Juan Carlos, re emerito di Spagna (Ansa)
Madrid, 8 giugno 2020 - Grane in arrivo per la monarchia di Spanga. Il re emerito Juan Carlos è indagato dalla Corte suprema spagnola in merito alle presunte commissioni illecite per la concessione di un appalto ferroviario per l'alta velocità in Arabia Saudita. Una vicenda per cui l'ex sovrano era nel mirino della procura ordinaria dal 2018, ma solo la Corte Suprema può indagare direttamente un monarca e solo per fatti commessi dopo il giugno 2014, ovvero la data in cui Juan Carlos ha abdicato in favore del figlio Felipe. In quel momento, il re emerito ha perso l'inviolabilità come capo di Stato.
I contratti per l'alta velocità in Arabia Saudita furono accordati nel 2011 ad alcune società spagnole su cui pendono sospetti d corruzione. Sarà quindi la massima corte a dover stabilire se il re emerito possa essere coinvolto nel caso, nonostante fosse protetto - ai tempi - dall'immunità.
L'inchiesta nasce da una telefonata intercorsa tra l'ex commissario della Polizia José Manuel Villarejo, ora in pensione, e la nobildonna tedesca Corinna Larsen, considerata vicina all'ex sovrano. Nella chiamata la Larsen avrebbe ammesso di aver agito come prestanome per Juan Carlos nelle presunte commissioni illecite. Affermarzioni sulla cui veridicità la procura sta cercando di fare luce.