Giovedì 25 Aprile 2024

Bielorussia, Lukashenko: "Prima la nuova costituzione, poi le elezioni"

Cresce la mobilitazione contro il presidente. Lukashenko apre alla trattativa: nuova costituzione con referendum, poi altre consultazioni. Misteriosi camion militari verso Minsk

Minsk, manifestazione contro Lukashenko (Ansa)

Minsk, manifestazione contro Lukashenko (Ansa)

Mosca, 17 agosto 2020 - Cresce la tensione in Bielorussia. Il giorno dopo la grande "Marcia per la libertà", con migliaia di persone che hanno manifestato a Minsk, e in altre città, contro la rielezione del presidente Alexander Lukashenko, oggi si estende la mobilitazione generale nel Paese contro il capo di Stato contestato. Anche i giornalisti e gli altri dipendenti della radio e della televisione di stato bielorusse hanno aderito allo sciopero, e lo stesso Lukashenko, incontrando i lavoratori alla fabbrica di trattori di Minsk, si è trovato davanti alla protesta mentre alcuni operai gridavano "vattene!". Il presidente ha ribadito che nuove elezioni in Bielorussia sono "fuori questione", ma anche aperto a una trattativa: prima la nuova costituzione, poi le elezioni. 

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Il rischio di un intervento russo

Ma Lukashenko non molla, rivendicando una riconferma alla guida del Paese con l'80% dei voti nelle elezioni del 9 luglio, e forte dell'appoggio di Mosca. Un sostegno russo che potrebbe tradursi anche in intervento militare, visto che lo stesso Putin avrebbe promesso di "assistere" l'alleato, "secondo il comune patto militare, se necessario". E già si parla di diverse decine di misteriosi camion Ural e KamAZ, senza numeri di identificazione e identici a quelli della Rosgvardia, corpo di vigilanza interno della Russia, capaci di trasportare "almeno 600 uomini", avvistati il 16 agosto sulle autostrade E95 e M1 mentre si dirigevano verso la Bielorussia. Secondo un altro testimone, citato dalla Fontanka di San Pietroburgo, sulla strada tra città e Pskov c'erano circa 30-40 camion e diversi fuoristrada militari.

Nuova costituzione e poi le elezioni

Il presidente oggi lasciato uno spiraglio alla trattativa con l'opposizione: si potranno tenere nuove elezioni dopo l'approvazione della nuova costituzione attraverso un referendum. E' la prima volta che Lukashenko apre alla possibilità di un'altra consultazione. "Dobbiamo approvare la nuova costituzione", ha detto oggi. "Bisogna approvarla con il referendum e dopo, con la nuova costituzione, tenere nuove elezioni parlamentari e presidenziali, se proprio ci tenete", riporta Interfax. 

Tikhanovskaya: Pronta a guidare il Paese

Dalla Lituania, dove si è rifugiata dopo le elezioni, Svetlana Tikhanovskaya, alla guida del movimento di opposizione che ha portato decine di migliaia di persone nelle piazze della capitale Minsk e delle altre città, si dice pronta a guidare il Paese: "Sono pronta ad assumermi le mie responsabilità e ad agire da leader nazionale". In un video la candidata anti-Lukashenko ha ricordato di non aver mai voluto diventare "una politica ma che il destino ha voluto" che si trovasse "in prima linea contro l'arbitrarietà e l'ingiustizia".

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Ue, vertice straordinario

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha convocato per mercoledì alle 12 un Vertice Ue straordinario sulla crisi in Bielorussia. Sull'account Twitter di Michel si legge: "I bielorussi hanno il diritto di decidere del loro futuro ed eleggere liberamente il loro leader. Le violenze contro i manifestanti sono inaccettabili e non possono essere autorizzate". Ieri il presidente francese Emmanuel Macron aveva invitato l'Unione europea a continuare "a mobilitarsi al fianco delle centinaia di migliaia di bielorussi che manifestano pacificamente per il rispetto dei loro diritti, della loro libertà e della loro sovranità". Berlino sta valutando la possibilità di ampliare le sanzioni contro la Bielorussia, ha affermato il portavoce del governo Steffen Seibert: "Naturalmente si sta valutando l'opzione di estendere le sanzioni ad altre figure guida del Paese".

Londra non accetta i risultati delle elezioni

La Gran Bretagna "non accetta i risultati" delle elezioni presidenziali del 9 agosto in Bielorussia e intende "punire i responsabili" della repressione delle manifestazioni contro Lukashenko, l'ha sottolineato il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab. "Il Regno Unito non accetta i risultati. Abbiamo urgente bisogno di un'indagine indipendente da parte dell'Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) sui difetti che hanno reso ingiuste le elezioni, così come l'atroce repressione che ne è seguita", si legge in una nota del capo della diplomazia. "Il Regno Unito lavorerà con i suoi partner internazionali per punire i responsabili e chiedere conto alle autorità bielorusse", ha aggiunto Raab. 

Trump: "Situazione terribile"

"La situazione in Bielorussia è terribile", ha commentato Donald Trump prima di volare in Minnesota. Il Presidente Usa ha aggiunto che Washington sta seguendo da vicino quanto sta accadendo dopo la contestata rielezione del presidente Aleksandr Lukashenko.

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Proteste anche nello sport

Il calciatore bielorusso Ilya Shkurin ha deciso che non giocherà più in Nazionale fino a quando Lukashenko rimarrà presidente. Il 21enne attaccante del Cska di Mosca ha fatto il suo annuncio attraverso Instagram, accompagnandolo con l'immagine di un manifestante con una bandiera bianca e rossa.