Lunedì 29 Aprile 2024

Coronavirus, in Francia quasi 16mila nuovi casi. In Spagna altri 12.200 positivi

Francia: superati i 500mila casi. La rivolta di Marsiglia contro le misure del governo. Spagna, aumentano i contagi e le restrizioni. Germania, 2.315 nuovi infetti. Nuovo picco nel Regno Unito: più di 6.800 in 24 ore. Usa: superata quota 7 milioni di positivi. Oms: "Il mondo rischia di arrivare a 2 milioni di morti"

Coronavirus in Francia (Ansa)

Coronavirus in Francia (Ansa)

Roma, 25 settembre 2020 - Sono oltre 983.000 i morti nel mondo a causa del Covid-19, stando all'ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University, e più di 32 milioni i casi confermati finora. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito, con oltre 7 milioni di casi e più di 202.000 morti. In Europa, la Francia continua a essere l'epicentro della pandemia con oltre mezzo milione di positivi da inizio emergenza. Dopo le decisioni del governo prese per arginare l'aggravarsi della situazione sanitaria del Paese, a Marsiglia si infiamma la rivolta contro la stretta sulle regole sanitarie, in particolare la chiusura di bar e ristoranti.

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Francia: quasi 16mila casi, a Marsiglia la protesta

La Francia vede decollare i nuovi casi di Coronavirus: nelle ultime 24 ore sono stati  15.797, mentre ieri erano stati 16.000 (In precedenza alcuni media francesi avevano anticipato quasi 21mila nuovi contagi). Le nuove vittime sono 55. Il Paese ha così superato il mezzo milione di contagi dall'inizio dell'epidemia: 513.034 casi. Il tasso di positività è salito nuovamente al 6,9%, quattro decimi in più rispetto a giovedì (16.096 registrati in 24 ore) e sette in più rispetto a mercoledì. Ciò nonostante centinaia di manifestanti sono scesi in piazza oggi a Marsiglia, davanti al Tribunale del commercio. I manifestanti hanno urlato il nome di Olivier Veran, ministro della Salute, in città per un incontro con i medici in uno degli ospedali che lamenta sovraccarico di pazienti in rianimazione. Da quando, due giorni fa, Veran ha annunciato la chiusura di bar e ristoranti per 15 giorni, a Marsiglia e nella vicina Aix-en-Provence si è scatenata una vera rivolta, con la sindaca - l'ecologista Michele Rubirola - che ha parlato di "affronto" alla città, sostenendo che i dati sanitari sarebbero in miglioramento. Rappresentanti politici locali di sinistra e di destra si sono uniti nella protesta. La vicesindaca di Marsiglia Samia Ghali ha dichiarato alla tv BFM che "la polizia municipale non farà le multe ai ristoranti e ai bar aperti. Preferirei che la polizia si trovasse dove c'è bisogno, dove ci sono violenze, furti, traffico di droga, non a fare multe a commercianti che cercano di guadagnarsi la vita e far funzionare l'economia del paese".

Gb, nuovo picco

Continua la tendenza al rialzo dei casi nel Regno Unito, secondo i dati giornalieri indicano 6.874 contagi censiti nelle ultime 24 ore contro i 6.634 di ieri. Ancora 40 morti, esclusa la Scozia che oggi non ha fornito statistiche.

Spagna, aumentano restrizioni

Sono 12.272 i nuovi positivi confermati nelle ultime 24 ore in Spagna, un forte aumento rispetto i 10.653 di ieri. Il totale dei contagi nel Paese iberico a 716.481. I nuovi decessi sono 120, per complessivi 31.232 morti da inizio pandemia. La comunità di Madrid rimane la più colpita con circa 1.001 casi confermati nelle ultime 24 ore, e sono stati aggiunti dalle autorità regionali quasi 3.000 contagi che non erano stati registrati nei giorni scorsi. Nella regione di Madrid le restrizioni alla libertà di movimento sono in vigore da lunedì, e ora sono state estese a nuove aree hanno comunicato le autorità sanitarie regionali. Sono circa 167.000 gli abitanti in più interessati dalle restrizioni, per un totale di oltre un milione di persone su un totale di 6,6 milioni. I cittadini oggetto delle misure potranno lasciare il loro quartiere solo per motivi specifici come andare a lavorare o dal medico.

Usa, superati i 7 milioni di contagi

Gli Stati Uniti hanno superato la soglia dei 7 milioni di contagiati da inizio pandemia. Le vittime sono oltre 203 mila, secondo i dati della Johns Hopkins University. In poco più di tre mesi gli Stati Uniti avevano registrato un milione di infezioni, cioè dal primo caso noto a Seattle alla fine di gennaio. Invece un milione è stato registratto solo nell'ultimo mese, comlpice l'aumento dei test sulla popolazione. La media settimanale dei casi comunque è superiore ai 40 mila ed è ben rappresentata da una curva di contagio in crescita. Oggi anche il governatore della Virginia e la moglie sono risultati positivi. Intanto Trump continua la campagna elettorale. Ieri sera nel suo comizio a Jacksonville, in Florida, dove è tornato a chiamare il Covid-19 'virus cinese', ha anche ironizzato: "Alcuni lo chiamano coronavirus e questo fa pensare ad un luogo magnifico in Italia, ma non è arrivato dall'Italia bensì dalla Cina".

