Sabato 21 Giugno 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Usa, in vigore i dazi su acciaio e alluminio al 50%. Ma per la Gran Bretagna restano al 25%

Firmato l’ordine esecutivo. Trump ha giustificato questo aumento con la volontà di "garantire che (le importazioni) non mettano a repentaglio la sicurezza nazionale". “Mi piace Xi Jinping ma difficile accordo con lui”

Usa, in vigore i dazi su acciaio e alluminio al 50%. Ma per la Gran Bretagna restano al 25%

Roma, 4 giugno 2025 - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aumentato al 50% i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio, in vista dei negoziati con diversi partner commerciali statunitensi che si terranno oggi a Parigi. I nuovi dazi sono entrati in vigore alla mezzanotte ora locale, le 6 del mattino in Italia. In un ordine esecutivo pubblicato ieri e in vigore dalla mezzanotte ora locale, il presidente americano ha giustificato questo aumento con la volontà di "garantire che (le importazioni) non mettano a repentaglio la sicurezza nazionale".

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In vigore i dazi di Trump su acciaio e alluminio al 50%

"Sebbene i dazi imposti finora abbiano fornito un sostegno essenziale ai prezzi nel mercato statunitense, non hanno permesso a queste industrie di sviluppare e mantenere un tasso di utilizzo della capacità produttiva sufficiente per la loro sostenibilità e alla luce delle esigenze di difesa nazionale", si legge nel testo dell'ordine esecutivo. La decisione giunge mentre il rappresentante commerciale della Casa Bianca, Jamieson Greer, deve incontrare il Commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic, a margine di una riunione dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), la cui conclusione è prevista per oggi. 

La decisione del presidente Usa, che in precedenza aveva dichiarato essere volta a proteggere le industrie nazionali dell'acciaio e dell'alluminio, porta le imposte su entrambi i metalli dal 25 al 50 per cento. "Se ad altri Paesi è consentito applicare dazi contro di noi e a noi non è consentito contrastarli, rapidamente e agilmente, con misure tariffarie contro di loro, il nostro Paese non ha neanche una piccola possibilità di sopravvivenza economica", ha scritto Trump in uno dei suoi ultimi post su Truth. 

Risparmiata la Gran Bretagna

Dall’ordine esecutivo di Trump è stata al momento risparmiata la Gran Bretagna. In base all’accordo tariffario firmato il mese scorso, che prevede la soppressione delle imposte su acciaio e alluminio, l’imposta rimane al 25%. Tuttavia, scrive la Bbc, l'accordo non è ancora entrato in vigore, il che significa che gli esportatori di acciaio del Regno Unito dovranno pagare tariffe fino ad allora, e potrebbero dover affrontare importi più elevati se il patto dovesse vacillare. 

Il governo laburista britannico guidato dal premier Keir Starmer ha affermato di voler attuare l'accordo per rimuovere i dazi sulle esportazioni di acciaio e alluminio dal Regno Unito verso gli Stati Uniti "il prima possibile". E un portavoce dell'esecutivo ha sottolineato la necessità di "proteggere le imprese e i posti di lavoro" mentre l'opposizione conservatrice ha colto l'occasione per criticare il primo ministro a fronte di una situazione di incertezza rispetto all'attuazione del deal con Washington. Il presidente americano nel suo ultimo ordine esecutivo sull'innalzamento dei dazi al 50% ha affermato che il Regno necessita di un "trattamento diverso" a fronte dell'accordo siglato l'8 maggio con sir Keir, noto come Economic Prosperity Deal (Epd). Tuttavia ha poi aggiunto che gli Usa potrebbero aumentare i dazi anche sulle importazioni britanniche "a partire dal 9 luglio 2025" se "accertassero che il Regno Unito non ha rispettato gli aspetti rilevanti dell'Epd". 

"Xi Jinping mi piace, ma è molto duro”

Il presidente degli Stati Uniti ha anche affermato che il suo omologo cinese Xi Jinping è una persona "dura" e che "è difficile raggiungere un accordo con lui". "Mi piace il presidente Xi, mi è sempre piaciuto e mi piacerà sempre, ma è molto duro ed è molto difficile raggiungere un accordo con lui", ha scritto Trump sul social Truth. Il presidente degli Stati Uniti ha espresso la sua opinione dopo che Cina e Usa hanno condotto negoziati nelle ultime settimane in merito alla politica dei dazi dell'amministrazione americana e alle relazioni commerciali tra i due Paesi.