La foto dell'arresto di Rafael Caro Quintero diffusa dal governo messicano (Ansa)
Roma, 16 luglio 2022 - I marines messicani hanno arrestato il boss della droga Rafael Caro Quintero, ''il più ricercato'' dall'Fbi come lo definisco funzionari Usa e i media del Messico. Il narcotrafficante messicano, 69 anni, è stato trovato da un cane di nome Max mentre era nascosto in un albero nella città di San Simon, nello stato di Sinaloa. Le vicende criminali di Caro Quintero sono inoltre state usate nella serie tv di Netflix "Narcos".
Caro Quintero è anche accusato dell'omicidio dell'agente della Dea, Drug Enforcement Administration americana, Enrique "Kiki" Camarena nel 1985. Un delitto per il quale Caro Quintero è stato condannato a 40 anni di carcere ma ne ha scontati solo 28. Nel 2013 infatti venne repentinamente scarcerato da un giudice messicano per "motivi amministrativi".
Dal 2018 Caro Quintero è nella lista dei "dieci criminali più ricercati" dall'Fbi, che aveva messo una taglia da 20 milioni di dollari per la sua cattura. L'arresto segue di pochi giorni la visita del presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador alla Casa Bianca, dove è stato ricevuto da Joe Biden.
Caro Quintero è stato uno dei maggiori fornitori di eroina, cocaina e marijuana degli Stati Uniti negli anni 1970. Nel 1984 un raid in una delle sue piantagioni di marijuana gli aveva fatto perdere significative entrate, infliggendo un duro colpo al suo impero. Del raid il boss aveva dato la colpa a Camarena.
Nel 1985 decise di "vendicarsi": lo fece rapire non lontano dal consolato americano di Guadalajara e lo fece torturare per alcuni giorni. Torture talmente violente che non lasciarono scampo all'agente della Dea, il cui corpo venne ritrovato un mese dopo la sua morte. L'episodio fu uno spartiacque nei rapporti fra Stati Uniti e Messico, facendo salire la tensione fra i due stati e spingendo gli Stati Uniti a intensificare la loro battaglia alla droga. Questa vicenda è anche stata raccontata nelle serie tv "Narcos"
Subito dopo l'arresto di Caro Quintero, gli Stati Uniti hanno chiesto l'estradizione del narcotrafficante. Lo afferma il segretario alla Giustizia americano Merrick Garland, ringraziando le autorità messicane per aver catturato il re della droga, accusato dell'uccisione dell'agente americano della Dea.