Venerdì 26 Aprile 2024

Corea del Nord, svelata la visita segreta di Kim Jong-un a Pechino. Faccia a faccia con Xi

Il leader nordcoreano si è recato, in visita non ufficiale, dal presidente cinese per riferire sugli ultimi sviluppi delle relazioni tra Corea del Nord, Sud e Usa

Kim Jong-un e Xi Jinping (Ansa)

Kim Jong-un e Xi Jinping (Ansa)

Pechino, 28 marzo 2018 - Alla fine è stato svelato il giallo su chi fosse a bordo del misterioso treno blindato nordcoreano che domenica aveva attraversato il confine tra Corea del Nord e Cina, per poi arrivare fino a Pechino. Come tanti suggerivano è stato confermato che a bordo c'era il leader di Pyongyang, Kim Jong-un, in una visita "non ufficiale" al presidente cinese, Xi Jinping. 

Era la prima volta che i due leader s'incontravano, anche perché era il primo viaggio all'estero del dittatore di Pyonyang, da quando ha preso il potere dopo la morte del padre, Kim Jong-il, nel 2011.

E' stato Xi a invitare Kim, guardando al futuro incontro del capo di stato nordcoreano con il presidente americano Donald Trump, e prima con l'omologo della Corea del Sud, Moon Jae-in. I colloqui tra i due presidenti si sono svolti nella Grande Sala del Popolo a Pechino. 

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Secondo quanto scrive l'agenzia Nuova Cina nell'incontro 'segreto' si sono affrontati i temi dei legami bilaterali tra i due Paesi, e la situazione sulla penisola coreana in vista dell'imminente il summit a Panmunjom tra Kim e il presidente sudcoreano, i cui preparativi tra le parti partiranno domani.

Kim chiaramente ha bisogno del sostegno della Cina, dopo un periodo un po' tiepido tra i due Paesi per via dei test di Pyongyang. Secondo le fonti il presidente cinese ha dato un "caloroso benvenuto" all'ospite, sottolineando che i rapporti bilaterali "sono in condizioni di salute". Da parte sua il leader nordcoreano ha definito l'incontro una "pietra miliare" delle relazioni, e che era sua volontà informare Xi di persona degli sviluppi sulle vicende intercoreane "in forza di cameratismo e responsabilità morale". 

Da Pyonyang l'agenzia nordcoreana Kcna ha invece sottolineato come Kim Jong-un abbia ribadito che dipende da Usa e Corea del Sud la denuclearizzazione della penisola, dove "la situazione si sta sviluppando velocemente  e molti cambiamenti importanti si stanno realizzando", forte dei suoi test missilistici e atomici. Il leadre nordcoreano ha concordato legami più stretti con Pechino, e a sua volta ha invitato a Pyongyang Xi Jinping. 

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Il presidente nordcoreano era accompagnato dalla moglie Ri Sol Ju. Della delegazione faceva parte anche Choe Ryong-hae, il braccio destro di Kim e del padre, Kim Jong-il, con cui aveva già visitato otto volte la Cina. 

Una mossa sicuramente positiva per Kim, che ha definito "un dovere solenne" il viaggio a Pechino dal suo tradizionale alleato, e cruciale fornitore di energia. L'agenzia Xinhua ha pubblicato la foto della stretta di mano tra i due leader davanti alle bandiere dei rispettivi Paesi. Gli invitati sono stati ricevuti con uno speciale banchetto ed una performance artistica.

OK DI MOSCA - La visita di Kim a Xi trova l'approvazione di Mosca che la definisce un passo importante verso la soluzione della crisi nella penisola coreana. "Accogliamo con favore il vertice tra i leader della Cina e della Corea del Nord, svoltosi a Pechino, e consideriamo i recenti colloqui come un passo importante verso il consolidamento delle tendenze positive, nello sviluppo della situazione nella penisola coreana", ha dichiarato in una nota il ministero degli Esteri russo.

TRUMP: BENE MA SANZIONI RESTANO - "Ho ricevuto la notte scorsa un messaggio da Xi Jinping in cui mi dice che il suo incontro con Kim Jong-un è andato molto bene e che Kim aspetta il suo incontro con me", il tweet di approvazione di Donald Trump, ma il presidente non concede ancora nulla: "Allo stesso tempo, e sfortunatamente, le più forti sanzioni e pressioni devono essere mantenute a tutti i costi!".