Mercoledì 24 Aprile 2024

Time omaggia i giornalisti perseguitati, Khashoggi e gli altri "persone dell'anno 2018"

Quattro copertine dedicate ai "Guardiani" dell'informazione, finiti nel mirino di regimi autoritari

La copertina del Time (Ansa dal profilo Twitter del settimanale americano)

La copertina del Time (Ansa dal profilo Twitter del settimanale americano)

New York, 11 dicembre 2018 - I giornalisti in pericolo, come Jamal Khashoggi e gli altri "Guardiani" sono stati scelti come "persona dell'anno" 2018 dalla rivista americana "Time".  Ben 4 le copertine che il settimanale ha voluto dedicare ai reporter finiti nel mirino di regimi autoritari: la prima a Khashoggi, l'editorialista saudita del Washington Post ucciso al consolato di Riad a Istanbul; la seconda ai cinque reporter di Capital Gazette uccisi in un assalto alla redazione. La terza a Wa Lone e Kyaw Soe Oo, i due giornalisti della Reuters arrestati e condannati in Myanmar, e, infine la quarta alla giornalista filippina Maria Ressa, obiettivo del governo Duterte.     

Time ha usato l'espressione "I Guardiani" per definire la categoria di custodi della vera informazione a cui ha attribuito l'onore della copertina di fine anno. "Studiando le scelte per il 2018 ci è apparso chiaramente che la manipolazione e l'abuso della verità sono stati il comune denominatore di tante delle più grandi storie dell'anno", ha detto il direttore della rivista Edward Felsenthal. I "Guardiani" hanno battuto Donald Trump, in corsa per la seconda volta dopo il 2016 e secondo classificato. Al terzo posto il procuratore speciale Robert Mueller: a giudizio di Felsenthal "quest'anno era troppo presto, ma per come stanno andando le cose potrebbe toccare a Mueller la copertina della Persona dell'Anno 2019".