Venerdì 26 Aprile 2024

Dazi Usa, ira Ue contro Trump: "Prepariamo contromisure"

Il vicepresidente della Commissione Ue Katainen: "Speriamo in esenzione, ma siamo pronti a tutto". I produttori europei: "Scuse assurde" Trump firma i dazi su acciaio e alluminio. Undici Paesi si accordano senza Usa

Donald Trump firma il provvedimento sui dazi (Lapresse)

Donald Trump firma il provvedimento sui dazi (Lapresse)

Berlino, 9 marzo 2018 - Il giorno dopo la firma di Trump sul provvedimento che autorizza i dazi sulle importazioni di alluminio e acciaio, i governi europei fanno sentire la propria voce. Dalla Germania arriva la dura risposta del ministro dell'Economia tedesca Brigitte Zypries che ha definito "un affronto agli alleati" le misure protezionistiche di Trump. "E' un protezionismo che offende i partner vicini come l'Ue e la Germania e che limita il libero scambio", ha tuonato Zypries, "lavoreremo a stretto contatto con la Commissione per rispondere in modo ponderato ma chiaro".

Da Parigi, il ministro dell'Economia Bruno Le Maire fa sapere che la Francia "deplora" la decisione del presidente Usa, specificando che una reazione efficace "può essere soltanto collettiva al livello europeo". Intanto a Monaco la cancelliera tedesca Angela Merkel, mette in guardia: " I dazi sono svantaggiosi per tutti" e auspica un dialogo con tutti i partner interessati. Voci critiche anche dalla confindustria tedesca (Bdi) secondo cui "gli Usa danneggiano loro stessi" poiché "il presidente Trump rischia una guerra commerciale su scala mondiale che può solo perdere". 

Trump firma i dazi su acciaio e alluminio. Undici Paesi si accordano senza Usa

LA CONDANNA DEI PRODUTTORI EUROPEI - Dopo il via libera ai dazi, anche l'Eurofer, l'organizzazione che raccoglie i produttori europei di acciaio, ha espresso forti critiche nei confronti dell'iniziativa protezionista. Oggi il direttore della lobby, Axel Eggert ha affermato che "la sicurezza nazionale e il legame fatto con il finanziamento delle spese americane per la Nato", tramite i quali Trump ha giustificato i dazi, "sono un'assurdità". Oltre alla riduzione dell'accesso al mercato statunitense, i produttori europei temono anche la possibile 'invasione' di prodotti provenienti da altri Paesi che, scoraggiati dai dazi Usa, potrebbero riversarsi sul vecchio continente.Tutto ciò "potrebbe causare nell'Ue la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro". Timori cui fa eco anche BusinessEurope, l'associazione delle 'Confindustrie' d'Europa, secondo cui la decisione di Trump creerà "uno sconvolgimento di vasta portata nel commercio mondiale".

LA UE AVVERTE - Intanto la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem, che domani incontrerà il rappresentante al commercio americano Robert Lighthizer e il ministro giapponese Hiroshige Seko per una riunione in cui spera di "fare maggiore chiarezza", si è detta speranzosa "di poter ottenere la conferma che l'Ue sarà esente da tutto questo". In mattinata il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen ha però avvisato che "se si avverasse il peggior scenario possibile siamo pronti a far scattare delle contromisure e portare gli Usa al Wto". "Ci aspettiamo che l'Ue sia trattata come un blocco unico, non possiamo accettare che sia divisa in categorie differenti" ha detto Katainen.

Da Bruxelles il presidente del Parlamento europeo Tajani commenta su Twitter che "la decisione di Trump è deludente ma - afferma -  l'Ue controllerà attentamente, rispondendo in modo fermo e proporzionato per proteggere i nostri lavoratori e l'industria".