Giovedì 16 Maggio 2024

Sudan, pronto il piano di emergenza per la sicurezza degli italiani. Tajani: “Ancora 140 connazionali nel Paese”

La premier Meloni ha convocato il ministro degli Esteri, il sottosegretario Mantovano e il capo di Stato Maggiore della Difesa Cavo Dragone. “Molti concittadini già in ambasciata”

Roma, 22 aprile 2023 – La premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, sta seguendo l'evoluzione del conflitto in Sudan e ha tenuto una riunione con il ministro Antonio Tajani, il sottosegretario Alfredo Mantovano, il capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, il generale Francesco Paolo Figliuolo, responsabile del Comando operativo interforze, i responsabili dell'Unità di crisi della Farnesina e dei Servizi di Sicurezza. Durante la riunione è stata esaminata la situazione sul terreno, in contatto diretto con le unità presenti in Sudan, e predisposto un piano di emergenza per la tutela dei nostri connazionali.

Sudan, il ministro Tajani: "Al sicuro diciannove connazionali. Salveremo anche gli altri"

Scontri in Sudan
Scontri in Sudan

"Il governo segue minuto per minuto la situazione in Sudan. Siamo pronti a fare tutto quello che serve, tutto quello che deve essere fatto per tutelare la sicurezza e l'incolumità dei nostri concittadini sarà fatto da parte del governo". Lo ha assicurato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Sky Tg24, precisando che sono circa 140 gli italiani che si trovano ancora a Khartoum e che a Gibuti "ci sono pronti gli aerei della 46esima brigata" dell'Aeronautica per riportare gli italiani che si trovano in Sudan.

"Tutti i nostri connazionali in Sudan  – ha spiegato Tajani – sono in contatto con la nostra ambasciata, che è aperta e molti si trovano già nella residenza. È una situazione complessa, ma i nostri concittadini sono in una situazione abbastanza sicura. L'ambasciata non è stata toccata e dispone di cibo, acqua e gasolio per i generatori”.

Comunque, “dobbiamo mantenere la giusta riservatezza per garantire la sicurezza", ha sostenuto il ministro, parlando delle operazioni di evacuazione degli italiani. Quanto al conflitto in corso, Tajani ha fatto sapere: "Siamo in contatto con le due fazioni" in lotta in Sudan da una settimana "per cercare di sostenere la tregua, credo che rafforzeremo questi contatti per spingere ad un cessate il fuoco duraturo".