Sabato 7 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Insegnante morsa da un pipistrello muore di rabbia, tragedia in Usa

La statunitense Leah Seneng, 60 anni, ha cercato di far uscire l’animale dalla sua aula ed è stata attaccata. Quando ha mostrato i primi sintomi, un mese dopo, era ormai troppo tardi

L'insegnante californiana Leah Seneng è morta di rabbia dopo essere stata morsa da un pipistrello (Facebook)

L'insegnante californiana Leah Seneng è morta di rabbia dopo essere stata morsa da un pipistrello (Facebook)

Roma, 29 novembre 2024 – Un’insegnante di arte di 60 anni di Fresno, in California, è morta dopo essere stata morsa da un pipistrello entrato nella sua aula. Leah Seneng, docente alla Byrant Middle School di Dos Palos, aveva trovato l’animale in classe a metà di ottobre e aveva cercato di raccoglierlo e portarlo fuori, dal momento che non si muoveva. Ma quando la 60enne ha toccato il pipistrello, questo si è risvegliato e l’ha morsa, trasmettendole il virus della rabbia.

Nei giorni successivi all’attacco, Seneng non ha mostrato alcun sintomo, ma ha iniziato ad ammalarsi il mese successivo. Quando la donna ha iniziato a stare male, è stata portata in ospedale dalla figlia, dove è stata immediatamente sottoposta al coma farmacologico. Ma era ormai troppo tardi per le cure: il 22 novembre, quattro giorni dopo l’inizio del ricovero, Leah Seneng è morta. 

 Il vice ufficiale sanitario della contea, Trinidad Solis, ha spiegato al giornale Fresno Bee che in genere ci vogliono dalle quattro alle otto settimane prima che i sintomi della rabbia si manifestino nell'uomo. Se non viene somministrato un vaccino prima di questo periodo, la malattia è quasi sempre fatale, ha aggiunto.

“E’ stato devastante vederla in quello stato”, ha raccontato la sua amica di lunga data Laura Splotch alla tv locale Abc30. La donna ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per la famiglia dell’amica, in modo da coprire le spese del funerale e della sepoltura. 

A seguito della morte di Seneng, il Dipartimento di Sanità Pubblica della Contea di Fresno ha dichiarato che al momento non c'è alcuna minaccia pubblica per quanto riguarda la potenziale esposizione alla rabbia nella zona.