Roma, 30 maggio 2022 - In Ucraina l'esercito russo ha distrutto artiglieria di fabbricazione italiana, ha fatto sapere Mosca. La Tass riporta l'annuncio del ministero della Difesa russo che afferma di aver neutralizzato alcuni obici howitzer da 155 mm in dotazione all'esercito ucraino, e probabilmente forniti dall'Italia (Ma il governo italiano ha secretato la lista delle armi fonite a Kiev: nell'allegato ai decreti si legge: "Se ne omette la pubblicazione in quanto documento classificato", ndr). Ma a poche ore dalla dichiarazione di Mosca è arrivata la smentita della Difesa italiana che esclude che le armi distrutte da Mosca fossero "di provenienza italiana".
Guerra in Ucraina ultime notizie, Putin taglia il gas all'Olanda
La mappa interattiva della guerra tra Ucraina e Russia: cosa succede giorno per giorno
Guerra in Ucraina news, Macron: ucciso giornalista francese a Severodonetsk
Il cannone da 155 mm dell'Esercito italiano nasce da una produzione e collaborazione tra Germania, Regno Unito ed Italia. Con una gittata che varia tra i 24 e 30 chilometri, ha caratteristiche utili per l'esrcito ucraino come l'alta celerità di tiro, l'alta mobilità e l'agevole dispiegamento sul campo di battaglia, legate ha una buona potenza distruttiva. Nel nostro Esercito è in dotazione ai reggimenti di artiglieria da montagna delle Brigate alpine.
Gli obici distrutti nella postazione ucraina sono stati scoperti grazie ai droni della stessa artiglieria russa, che hanno guidato l'attacco. Il bombardamento è stato tipreso anche in un video diffuso dal ministero della Difesa russo, come riporta la Tass. Confermando che l'attacco di artiglieria (probabilmente con i lanciarazzi multiplo Smerch e Uragan) ha eliminato "un plotone di artiglieri nazionalisti ucraini insieme agli obici italiani", ha scritto il ministero.
⚡Точечный удар по батарее только что поставленных Свинорейху 155-мм итальянских гаубиц. Эти гаубицы сломались. Несите следующие. 😂 pic.twitter.com/dPNzGi2tX5
— Прилет Калибров (@AufMessers) May 30, 2022
Secondo gli esperti tra le forniture inviate da Roma all'esercito ucraino, ci dovrebbero essere missili portatili stinger, Panzerfaust (un mini razzo monouso), mitragliatrici Mg 42/59, elmetti, giubbotti antiproiettile, ma anche semoventi di artiglieria M109 e mezzi da trasporto Lince.