Lunedì 20 Maggio 2024
MARINA SANTIN
Magazine

Essere diva Spettacolare evoluzione di una star

Essere diva  Spettacolare  evoluzione  di una star

Essere diva Spettacolare evoluzione di una star

di Marina Santin

Diva: divinità pagana femminile; appellativo di donna che, per doti proprie o attribuite, "s’innalza sopra le altre"; persona vista come inarrivabile. Il Victoria & Albert Museum di Londra spoglia il termine ’diva’ delle sue connotazioni negative e celebra con una mostra - ’Diva’ – i personaggi iconici che dal XIX secolo ad oggi, hanno usato il loro potere per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di forte attualità.

"Al centro di questa mostra c’è la storia di artisti che con creatività, coraggio e ambizione hanno sfidato lo status quo e hanno usato la loro voce e la loro arte per ridefinire e rivendicare il termine diva – spiega la curatrice Kate Bailey – ’Diva’ è la prima grande mostra ad affrontare l’argomento e a riesaminare la nostra percezione della diva nella storia e nella cultura popolare". Esposti oltre 250 oggetti - dalla moda alla fotografia, dal design ai costumi, fino alle performance dal vivo - e 60 look, tra cui i costumi di scena di Maria Callas; l’abito nero con frange indossato da Marilyn Monroe nel ruolo di Sugar ’Kane’ Kowalczyk in ’A qualcuno piace caldo’; le mises dello stilista Bob Mackie per Tina Turner, P!nk e Cher; il look ispirato a Luigi XIV di Sandy Powell per il 50° compleanno di Elton John; e i ’vulva pants’; di Janelle Monáe firmati da Duran Lantink per il video musicale ’Pynk’. La mostra prevede due atti.

’Act One’, si apre con un focus sulle prime dee dell’opera (Adelina Patti e Jenny Lind) che hanno creato e interpretato ruoli straordinari in un’epoca in cui alla maggioranza donne erano precluse istruzione e carriera. Protagoniste anche divine che hanno incoraggiato il cambiamento politico e sociale e dato il via al femminismo, come Sarah Bernhardt e Josephine Baker. ’Act Two’, celebra le dive di oggi ed esplora come abbiano ridefinito e rivendicato il ’titolo’ per consentire il cambiamento sociale e l’empowerment. Alla ribalta star del jazz e del blues portavoce della comunità black, di emancipazione e tolleranza (Billie Holiday, Nina Simone, Ella Fitzgerald, Aretha Franklin); e Debbie Harry dei Blondie, pioniera delle donne nel punk.

Omaggio anche Grace Jones, Annie Lennox, Prince ed Elton John per avere indagato i temi della sessualità e del genere usando costumi e performance, ed a Rihanna, Beyoncé, Dolly Parton e Barbra Streisand per aver trasformato la loro ’natura divina’ in un brand. Infine, riflettori puntati su Cher e Tina Turner, artefici di personaggi da palcoscenico leggendari, esempio di come oggi essere una diva richieda talento, dedizione, ricerca della perfezione e impegno sociale.

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