Giovedì 10 Ottobre 2024
VIVIANA PONCHIA
Magazine

Ferragnez, ora è finita. Dai veleni del festival al Pandoro-gate: così è esplosa la crisi

Da tempo i due sono distanti sui social. Fedez ha lasciato l’attico di Milano. L’influencer cita Magic Johnson: "Si vince e si perde. Ma mai mollare"

Roma, 22 febbraio 2024 – È stato anche il nostro amore a portata di smartphone. Raccontato per 8 anni senza soste, dalla prima scintilla alla nascita dei figli, dalla malattia al disastro pandoro. L’attico, le borse, Sanremo. I capelli di lei, i tatuaggi di lui. Siamo entrati in casa loro a vedere Milano dall’alto di un sogno irraggiungibile. Abbiamo visto crescere i bambini, cambiare i cani e le tate. Ci siamo indignati come vecchie zie perché esageravano. Scandalizzati per lo scandalo. E alla fine tutto – il successo e il patatrac, il cancro, i terribili capricci dei pargoli biondi, i golden retriever, gli accessori esorbitanti, il tempo sospeso su divani immacolati, quei denti così bianchi, l’innocente spudoratezza – tutto è diventato parte di noi. Che oggi, frastornati da un silenzio di rimbalzo, ci domandiamo: ma davvero tra Chiara Ferragni e Fedez è finita? Ma davvero dopo averci ipnotizzati con leoni, pagliacci e trapezisti non si degnano di informarci sulla prossima tappa del circo?

Chiara Ferragni e Fedez
Chiara Ferragni e Fedez

Tacciono gli uffici stampa, tacciono loro. Lei non è stata invitata alle sfilate milanesi, lui domenica è andato via di casa e non è più tornato. Dagospia decreta il game over, i più sentimentali insinuano che non bisogna crederci, è solo una montatura per ripartire da zero. E svariati milioni di follower (15 per il marito, 30 per la moglie) sono appesi a una speranza: Fabio Fazio ha annunciato che Chiara sarà sua ospite a Che tempo che fa il 3 marzo. Di qui ad allora può succedere di tutto. Ma il Codacons, furibondo, è pronto a chiedere il sequestro della trasmissione: e se in quell’occasione l’imprenditrice parlasse del pandoro Balocco senza contraddittorio? La contraerea è allertata: "Appare inaccettabile che una rete televisiva dia enorme spazio ad un soggetto sotto indagine da parte della magistratura per reati gravissimi contro i cittadini – spiega l’associazione in una nota –. Un vero e proprio insulto da parte di Fabio Fazio e Nove agli italiani e un’offesa anche verso il lavoro dei magistrati milanesi". Ieri mattina è comparso un video dell’influencer alla prese con la ginnastica. E prima un sondaggio sul colore dei suoi capelli: "Vi piacciono così biondi o preferite che torni ai miei naturali, più scuri?".

Qualche passo più indietro un po’ di filosofia formato social: la pagina del libro ’A tutto c’è una soluzione’ e una frase di Magic Johnson: "Nella vita vincere e perdere accadranno entrambi, ciò che non è mai accettabile è smettere". Quindi la sentenza: "Il potere non è fuori ma dentro di te". E per fortuna, perché fuori impazza la tempesta perfetta, un concentrato di jella che non sarebbe venuto in mente nemmeno a Nemesi, incarnazione della giustizia distributiva, implacabile punitrice di ciò che turba l’ordine dell’universo.

E Fedez? Va per la sua strada pubblicando storie non pertinenti su Instagram dopo essere andato e tornato da Miami con Eleonora Sesana, la sua assistente personale, colei che gli organizza la vita professionale e privata. Capiremo prima o poi. Anche se non abbiamo capito la cena nel ristorante di Cracco a Milano la sera di San Valentino, così romantica, o ci siamo cascati di nuovo. Secondo Dagospia l’uscita dalla casa di City Life del rapper non è equivocabile: sono al capolinea di un viaggio su strada dissestata cominciato proprio durante il Festival di Sanremo dell’anno scorso: la moglie conduceva, il marito baciava sulla bocca Rosa Chemical, il rapper Manuel Franco Rocati. "Chiara è la mia roccia" diceva Fedez dopo la scoperta del tumore al pancreas, l’operazione, la depressione. Fino al momento del pandoro e all’atteggiamento del cantante: "Si è mostrato meno generoso rinfacciandole che i suoi problemi giudiziari avessero effetti negativi anche sui suoi affari – scrive Dago –. Un gioco di recriminazioni in cui lui alzava i toni dello scontro mentre lei provava a tenere la situazione sotto controllo".