Usa, chirurgo e fidanzata drogavano e stupravano donne conosciute nei bar

Una coppia di bell'aspetto e insospettabile, due casi accertati, ma la polizia di LA sospetta che si siano centinaia di vittime

Grant William Robicheaux e Cerissa Laura Riley (Ansa)

Grant William Robicheaux e Cerissa Laura Riley (Ansa)

Los Angeles, 19 settembre 2018 - Drogavano e poi stupravano donne conosciute nei bar o nei ristoranti, è l'accusa che ha portato in carcere una coppia di 30enni, un chirurgo ortopedico e la sua findanzata di Newport Beach, California. Contro di loro le violenze accertate risalgono nel 2016 a due donne. Ma la polizia teme che dietro ci siano centinaia di casi in cui la coppia, il 38enne Grant William Robicheaux e la 31enne Cerissa Laura Riley, ha drogato o indotto a bere grandi quantità di alcolici donne conosciute in locali, per portarle nell'appartamento del medico e  violentarle. 

Che non si tratti di due soli casi gli investigatori lo hanno iniziato a sospettare dopo aver esaminato i telefonini della coppia dove sono state trovate "migliaia" di video di potenziali vittime, e ora gli investigatori stanno cercando di risalire alle loro identità per verificare i fatti. "Ci sono diversi video in cui le donne appaiono altamente intossicate oltre la capacità di acconsentire o resistere e sono a malapena reattive nei confronti degli imputati", ha spiegato il procuratore Tony Rackauckas. "Sulla base di queste prove riteniamo che possano esserci molte vittime non identificate". 

I due, che facevano leva sul loro bell'aspetto per far abbassare la guardia alle loro potenziali vittime, sono anche accusati di possesso di stupefacenti, tra cui la cosiddetta 'droga dello stupro', funghi psichedelici, ecstasy e cocaina. Inoltred nella casa del chirurgo ortopedico sono state ritrovati 2 fucili semi-automatici non registrati, altre quattro armi da fuoco e depositi di armi. 

La coppia ora è a piede libero, dietro cauzione di 100mila dollari a testa.  Il 24 ottobre in tribunale ci sarà l'incriminazione formale: rischiano 30 e 40 anni di carcere rispettivamente, ha aggiunto il procuratore.