Buon compleanno ai classici di Folonari. Cabreo Il Borgo e Cabreo La Pietra. Il rosso e il bianco fuori dagli schemi da gustare e scoprire nella tenuta di Nozzole
Tempo di festeggiamenti per la Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute. Tempo di compleanni, tra il genetliaco – sono 95 portati...

Tempo di festeggiamenti per la Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute. Tempo di compleanni, tra il genetliaco – sono 95 portati...
Tempo di festeggiamenti per la Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute. Tempo di compleanni, tra il genetliaco – sono 95 portati benissimo – del fondatore Ambrogio, e le prime 40 candeline dei due vini più rappresentativi e significativi, anche sul piano storico, del pianeta Folonari nel Chianti Classico: il rosso Cabreo Il Borgo, uno dei primi Supertuscan, e Cabreo La Pietra, lo chardonnay voluto allora da Ambrogio ispirandosi ai grandi bianchi di Borgogna, e guadagnandosi così l’etichetta di ’folle’ per voler piantare contro i canoni del tempo uva Chardonnay a Panzano in Chianti per fare un bianco di livello.
Festa per i numeri, l’azienda ha presentato un fatturato aggregato 2024 di 11 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente e intanto sono in crescita il settore dell’hospitality e la vendita diretta di tutte le etichette prodotte, che sono 22, per 1 milione di bottiglie (17 rossi, 3 bianchi, 1 rosato, 1 vinsanto) più altre 3 di bianchi ’pop’ simpatici e beverini in una linea Costa Toscana, più una linea di 3 ’baby Supertuscan’ così chiamati perché affinati in acciaio e non in legno, 3 grappe, più varie selezioni e distribuzioni tra cui champagne, vini friulani, cognac, gin e altro. Più un progetto per altre due etichette, che però al momento resta “in prova”.
Numeri importanti per un’azienda che nacque nel 2000 da uno scisma nella famiglia proprietaria della storica cantina Ruffino, e che oggi festeggia le nozze d’argento con una bella situazione di solidità, 300 ettari in sei tenute in Toscana: Nozzole e Cabreo (con due areali, Zano e Casa di Sala) nel comune di Greve in Chianti, Campo al Mare a Bolgheri, La Fuga a Montalcino, Vigna a Porrona a Cinigiano e TorCalvano a Montepulciano. E siccome buon sangue non mente, a completare il quadro ci sono gli investimenti messi in campo per il triennio 2024-2026, per un totale di 9 milioni di euro: il fulcro è la nuova Cantina del Cabreo, che verrà inaugurata nel maggio 2026.
Sta nascendo alla fattoria di Zano, lungo la strada che unisce i due eleganti country resort, i Relais di Charme La Pietra e Il Borgo. In realtà c’era già, costruita dal padre di Ambrogio; ma i tempi son maturi per un importante restyling, "per il quale – rivela Giovanni Folonari – era stato previsto un investimento di 4 milioni e mezzo, a quasi certamente si arriverà a spenderne 6 e mezzo".
Il progetto è firmato dall’architetto Carlo Ludovico ’Ghigo’ Poccianti. Enormi vasche in acciaio con rivestimento refrigerante "che ricorda quello di Krug", uva scelta accuratamente da un selezionatore ottico di ultima generazione così come la pressa che garantisce pressatura soffice, luci a led, controlli da quadri comando nascosti, la barricaia sotto volte antiche, infine una sala per le degustazioni. E comunque al centro la festa per il rosso quarantenne, Cabreo Il Borgo: uscì sul mercato nel 1985 anche se la bottiglia reca la data 1982, anno della prima vendemmia.
Uno dei primi SuperTuscan, come li chiamavano allora e hanno continuato a chiamarli per anni "perché ancora – spiega Giovanni Folonari – l’Igt Toscana non c’era, sarebbero stati banalmente denominati vini da tavola, c’era bisogno di una immagine più forte e allora nacque questo termine che piaceva tanto agli americani, come questi vini fuori dagli schemi tradizionali".
Nacque come blend di Sangiovese (70%) e Cabernet Sauvignon, ma dal 2016 è passato a una nuova formula, alle due uve di origine si è aggiunto il Merlot, tutti in parti uguali, "così si presenta più facile per un pubblico ampio". E l’assaggio di quell’antica bottiglia non tradisce: nel calice c’è incenso e cioccolato, cuoio e spezia ma anche fragola; in bocca rimane liscio e ampio con bella profondità.