Roma, 16 maggio 2025 – Sono durati poco più di 90 minuti i negoziati a Istanbul tra Mosca e Kiev, il primo incontro diretto sul conflitto in Ucraina dal marzo del 2022.
Alla guida delle delegazioni il russo Medinsky –
un consigliere di Putin dal carattere aggressivo che ha messo in dubbio il diritto dell'Ucraina a esistere e ha condotto i colloqui nel 2022, all'inizio della guerra – e il ministro ucraino ella Difesa Rustem Umerov.All'incontro – che ieri è stato definito dal presidente Ucrauno un vertice “farsa”, vista la rumorosa assenza dei leader – non hanno partecipato Putin e Zelensky. Un’assenza che pesa e riduce a un lumicino la speranza di pace.
E infatti, l’esito da parte ucraina non è positivo. La Russia ha chiesto all'Ucraina di cedere nuovi territori, ha dichiarato all'Afp una fonte diplomatica ucraina, definendo queste richieste "inaccettabili" e mirate a far deragliare i negoziati.
Nei colloqui di Istanbul le delegazioni russa e ucraina hanno concordato che ciascuna delle parti presenti "la propria visione di un possibile cessate il fuoco" e hanno ritenuto "opportuno continuare i negoziati", ha detto il capo delegazione russo Medinsky, che si è detto soddisfatto dei negoziati. La Russia e l'Ucraina hanno comunque concordato a Istanbul lo scambio di mille prigionieri di guerra.
Intanto al vertice a Tirana Macron, Zelensky, Merz, Starmer e Tusk si sono riuniti e hanno sentito al telefono il presidente americano Donald Trump. Non ha partecipato la premier Meloni, che dopo le polemiche ha precisato: “L'Italia ha da tempo dichiarato che non è disponibile a inviare truppe in Ucraina e non avrebbe senso partecipare a formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo sia un fatto di coerenza e chiarezza".
Secca la replica di Macron, che di fatto smentisce la premier: "C'è un errore di interpretazione, non abbiamo parlato di inviare truppe, la discussione era per un cessate il fuoco in Ucraina, domenica e oggi. Guardiamoci dal divulgare false informazioni, ce ne sono a sufficienza di quelle russe".
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"C'è un errore di interpretazione, non abbiamo parlato di inviare truppe, la discussione era per un cessate il fuoco in Ucraina, domenica e oggi. Guardiamoci dal divulgare false informazioni, ce ne sono a sufficienza di quelle russe". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Tirana rispondendo ad una domanda sulle parole di Giorgia Meloni sul vertice dei Volenterosi in Albania.
L'Italia ha da tempo dichiarato che non è disponibile a inviare truppe in Ucraina e non avrebbe senso partecipare a formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo sia un fatto di coerenza e chiarezza". Lo ha detto Giorgia Meloni in un punto stampa a Tirana commentando la riunione dei volenterosi che si è svolta a margine del summit della Comunità Politica Europea a cui l'Italia non ha preso parte.
Abbiamo parlato telefonicamente con il presidente Trump per riassumere gli sforzi compiuti per negoziare con i russi. La parte russa non ha dimostrato buona volontà e ha posto condizioni inaccettabili. Continueremo a lavorare insieme. Il compito principale è mantenere l'unità dei partner europei e americani intorno alla questione ucraina". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk in una dichiarazione congiunta alla stampa con Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Volodymyr Zelensky dopo il collegamento con Donald Trump. "La posizione russa - ha aggiunto - non può essere definita in alcun modo costruttiva".
Nel corso del loro incontro a Tirana, il presidente francese Emmanuel Macron, l'ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier britannico Keir Starmer e il primo ministro polacco Donald Tusk hanno sentito al telefono il presidente americano Donald Trump. Lo ha riferito la presidenza ucraina.
Il popolo ucraino e tanta gente nel mondo hanno pagato un prezzo per l'aggressione di (Vladimir) Putin all'Ucraina, ora deve essere lui a pagare il prezzo del rifiuto della pace". Lo afferma il premier britannico Keir Starmer sul suo profilo X a margine della riunione odierna a Tirana con Volodymyr Zelensky, Emmanuel Macron, Friederich Merz e Donald Tusk. "Io non accetto che la Russia rinvii il cessate il fuoco alle calende greche", aggiunge Starmer. "Il Regno Unito è al fianco dell'Ucraina, sempre", conclude poi rivolgendosi a Zelensky.
