Venerdì 26 Aprile 2024

Ragazze uccise in Marocco, il video col massacro inviato alla madre di una vittima

Un messaggio privato con il filmato della decapitazione sarebbe stato recapitato anche agli amici di Louisa Jespersen, violentata e uccisa con l'amica Maren durante una vacanza

Louisa Vesterager Jespersen, uccisa in Marocco (Facebook)

Louisa Vesterager Jespersen, uccisa in Marocco (Facebook)

Casablanca, 22 dicembre 2018  - Un orrore senza fine. Si aggiungono particolari macabri alla vicenda delle due ragazze scandinave sgozzate in Marocco lunedì scorso. Non solo il massacro è stato filmato e diffuso via web: il video con la decapitazione - ritenuto attendibile da fonti investigative danesi - è stato anche recapitato via social direttamente alla madre di una delle vittime (non è chiaro quale delle due) e agli amici di Louisa Vesterager Jespersen.

Louisa, 24 anni, originaria della Danimarca, e l'amica Maren Ueland, norvegese di 28 anni, sono state uccise mentre erano in vacanza: le due giovani si trovavano alle pendici del monte Toukbal, un'area a 70 km da Marrakech vicino a Imlil, considerata meta sicura per il turismo. Non hanno fatto in tempo a cominciare l'escursione programmata: sono state aggredite nella loro tenda, violentate e scannate come animali sacrificali da chi ha voluto anche profanare la loro memoria diffondendo le immagini dell'esecuzione "in nome della Siria". 

Ma non basta. L'ultimo oltraggio lo ha subito la madre di una delle due ragazze: secondo quanto riporta il Daily Mail, la donna, così come alcuni amici di Louisa, avrebbero ricevuto un messaggio privato con il video che mostra la decapitazione, con urla e voci che inneggiano alla "vendetta per la Siria". I mittenti sono sconosciuti ma hanno profili che sembrano essere marocchini. Il corrispondente del New York Times, Rukmini Callimachi assicura: "Un funzionario europeo vicino alle indagini conferma" la ricostruzione. La polizia sta indagando.  

Intanto continuano le attività degli inquirenti marocchini che seguono la pista del terrorismo. Nove persone sono state arrestate nei giorni scorsi  in diverse città del Marocco: Marrakech, Essaouira, Sidi Bennour, Tangeri e Chtouka-Ait Baha. Avrebbero legami con gli autori dell'attacco. L'intelligence di Copenhagen parla esplicitamente di Isis: gli aguzzini di Louisa e Maren - hanno ragione di sostenere gli 007 danesi - sarebbero miliziani del sedicente Stato Islamico.