Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid in Brasile: perché ora si ammalano (e muoiono) tanti giovani

Terapie intensive affollate di pazienti, prima sani, tra i 30 e i 50 anni. Gli esperti si chiedono se la variante brasiliana P1 sia più letale, oltre che più infettiva

Covid Brasile, una protesta contro le misure restrittive (Ansa)

Covid Brasile, una protesta contro le misure restrittive (Ansa)

Rio De Janeiro, 25 marzo 2021 - Continua la strage in Brasile: la pandemia da Coronavirus si diffonde sempre più e tutto il Paese combatte contro un'emergenza sanitaria di cui non si intravede la fine. Ogni giorno muoiono più di 3.000 persone, e si è arrivati a oltre 300mila decessi. E mentre gli ospedali sono al collasso c'è chi - come è successo ieri in un pronto soccorso di San Paolo - dà risposte violente alla disperazione: un uomo armato e con il volto coperto si è fatto consegnare dai medici tutte le fiale di vaccino conservate in frigo. Il bottino è stato di dieci fiale del siero cinese CoronaVac, sufficienti a preparare 100 dosi. 

Covid, il bollettino di oggi 25 marzo in Italia

Allarme giovani: si ammalano e muoiono di più

La terza ondata di Covid fa davvero paura, soprattutto perchè sembra cambiato l'andamento della malattia: secondo un'inchiesta della Cnn i medici brasiliani lanciano l'allarme per i giovani, che sembrano ammalarsi gravemente e morire a causa del Covid-19 più degli anziani. Il sospetto è che una nuova variante stia infettando i più giovani, ma è anche vero che probabilmente i loro comportamenti aumentano le probabilità di contrarre l'infezione. Di certo i medici vedono affollarsi le terapie intensive di pazienti, prima sani, tra i 30 ei 50 anni. "Ormai la maggior parte ha quell'età - dice alla Cnn il dottor Pedro Archer, che lavora in un ospedale pubblico di Rio de Janeiro - Questo è il grande elemento di differenziazione in questa ultima ondata". "Il numero di infezioni gravi è molto più alto rispetto alla prima ondata - rincara il dottor Luan Matos de Menezes da un ospedale di Manaus - E le loro condizioni sono molto più critiche".

Le statistiche del ministero

La Afp ha analizzato i dati del Ministero della Salute brasiliano, rilevando che il 27% dei morti negli ultimi tre mesi aveva tra i 30 e i 59 anni, con un balzo del + 7% rispetto ai numeri precedenti a dicembre. Nello stasso periodo le vittime over 60 sono diminuite sempre del 7%. I funzionari sanitari statali di San Paolo, lo stato più popoloso del Brasile, confermano il dato: il 60% dei pazienti più giovani con Covid-19 necessitava di letti in terapia intensiva. 

Il problema delle varianti

L'aumento sia delle infezioni che dei decessi nei giovani è coinciso con l'aumento di almeno una variante del Covid-19 in Brasile: la cosiddetta variante P.1, che secondo gli scienziati è più facilmente trasmissibile (fino a 2,2 volte in più). E che dilaga: secondo uno studio del 4 marzo dell'istituto nazionale di ricerca sanitaria Fiocruz condotto su otto stati brasiliani, oltre la metà di tutti i casi di Covid-19 in sei stati erano "associati a varianti preoccupanti", inclusa la P.1, così come le varianti identificate per la prima volta nel Regno Unito e Sud Africa. La domanda è, queste varianti, soprattutto la P.1, sono più letali oltre a essere più contagiose? "È possibile che queste nuove varianti siano più letali, ma non abbiamo dati scientifici per confermarlo - spiega Jesem Orellana, un epidemiologo brasiliano -  Ma quello che sappiamo è che la variante P.1 è più trasmissibile e questo gioca un ruolo importante in questa seconda ondata".

Le feste di Capodanno e Carnevale

Un'altra ipotesi è che i giovani abbiano comportamenti molto più a rischio degli anziani, specie in occasione delle feste, ad esempio Capodanno e Carnevale, ma anche senza vere motivazioni: non si contano online i video di raduni illegali e di assembramenti anche ogni fine settimana. "C'è un virus molto più trasmissibile in giro - è l'allarme della microbiologa brasiliana Natalia Pasternak - Infetta più persone, inclusi più giovani. L'ondata potrebbe essere solo un effetto epidemiologico di avere così tante persone infette allo stesso tempo".

La campagna vaccinale in Brasile

Il programma di lancio del vaccino è cominciato molto in ritardo, ora sta procedendo lentamente, e con gli anziani come priorità. Forse anche questo ha modificato i dati: più le persone anziane vengono vaccinate, dicono gli esperti, più si contano i casi e le morti tra i giovani.