La Russia e l'Ucraina hanno concordato a Istanbul lo scambio di mille prigionieri di guerra. Lo hanno riferito gli stessi negoziatori.
Il capo della delegazione russa ai negoziati di Istanbul, Vladimir Medinsky, si è mostrato soddisfatto per i colloqui di oggi. "Nel complesso, siamo soddisfatti del risultato e pronti a continuare i contatti", ha detto Medinsky ai giornalisti.
Nei colloqui di Istanbul le delegazioni russa e ucraina hanno concordato che ciascuna delle parti presenti "la propria visione di un possibile cessate il fuoco" e hanno ritenuto "opportuno continuare i negoziati". Lo ha detto il capo delegazione russo Vladimir Medinsky, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Volodymyr Zelensky, Friedrich Merz, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Donald Tusk hanno avuto un colloquio telefonico con Donald Trump. Lo ha reso noto la presidenza ucraina dopo l'incontro tra i leader europei dei volenterosi a margine del summit della Comunità Politica Europea a Tirana.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e' tornato ad attaccare Vladimir Putin per non avere accettato di partecipare ai colloqui di Istanbul che lui stesso aveva proposto. "Questa settimana avremmo avuto una reale possibilita' di compiere passi importanti per mettere fine a questa guerra, se solo Putin non avesse avuto paura di venire in Turchia", ha detto. "Ero pronto per un incontro diretto con Putin ad Ankara o a Istanbul. E non solo per un incontro, ma per risolvere tutte le questioni importanti", ha proseguito, "ma lui non ha acconsentito a nulla".
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha commentato con favore i negoziati diretti a Istanbul tra Mosca e Kiev per cercare di mettere fine alla guerra in Ucraina. "Il fatto che si incontrino oggi, per la prima volta in tre anni e mezzo, e' un primo segnale, molto piccolo ma positivo", ha detto da Tirana, dove partecipa al vertice della Comunità politica europea.
Una ripresa dei colloqui tra Russia e Ucraina oggi è "possibile", ma non ancora "pianificata". Lo ha dichiarato un funzionario ucraino all'Afp.

"I rappresentanti russi stanno avanzando richieste inaccettabili che vanno oltre cio' che e' stato discusso prima dell'incontro", ha spiegato una fonte diplomatica. Tra queste, ha riferito, "il ritiro delle forze ucraine da gran parte del territorio che controllano in modo da poter stabilire un cessate il fuoco".
"Gli oratori che mi hanno preceduto hanno descritto le montagne russe degli ultimi giorni. Per essere chiari: vogliamo la pace. E stiamo lavorando a una prossima serie di sanzioni. Gli elementi principali di questo pacchetto saranno, ad esempio: il divieto di accesso a Nord Stream; ulteriori elenchi della flotta ombra; un tetto massimo di prezzo più basso per il greggio; e più sanzioni sul settore finanziario russo". Lo ha annunciato Ursula von der Leyen alla sessione plenaria del vertice della Cpe.
Mosca chiede a Kiev di cedere territori ucraini prima del cessate il fuoco: lo afferma un responsabile ucraino all'Afp al termine dei colloqui a Istanbul.
"È tutto molto difficile. La palla è nella mano della Russia, che deve decidere cosa fare. Mi sembra che non sia molto intenzionata ad accelerare i tempi del dialogo con l'Ucraina. Noi continueremo a lavorare per la pace, la pace giusta, e daremo il massimo perché si possa concludere una stagione di guerre". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione, alla Farnesina, della seconda edizione del progetto Sport e Innovazione Made in Italy, parlando dei colloqui Russia-Ucraina a Istanbul.
"L'Europa deve riuscire a portare una pace giusta e duratura in Ucraina. Il diritto internazionale deve prevalere. E sappiamo, Volodymyr, che la tua sicurezza è la nostra sicurezza", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, rivolgendosi al leader ucraino Volodymyr Zelensky durante la sessione plenaria del summit della Cpe a Tirana. L'Europa "deve investire di più nella propria difesa, perché abbiamo imparato che la pace senza difesa è un'illusione", ha scandito Costa.
