
I quattro funzionari russi espulsi dall'Olanda (Ansa)
Amsterdam, 4 ottobre 2018 - La pacchia, per gli hacker di Putin, sembra essere finita. L'Occidente ha unito le forze e ha messo in ridicolo l'intelligence militare russa (Gru), rivelando come lavori per tentare di seminare panico e fake news in Europa e Stati Uniti. E così, mentre Gran Bretagna e Olanda hanno fornito dettagli senza precedenti sulle operazioni dei pirati agli ordini del Cremlino, il Dipartimento di giustizia americano ha formalmente accusato sette agenti del Gru di furti informatici e riciclaggio di denaro. Secondo il ministero americano, gli hacker avevano messo nel mirino l'agenzie mondiale antidoping e una società Usa specializzata in energia nucleare, che riforniva anche l'Ucraina.
La rete globale di hackeraggio messa in piedi da Mosca ora scricchiola. L'Olanda ha ufficialmente espulso quattro funzionari del Gru che lo scorso aprile avrebbero tentato di attaccare senza successo l'Opac. L'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, tra le sue molte attività, sta indagando su un sospetto attacco con gas letali in Siria, che vede coinvolta la Russia, e sull'avvelenamento in Inghilterra, su cui si staglia l'ombra del Cremlino, di Sergei Skripal. Londra ha invece formalmente accusato il Gru di una serie di attacchi informatici a livello planetario, tra cui quello scagliato contro il Comitato nazionale del partito democratico americano nel 2016.
“Il livello dei dettagli resi noti – fa notare il Daily Beast – sembra il frutto di una nuova tattica messa a punto dai governi occidentali, che hanno deciso di non combattere più le intrusioni russe dietro le quinte”. Analisi confermata anche da quanto dichiarato dall'ambasciatore britannico in Olanda “Il Gru prospera nell'ombra. Quando intercettiamo le loro attività – ha fatto sapere Peter Wilson – dobbiamo esporle pubblicamente”. Laconico il commento di Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo: "La mania delle spie sta crescendo in Occidente".
I dettagli dell'attacco fallito all'Opac sono da cinepanettone. L'intelligence militare olandese ha spiegato come gli 007 del Gru si siano collegati a hotspot WiFi pubblici (estremamente tracciabili), e abbiano lasciato una scia di indizi difficile da ignorare, tra cui diverse ricevute di viaggi in taxi tra il quartier generale del Gru e l'aeroporto di Mosca. Come se non bastasse, i 'fantastici quattro', tutti dotati di passaporto diplomatico, sono stati pizzicati mentre trasportavano enormi quantità di denaro in contante. Il team di hacker lo scorso 11 aprile, dopo aver noleggiato un'auto, ha cercato di parcheggiare il più vicino possibile all'Opac, cercando di carpire le chiavi di accesso ai computer dell'Organizzazione, intrufolandosi in una rete Wi-Fi pubblica con una nuova tecnologia, che però non ha datto i frutti sperati. Purtroppo il blitz è finito male, con il ridicolo tentativo, anche questo fallito, da parte dei pirati informatici di distruggere cellulari e computer in loro possesso. Uno di questi pc è stato utilizzato anche in Malesia per tentare di sabotare l'inchiesta sul volo della Malaysia Airlines, abbattuto con 298 persone a bordo nel 2014.