Istanbul, 18 luglio 2022 - Un accordo di base per le esportazioni di grano ucraino è stato raggiunto, fa sapere Istanbul. Già domani a Teheran il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, incontrerà lo 'zar' Vladimir Putin per discutere i meccanismi per esportare i cereali ucraini e altri generi alimentari, fa sapere il Cremlino. Il piano, che deve essere ancora approvato, prevede la creazione di corridoi sicuri, con l'individuazione di rotte protette e di posti di blocco, e anche un centro di coordinamento a Istanbul sotto l'egida dell'Onu. Quindi è previsto in settimana un incontro tra funzionari di Turchia, Nazioni Unite, Russia e Ucraina per discutere della ripresa delle esportazioni. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, in visita ad Algeri, ha parlato di "segnali incoraggianti" riguardo lo sblocco del grano di Kiev.

Accordo di base per il grano
"È stato concordato in termini generali un piano per il trasporto di grano e generi alimentari", sono le parole del ministro della Difesa turco Hulusi Akar, riprese da Trt, sui risultati dell'incontro tenutosi la scorsa sui settimana a Istanbul tra delegazioni di Mosca, Kiev, Ankara e rappresentanti Onu. Un via libera di massima sui corridoi sicuri nel Mar Nero, ma che deve essere messo a punto. "Verosimilmente ci sarà un incontro questa settimana" tra funzionari per arrivare a un "piano di attuazione concreto", ha aggiunto il ministro Akar, che ha anche confermato in agenda "l'istituzione di un centro di coordinamento a Istanbul, controlli congiunti al momento di uscita dai porti e arrivo oltre che garanzie per la sicurezza della navigazione".
Draghi: "Segnale incoraggiante"
Il premier italiano Mario Draghi ha salutato con favore la notizia di un possibile accorrdo sul grano: "L'Italia è da tempo impegnata in prima linea per sbloccare il transito di cereali dai porti del Mar Nero ed evitare una crisi alimentare catastrofica. Il governo italiano si è attivato subito per favorire un accordo tra Russia e Ucraina su questo tema. Gli sviluppi nei negoziati in Turchia della scorsa settimana sono un segnale incoraggiante, che ora deve essere consolidato".
Onu: "Per la pace molta strada da fare"
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha confermato le parole di Akar riguardo un accordo su "un piano, principi generali" e che un incontro tra tutte le parti per discutere i dettagli è "probabile" questa settimana, riporta l'agenzia di stampa Reuters, ricordando però che sono ancora fermi i negoziati di pace tra Mosca e Kiev: "C'è ancora molta strada da fare".