La Russia starebbe chiedendo incontri diretti con la delegazione ucraina, prima di sedersi al tavolo anche con i rappresentanti di Stati Uniti e Turchia. Per la delegazione di Kiev la richiesta costituisce una precondizione che mina l'esito del negoziato. È quanto riferiscono diverse fonti a margine dei colloqui di Istanbul. Secondo diversi media, Kiev accusa la Russia di "indebolire gli sforzi di pace" chiedendo modifiche al format dell'incontro previsto per questa mattina. Mosca infatti avrebbe tentato di mettere da parte le delegazioni statunitense e turca e di insistere affinche' all'incontro partecipino solo la Russia e l'Ucraina. Per Kiev si tratta di un "altro segnale del fatto che la parte russa sta minando gli sforzi di pace"
Il presidente russo Vladimir Putin "non vuole la pace", quindi "dobbiamo aumentare la pressione. Per questo stiamo lavorando ad un nuovo pacchetto di sanzioni, che includerà, per esempio", misure "sul Nord Stream 1 e Nord Stream 2", i due gasdotti transbaltici che collegano direttamente la Russia alla Germania. Lo dice a Tirana, a margine del summit della Cpe, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Il prossimo pacchetto, che sarà il diciottesimo, "includerà anche - continua - altre navi della flotta ombra, un abbassamento del tetto al prezzo del petrolio e nuove sanzioni sul settore finanziario in Russia. Vogliamo la pace, quindi dobbiamo aumentare la pressione su Putin finché non sarà pronto per la pace", conclude la presidente.
"Putin ha inviato a Istanbul funzionari che non hanno alcun potere decisionale", ha commentato una fonte autorevole ucraina all'Afp. "Se al contrario hanno una qualche autorità, l'unico modo che hanno per dimostrarlo è accettando di compiere passi reali, in particolare un cessate il fuoco", ha aggiunto.
Si è concluso dopo circa un'ora l'incontro, presso il palazzo Dolmabahce di Istanbul, tra delegazioni di Stati Uniti, Ucraina e Turchia. Lo riferiscono i media locali. Secondo quanto riferito in precedenza da Anadolu, a breve è in programma l'inizio dei colloqui diretti tra delegazioni di Kiev e Mosca, a cui parteciperanno anche funzionari turchi e americani.
Quello che abbiamo visto ieri "mostra che Putin non è serio riguardo alla pace". Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Keir Starmer, al suo arrivo al verice della Comunità politica europea a Tirana. "Ci deve essere unita' assoluta con i nostri alleati", ha detto Starmer, sottolineando l'importanza di raggiungere un cessate il fuoco e di lavorare in maniera coordinata sulle sanzioni. "Oggi Zelensky sarà qui, quindi discuteremo la situazione con lui", ha detto il primo ministro.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che tornerà a Washington dopo aver concluso il suo tour nel Golfo. "Vediamo cosa succede tra Russia e Ucraina. Io torno a casa", ha detto, riferendosi ai colloqui Russia-Ucraina che si stanno svolgendo a Istabul, come riporta Reuters sul sito.
L'Ucraina "è pronta per la pace e per un cessate il fuoco durevole e incondizionato". Lo ha scritto su X il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, a Istanbul per i colloqui con i delegati russi, turchi e statunitensi. "Siamo anche preparati per incontri e negoziati ai massimi livelli", ha aggiunto Yermak, in un apparente riferimento alle accuse rivolte a Mosca di aver inviato una delegazione di livello insufficiente.
"Il mio ministero inizia nel cuore di un anno giubilare, dedicato in modo particolare alla speranza. È un tempo di conversione e di rinnovamento e soprattutto l'occasione per lasciare alle spalle le contese e cominciare un cammino nuovo, animati dalla speranza di poter costruire, lavorando insieme, ciascuno secondo le proprie sensibilità e responsabilità, un mondo in cui ognuno possa realizzare la propria umanità nella verità, nella giustizia e nella pace". Così Papa Leone XIV ricevendo il Corpo diplomatico. "Mi auguro che ciò possa avvenire in tutti i contesti, a partire da quelli più provati come l'Ucraina e la Terra Santa", ha sottolineato il Pontefice.
Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, è giunto a Istanbul in vista del primo incontro diretto tra funzionari di Russia e Ucraina da oltre tre anni a questa parte, nell'ambito dei negoziati mediati dagli Stati Uniti per tentare di porre fine al conflitto. Rubio non dovrebbe prendere parte direttamente ai colloqui, ma incontrerà la delegazione ucraina, mentre il direttore della pianificazione politica del dipartimento di Stato, Michael Anton, incontrerà anche i funzionari russi. L'incontro tra i rappresentanti ucraini e russi si doveva svolgere ieri, ma con il passare delle ore e in assenza di indicazioni concrete sugli orari, l'incontro è saltato. Rubio ha detto ieri di non aspettarsi dai colloqui progressi significativi verso la pace. "Voglio essere franco... non abbiamo grandi aspettative su ciò che accadrà", ha affermato il segretario.
La Cina ha espresso la speranza che i negoziati di pace tra Russia e Ucraina raggiungano un accordo "equo e duraturo". E ancora. "Sosteniamo tutti gli sforzi dedicati alla pace. Si spera che le parti interessate proseguano il dialogo e i negoziati per raggiungere un accordo di pace equo, duraturo e vincolante, accettabile per tutte le parti", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian.
Attacco di droni questa mattina a Kiev. Un incendio è scoppiato in una zona non residenziale di uno dei quartieri della capitale. Lo riferisce RBC-Ucraina citando l'Amministrazione militare della citta' di Kiev. "È stato registrato un incendio in un'area non residenziale del distretto di Svyatoshynskyi. Successivamente, l'amministrazione di Kiev ha affermato che, secondo informazioni aggiornate, sono stati registrati detriti che cadevano sul territorio di una sala caldaie nel quartiere Svyatoshynskyi di Kiev. Si sono registrati danni alle finestre e alle auto in una zona residenziale". "I servizi stanno lavorando sul luogo del danno. Le informazioni sulle vittime, aggiornate alle 07.50, sono in fase di chiarimento", ha aggiunto l'amministrazione.

Delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno stamani a Istanbul alla presenza di rappresentanti turchi per un "trilaterale" con inizio previsto per le 11.30 (ora italiana). Lo riporta l'agenzia turca Anadolu, precisando che l'incontro si terrà a Palazzo Dolmabahce e sarà preceduto alle 9.45 da una riunione tra rappresentanti di Turchia, Usa e Ucraina.
La delegazione russa è guidata da Vladimir Medinsky, un consigliere di Putin dal carattere aggressivo che ha messo in dubbio il diritto dell'Ucraina a esistere e ha condotto i colloqui nel 2022, all'inizio della guerra. La delegazione ucraina sarà guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov, insieme a una dozzina di vice-funzionari. Una fonte del Ministero degli Esteri turco ha affermato che i colloqui si svolgeranno in diverse modalità. "I colloqui trilaterali tra Russia, Ucraina e Turchia sono all'ordine del giorno" e ci saranno anche colloqui tra funzionari statunitensi, ucraini e turchi, ha affermato la fonte. In un briefing televisivo per i media russi a Istanbul, Medinsky ha dichiarato che questa mattina, "più precisamente a partire dalle 11.30, si attende la parte ucraina che dovrà presentarsi all'incontro".
È il giorno dell'incontro a Istanbul tra Mosca e Kiev. Le delegazioni russa e ucraina dovrebbero sedere al tavolo per quello che potrebbe essere il loro primo incontro diretto sul conflitto in Ucraina dal marzo del 2022. All'incontro non parteciperanno nè il presidente russo Vladimir Putin nè quello ucraino, Volodymyr Zelensky. E l'assenza dei leader non lascia che un lumicino di speranza sul fatto che l'appuntamento in Turchia possa portare a passi in avanti verso la fine del conflitto. Lo stesso segretario di Stato americano Marco Rubio ha smorzato gli entusiasmi intorno ai colloqui di pace: "Voglio essere sincero... non abbiamo grandi aspettative su ciò che accadrà domani", ha detto Rubio.
Parole che riecheggiano quelle del presidente americano, Donald Trump: "Non credo che succederà nulla, che vi piaccia o no, finchè io e lui non ci incontreremo", ha spiegato Trump ai giornalisti sull'Air Force One. Stesso mood del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha affermato di non aspettarsi una svolta, accusando Mosca di "non fare sul serio" riguardo alla fine della guerra. La scorsa settimana, il presidente russo Vladimir Putin ha proposto negoziati diretti tra le due parti, ma si è rifiutato di rispondere quando Zelensky lo ha sfidato a partecipare di persona ai colloqui.