Nussun superstite sul Boeing 737 preipitato in Iran (Ansa)
Teheran, 8 gennaio 2020 - Sciagura aerea in Iran: un Boeing 737 delle linee aeree ucraine, diretto a Kiev, si è schiantato poco dopo il decollo dall'aeroporto di Teheran. Nessuno dei 168 passeggeri e dei 9 membri dell'equipaggio è sopravvissuto, come confermato anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La tragedia è avvenuta poco dopo il lancio di una pioggia di missili iraniani su due basi irachene che ospitano truppe americane, ma il portavoce dell'autorità aeroportuale ha dichiarato all'agenzia iraniana Fars che il velivolo è caduto per "problemi tecnici". Qassem Biniaz, un funzionario del ministero delle Infrastrutture stradali iraniano, ha poi chiarito all'agenzia Irna che la causa del disastro è stata un incendio a un motore. Lo stesso funzionario ha detto che la maggior parte dei passeggeri era iraniana. Teheran, dal canto suo, esclude le ipotesi di "terrorismo" o l'impatto con un missile.
Le vittime
Tra i morti ci sono 82 iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini, 10 svedesi, 4 afghani, 3 tedeschi e 3 britannici..
VIDEO I rottami dell'aereo
La dinamica
I dati di volo mostrano che il Boeing 737-800 ha raggiunto un'altitudine di 7.925 piedi, circa 2,4 km, e poi è improvvisamente scomparso, circa 3 minuti e 42 secondi dopo il decollo da Teheran, percorsi una decina di chilometri di tragitto. Le foto mostrano le immagini del veicolo schiantato, all'alba ora locale, in un campo agricolo. L'aereo è precipitato vicino Parand, circa 60 chilometri a sud-ovest della capitale iraniana. Immediato l'arrivo dei soccorsi nella zona della schianto, non lontano peraltro dallo stesso aeroporto.
Le scatole nere del Boeing
La scatole nere sono state ritrovate ma, secondo quanto riporta l'agenzia Mehr, il capo dell'aviazione civile iraniana Ali Abedzadeh ha detto che non saranno consegnate alla Boeing, senza specificare in quale Paese saranno inviate per essere analizzate. Ukraine International Airlines ha comunicato che il 737 era stato costruito nel 2016 e revisionato appena due giorni prima dell'incidente di questa notte. "L' aereo - si legge in una nota - era stato ricevuto dalla compagnia aerea direttamente dalla fabbrica Boeing. Aveva fatto la manutenzione tecnica prevista il 6 gennaio 2020". La compagnia ritiene improbabile l'ipotesi dell'errore umano del pilota. Ritirata una dichiarazione pubblicata sul sito web dell'ambasciata ucraina in Iran che parlava di "un guasto al motore". E' stata modificata precisando che tutte le informazioni sulla sciagura saranno fornite da una commissione ufficiale.
Trudeau: indagini scrupolose, morti studenti
Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha assicurato che il suo governo "continuerà a lavorare in stretto contatto con i partner internazionali per assicurare" che l'incidente del Boeing 737 - con a bordo 63 canadesi tutti morti - sia oggetto di "indagini scrupolose e che le domande dei canadesi abbiamo risposta". "Mi unisco ai canadesi in tutto il Paese che sono scioccati e rattristati nell'apprendere le notizie dello schianto dell'aereo fuori Teheran e che ha ucciso 176 persone", ha dichiarato Trudeau. Younes Zangiabadi, membro dell'Iranian-Canadian Congress, racconta: "Su quel volo c'erano molti studenti, che erano andati in Iran per le vacanze invernali". Il gran numero di canadesi sul volo si può spiegare anche con l'alto numero di cittadini con origini iraniane: secondo il censimento del 2016, circa 210 mila su 38 milioni totali di abitanti. Il Canada ha rotto le relazioni diplomatiche con l'Iran, nel 2012, e non ci sono voli diretti tra i due Paesi: la rotta con scalo in Ucraina è una delle più popolari.
Ue: indagare
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nell'esprimere le condoglianze, sottolinea che "ora è compito degli esperti di sicurezza aerea indagare le cause dello schianto e dare delle risposte a questa terribile tragedia".
Boeing, nuovo ceo alla guida
La tragedia precede di pochi giorni l'insediamento formale, alla guida di Boeing, del nuovo ceo David Calhoun, che ha sostituito Dennis Muilenburg, cacciato dopo un anno disastroso per Boeing. Il gigante dell'aviazione americana negli ultimi mesi ha subito due gravissimi incidenti aerei del 737 Max, in cui sono morte 346 persone. Da allora i Max sono stati messi a terra in tutto il mondo ma l'azienda ancora non è riuscita a riportarli in aria.