Non ricorda la password: rischia di perdere 220 milioni di dollari in Bitcoin

Il dramma di un programmatore tedesco che vive a San Francisco: gli restano due tentativi

Bitcoin (IMAGOECONOMICA)

Bitcoin (IMAGOECONOMICA)

New York, 12 gennaio 2021 - Rischia di perdere per sempre 220 milioni di dollari in Bitcoin perchè non ricorda una password d'accesso. E' il dramma che sta vivendo Stefan Thomas, programmatore tedesco che vive a San Francisco che per otto volte ha digitato, e sbagliato, la password dimenticata e ora gli restano sono due tentativi: se sbaglia una fortuna in moneta digitale, diventata la forma di investimento preferita dai "nerd", svanirà nella rete. 

Il codice dimenticato permetterebbe al programmatore tedesco di accedere a un "portafoglio elettronico" che gestisce 7.002 Bitcoin, il cui valore è di oltre 34 mila dollari l'uno (ma la valuta digitale è molto volatile, con alti e bassi, quindi potrebbe essere aumentato nel frattempo). Ma Thomas ha perso, anni fa, il foglio dove aveva scritto la password per accedere alla sua personale IronKey: il sistema è a prova di hackeraggio, ma non sono previste misure per salvare gli investitori distratti. 

Il tweet di Nathaniel Popper, giornalista del NYT, sul dramma di Mr Thomas
Il tweet di Nathaniel Popper, giornalista del NYT, sul dramma di Mr Thomas

"Mi metterò sul letto e proverò a pensarci", ha confidato al New York Times il distratto Thomas: "Poi andrò al computer e farò il nono tentativo. Se non dovesse funzionare, cadrò di nuovo nella disperazione", visto che gli resterebbe l'ultima chance. 

La Bitcoin, considerata una moneta volatile la cui valutazione sta raggiungendo quote record, in poco tempo ha reso milionari molte persone, ma essendo del tutto digitale e "cripto", spesso emerge l'inconveniente della parola chiave: secondo un'azienda che si occupa di recupero password, la Wallet Recovery Services, nel mondo circolano quasi 19 milioni di Bitcoin, per un valore complessivo di 140 miliardi di dollari, ma circa il 20 per cento si è perso per le dimenticanze degli utenti.