Germania, 2.135 nuovi casi

Anche oggi la Germania registra più di 2.000 nuovi casi. I dati dell'Istituto Robert Koch parlano di altri 2.153 contagi e 15 decessi, a fronte dei 2.143 contagi e dei 19 morti segnalati ieri. In totale nel Paese si registrano 280.223 casi e 9.443 vittime dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Sono invece circa 248.500 le persone guarite. Quasi 50 mila i ragazzi in quarantena in Germania, scrive la Bild on line. Nel Nordereno-Vestfalia, il Land più popoloso, sono 365 le infezioni nelle scuole, 11.757 gli scolari in quarantena e 5 le scuole chiuse. Nel Land del Baden-Wuerttemberg, 225 le classi in quarantena, 3 scuole sono state chiuse. In Baviera in quarantena 14.800 scolari, il 0,9% del totale: seicento sono gli alunni risultati positivi ai test. A Berlino sono 79 i casi positivi, e 42 le classi in quarantena. In Assia sono 4.745 gli scolari a casa, cioè lo 0,62% della popolazione scolastica.

Le autorità di Berlino hanno dichiarato il Tirolo austriaco, la Repubblica Ceca e il Lussemburgo zone a rirschio covid per l'elevato numero di nuove infezioni. 

Oms: rischiamo 2 milioni di morti 

L'Oms ha lanciato un ulteriore allarme: reale il rischio che si arrivi a due milioni di morti per la pandemia. Il capo del Programma di emergenze sanitarie dell'Organizzazione mondiale della sanità, Michael Ryan, in conferenza stampa ha spiegato: "Abbiamo perso un milione di persone in nove mesi e potrebbero volerci altri nove mesi prima di avere il vaccino". 

Israele ancora sopra quota 7.000 contagi

Nelle ultime 24 ore Israele ha contato 7.527 nuovi contagi. Un nuovo record che si registra nel giorno in cui alle 14 (ora locale) entra in vigore il lockdown rinforzato deciso dal premier Benyamin Netanyahu, che ha visto una levata di scudi da molte parti, esperti compresi, e che durerà fino all'11 ottobre, fine delle feste ebraiche. L'incremento di ieri è avvenuto a fronte di oltre 60 mila test: tasso di contagio del 12.8%. In aumento i malati gravi arrivati a 669 (su 60.786 casi attivi) e di questi 167 in ventilazione. Le vittime sono, da inizio pandemia, 1.378.

Altri Paesi

In Danimarca le restrizioni per l'epidemia saranno prorogate di due settimane, fino al 19 ottobre. Nelle ultime 24 ore la Danimarca ha fatto registrare 678 nuovi casi di positività, confermando una forte tendenza al rialzo. Ma le autorità di Copenhaghen fino ad ora sono riuscite a contenere bene la pandemia, con solo 24.357 positivi totali e 643 decessi. In Turchia 1.665 i casi registrati nelle ultime 24 ore. Il totale dei contagi nel Paese è di 311.455. Le nuove vittime sono 73, i decessi complessivi salgono a 7.858. A Cuba preoccupa la provincia di Ciego de Avila, nel centro di Cuba, che si avvicina all'Avana per numero di casi positivi nelle ultime due settimane e nel territorio l'incidenza della pandemia per 100.000 abitanti supera quella della capitale. Oggi sull'isola sono stati segnalati 40 nuovi casi di virus, di cui 23 a L'Avana e 17 a Ciego de Avila, per un totale di 5.350 persone contagiate nel Paese dall'inizio della pandemia, con 118 morti. La Romania anche oggi è stato il Paese dei Balcani con il maggior numero di contagi: 1.629 nelle ultime 24 ore, e il totale sale a 119.683. I nuovi decesssi sono 42 decessi, che portano a 4.633 il numero totale delle vittime. Anche la Bulgaria registra una crescita di casi: i nuovi sono stati 290, sei i morti. Bosnia-Erzegovina e Montenegro contano lo stesso numero di nuove infezioni, 245, nel primo caso con sei decessi, nel secondo con un morto. La Croazia si è stabilizzata con 223 casi nelle 24 ore, e cinque nuovi decessi. La Slovenia invece, con 192 casi, segna il nuovo record di contagi giornalieri. Migliora la Serbia che ha registrato 75 casi, con un solo decesso. L'Algeria vede la luce in fondo al tunnel del covid: per il quinto giorno consecutivo meno di 200 nuovi nuovi casi, per la precisione 175 (ieri erano 179), che portano il bilancio totale a 50.754 contagiati. I decessi sono saliti a 1707. 110 i nuovi guariti per un totale di 35.654 complessivi. 

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