Martedì 23 Aprile 2024

Danimarca: "Asilo per tutte le donne afgane che lo chiedono"

Il governo danese ha inoltre deciso di riesaminare le richieste respinte dopo la caduta di Kabul. Decisione presa per il "continuo deterioramento delle condizioni di vita delle donne in Afghanistan"

Le donne afgane non possono spostarsi se non accompagnate (Ansa)

Le donne afgane non possono spostarsi se non accompagnate (Ansa)

Roma, 30 gennaio 2023 - La Danimarca apre le porte alle donne afgane, saranno accolte tutte quelle che riusciranno a raggiungere il Paese europeo. Il governo danese oggi ha infatti deciso di concedere sistematicamente asilo alle donne dell'Afghanistan, i cui diritti sono stati negati inesorabilmente dal ritorno dei talebani al potere nel Paese, e nonostante le loro rassicurazioni. 

"La decisione si basa su informazioni relative al continuo deterioramento delle condizioni di vita delle donne in Afghanistan", si legge nel comunicato della Commissione danese per i rifugiati. Nella nota viene citato il rapporto dell'Agenzia europea per l'asilo:  "Indica che la situazione di un certo numero di gruppi di persone in Afghanistan, in particolare donne e ragazze, è tale da costituire una persecuzione ai sensi della Convenzione sui rifugiati". 

Non solo, l'autorità danese riesaminerà anche i casi riguardanti le donne afgane alle quali era stato negato l'asilo dopo l'ascesa al potere dei talebani. Il Danish Refugee Appeal Board ha già messo mano a cinque casi che coinvolgono donne afgane, e che ora riceveranno asilo in base alla nuova decisione. Inoltre il Danish Refugee Appeal Board esaminerà anche le richieste di asilo degli uomini respinte dopo la caduta di Kabul.

I talebani, approfittando del ritiro delle truppe Usa, riconquistarono il Paese nell'agosto 2021. Da allora, e in barba agli appelli internazionali, i talebani hanno gradualmente eroso le libertà che le donne avevano conquistato dalla caduta del loro precedente regime estremista islamico nel 2001. 

Ad oggi le donne afgane non possono studiare, ed è vietato loro esercitare la maggior parte dei lavori governativi. Non possono viaggiare senza essere accompagnate da un parente maschio e devono indossare il burqa o l'hijab quando escono di casa.