa in vendita. Richard Blair, 80 anni – il cui padre Eric Blair scrisse con lo pseudonimo di George Orwell – è costernato dal pericolo: "È terribilmente triste. Una volta che il materiale Gollancz sarà acquistato da collezionisti privati, potrebbe scomparire nell’etere per sempre", ha detto a The Observer. Per 75mila sterline (circa 88mila euro), Peter Harrington, importante libraio antiquario, sta offrendo i documenti Gollancz relativi al secondo romanzo di Orwell, La figlia del reverendo (1935). Tra questi ci sono il contratto originale, una lettera con le sue correzioni e una relazione del 1934 di Gould – allora redattore dell’Observer e lettore di manoscritti per Gollancz – in cui si afferma che il romanzo dovrebbe essere pubblicato.