Roma, 23 marzo 2019 – Con il suo swing inimitabile Antonio Sorgentone vince Italia’s Got Talent 2019. Il programma di Tv8 arriva alla fase finale: dopo aver superato le nove puntate di selezioni, 15 talenti si contendono il gradino più alto del podio. Stavolta i quattro giurati - Claudio Bisio, Mara Maionchi, Federica Pellegrini e Frank Matano - lasciano ogni decisione al pubblico da casa e si godono la serata condotta da Lodovica Comello.
Il primo a esibirsi è il musicista Antonio Sorgendone da Giulianova che al pianoforte mischia il canto sardo e il rock. La Maionchi si era già fatta conquistare dal suo sound (premiandolo con Golden Buzzer) e anche stavolta urla “bravo, bravo” accompagnato dalle sue colorite espressioni trasformate in una serie di ‘bip bip’. Si passa alla crew più giovane dell’edizione, i Mini Raptor: i 16 ragazzini di 9-13 anni propongono una performance danzerina a tutta energia. La Pellegrini è entusiasta così come tutto il pubblico. Al centro dell’arena arriva Lorenzo Tronconi, 15 anni, cantante e pianista. Con la sua anima soul reinterpreta ‘E yo mamma’ di Coez. È poi il momento ‘cuoricini’ con la coppia di ballerini Alex e Alice (portati in finale da Matano): i fidanzatini ballano sulle note di ‘Somebody to Love’ dei Queen.
C’è anche il poeta Simone Savogin: violenza sulle donne e difesa dell’ambiente i temi del funambolo delle parole che padroneggia con originalità e maestria in un flusso irruente ed evocativo. “Bravo, intenso, eccezionale” dice la Maionchi. Il comico Nicola Virdis (scelto dalla Comello) veste i panni del nerd muto che si scatena sulle musiche anni ’80. Arrivano i Gypsy Musical Academy (portati in finale da Bisio): i ragazzi dell’accademia torinese realizzano una performance ispirandosi a ‘The Wall’ dei Pink Floyd. È la volta del Coro Divertimento Vocale: l’esplorazione dei suoni della natura intrecciata a temi musicali diventa un vero e proprio viaggio nel continente africano.
La comicità surreale della 19enne Aurora Leone è ancora una volta incentrata sui suoi ‘drammi’ familiari mentre il ballerino freestyle Samuel Olatidoye incanta tutti con la sua danza libera e indipendente anche sulle note classiche. Il videomaker Gianluca Falletta usa il corpo umano come una tela su cui proiettare l’omaggio a Leonardo Da Vinci nel cinquecentenario della sua morte. Dalle affascinanti proiezioni si passa ai giochi di magia del prestigiatore fuori dagli schemi Andrea Paris. È poi la volta della crew Urban Theory (promossa in finale dalla Pellegrini) che propone una performance perfetta e sincronizzata sul tema del tempo, quindi il sax di Scampia Ernesto Dolvi e chiude la carrellata il mimo Silent Rocco.
Dopo tutte le esibizioni arriva il verdetto del televoto. La Comello, dopo il millesimo cambio d'abito, svela piano piano i primi cinque: quinta Aurora Leone, quarto Simone Savogin, terzo Nicola Virdis, secondo Andrea Paris e sul primo posto del podio c’è Antonio Sorgentone che si porta a casa i centomila euro.
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