
Andrea Delogu, 42 anni, ha condotto sulla Rai. ’La porta magica’ (foto Pamela Rovaris)
L’universo delle 40enni scandagliato con arguzia e tradotto in un esilarante monologo, accompagnato da video e musica. Andrea Delogu si appresta a concludere a Bologna (Teatro Duse, 23 maggio) la tournée della sua ultima performance, intitolata appunto ’40 e sto’, proprio nel giorno del suo prossimo compleanno. L’attrice, conduttrice e scrittrice è reduce da una stagione particolarmente intensa. Nel programma Rai ’La porta magica’ ha raccontato storie di persone comuni intenzionate a rivoluzionare la propria vita, mostrando nei confronti degli ospiti in studio una fortissima empatia. "L’Emilia Romagna è la mia casa – esordisce –. Sono cresciuta a San Patrignano, dove i miei genitori si erano incontrati, e a Bologna ho portato avanti metà degli studi universitari. Mi sento come in famiglia".
Nel suo spettacolo teatrale porta in scena gioie e dolori della generazione a cui appartiene. Che effetto le ha fatto quasi tre anni fa entrare negli ’Anta’?
"È stato un passaggio ’ violento’ perché ha coinciso con il ritrovarmi single dopo 15 anni di vita di coppia. Un giro di boa in cui ho dovuto bruscamente prendere atto di quanto il mondo sia cambiato in particolare nelle relazioni, diventate oggigiorno una vera e propria sfida".
In che senso?
"Non ci si conosce più, si ha quasi paura di avvicinare le persone. Ormai nessuno ti ferma per invitarti a bere un caffè, ci si incontra sui social che sono però sempre un filtro. Manca il coraggio di guardarsi negli occhi".
Perché tutto questo?
"Il web ha le sue colpe, ma credo che ciò sia anche una delle conseguenze di quello che abbiamo vissuto durante il Covid. Un momento terribile in cui siamo rimasti isolati, relazionandoci fuori dalla carne e dalle ossa. Abitudine che ci stiamo portando dentro".
Cos’è per lei l’amore?
"Una componemente meravigliosa che non deve però mai essere totalizzante. Non riuscirei più a chiudermi in un rapporto a due, persino se la relazione funziona alla grande. La condivisione di uno spazio unico adesso mi terrorizza. L’amore è quello che si prova anche per i familiari e gli amici".
È legata da tempo felicemente a un uomo di 17 anni più giovane. Come vive la differenza d’età?
"Sinceramente è una cosa che mi fanno sempre notare gli altri. A me non pesa affatto e non le presto grande attenzione. L’amore con Luigi (il modello Luigi Bruno ndr) si basa sull’indipendenza emotiva reciproca".
’La porta magica’ ha messo in luce la sua grande empatia nel raccogliere le storie dei protagonisti.
"Sono contenta di essere riuscita a far conoscere questa parte di me che non traspariva dai programmi condotti finora. Crescere in una comunità – esperienza che ho raccontato nel mio libro ’La collina’ – dove aiutarsi vicendevolmente è naturale, mi ha senz’altro stimolato a sviluppare questo atteggiamento".
Se le dico Renzo Arbore – che nel 2017 l’ha voluta alla conduzione di ’Indietro tutta! 30 e l’ode? – cosa risponde?
"Un uomo straordinario, un artista incredibilmente generoso nei confronti dei colleghi. Lavorare con lui, oltre che un onore, è stata un’opportunità di crescita enorme. Renzo sul set riesce a coinvolgere tutti, chiedendo a ciascuno di dare il suo contributo, rinunciando a qualsiasi personalismo".
Qual è invece il difetto più grande di Andrea?
"(Ride) Ne ho veramente tanti. Riflettendoci, anche se non sembra, sono fredda e ho molta paura di mostrare la mia parte fragile".
E il pregio?
"L’empatia appunto e ci tengo a tenermela stretta".
Cosa la disturba di più nel prossimo?
"L’assuefazione al dolore. Siamo bombardati da notizie devastanti, c’è tanto sangue intorno a noi. Bisogna rimanere vigili per lottare contro le ingiustizie".
Il suo rapporto con la bellezza?
"Intanto, grazie del complimento! Essere di bell’aspetto mi ha aiutato soprattuto all’inizio della carriera, ma è una virtù che non dura e quindi, a un certo punto, bisogna mettere in campo altre doti, facendo i conti con gli inevitabili cambiamenti del fisico".
Progetti futuri?
"Un gradito ritorno sul lavoro e una vacanza a Dubai con mia madre che mi terrorizza. Ci assomigliamo molto e litighiamo spesso. Prevedo giornate piuttosto intense!".