Giovedì 25 Aprile 2024

Aereo caduto, l'Iran ammette: "Abbattuto per errore", Rohani: "Imperdonabile"

Il velivolo ucraino scambiato per un jet Usa. Khamenei ordina di dire la verità. Il presidente: "Non si ripeterà". Stop ai voli Ue sullo spazio aereo iraniano

Iran, Rohani e i resti dell'aereo ucraino abbattuto

Iran, Rohani e i resti dell'aereo ucraino abbattuto

Teheran, 11 gennaio 2020 - Dopo tre giorni di smentite, la clamorosa confessione: l'Iran ha riconosciuto che l'aereo dell'Ukrainian Airlines precipitato dopo il decollo dall'aeroporto di Teheran 176 persone a bordo, è stato abbattuto per errore da un missile terra-aria. Il Boeing 737 è stato scambiato per un jet statunitense in attacco contro basi militari, ha sostenuto il governo degli ayatollah, che ha accusato l'"avventurismo americano" per la tragedia. "La Repubblica islamica dell'Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso",  ha dichiarato il presidente iraniano Hassan Rohani ammettendo "la grande tragedia e l'errore imperdonabile ". E così Rohani ha confermato la versione fornita già tre giorni fa dai servizi di intelligence americani, e sostenuta anche da Canada e Gran Bretagna. 

"L'indagine interna delle forze armate ha concluso che i missili purtroppo lanciati per errore hanno causato lo schianto dell'aereo ucraino e la morte di 176 persone innocenti", ha riferito Rohani. Il presidente iraniano ha assicurato che "i responsabili di questo errore imperdonabile saranno perseguiti". Rohani ha espresso cordoglio per la morte di così tante "persone innocenti a causa di errori umani e colpi sbagliati" e ha accusato gli Stati Uniti di aver in qualche modo causato la tragedia con le loro minacce: "Per difenderci da possibili attacchi da parte dell'esercito americano, le forze armate della Repubblica islamica dell'Iran erano in piena allerta, il che sfortunatamente ha portato a questa terribile catastrofe", ha detto il presidente. Che in una lettera aperta si è detto in grado di garantire che "tale catastrofe non si ripeta mai".

È stata la Guida suprema iraniana Ali Khamenei a ordinare che venisse resa nota la verità sull'aereo ucraino, assicura l'agenzia di stampa iraniana Fars, secondo la quale, "appena il leader supremo è stato informato del catastrofico errore", lo scambio cioè del Boeing per un aereo nemico, ha ordinato che il risultato delle indagini "fosse reso noto in modo esplicito e onesto". Inoltre Khamenei, chiede alle forze armate di "rimediare a tutte le negligenze". 

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La spiegazione di Teheran

La principale causa dell'errore umano  starebbe nel fatto che le forze iraniane erano in massima allerta per l'attività aerea Usa vicina al confine dopo l'attacco missilistico di mercoledì notte, sottolinea una nota iraniana.  E chiarisce: "In condizioni così sensibili e critiche, il volo n. 752 dell'Ukraine International Airlines parte dall'aeroporto Imam Khomeini e, pur cambiando direzione, assomiglia completamente a un obiettivo ostile che si avvicina a un centro sensibile dell'IRGC. In queste circostanze, a causa di un errore umano e involontariamente, l'aereo è stato preso di mira che purtroppo ha portato al martirio di una schiera di cari compatrioti e alla perdita della vita di alcuni cittadini stranieri". 

"Un soldato ha sparato senza ordine"

E' il capo dell'aeronautica militare della Guardia rivoluzionaria iraniana Amir Ali Hajizadeh a rivelare com'è andata: "Un soldato ha agito in maniera indipendente, sparando senza averne avuto ordine, a causa di un intoppo nelle comunicazioni", spiega aggiungendo comunque di assumersi la responsabilità dell'errore. Il soldato - spiega ancora - ha scambiato l'aereo per un "missile da crociera" e ha avuto "10 secondi" per decidere.

"Quando mi sono convinto di quanto fosse accaduto, avrei davvero desiderato morire piuttosto che assistere a un simile incidente", dice ora il comandante dell'aeronautica .  Secondo l'agenzia Fars News Hajizadeh ha dichiarato: "Quando ho realizzato ciò era accaduto, avrei davvero voluto essere morto, desiderando di non aver visto mai un simile incidente. Abbiamo sacrificato la nostra vita per il popolo e oggi affidiamo a Dio onnipotente il nostro onore e in queste difficili condizioni siamo disposti a spiegare tutto" ha aggiunto.  "Innanzi tutto - ha proseguito - vorrei dire che le indagini saranno svolte dalla sede centrale e dalla magistratura e che le informazioni saranno complete, spaccheremo il capello e accetteremo qualsiasi responsabilità e qualsiasi decisione presa dalle autorità e ci impegniamo a implementarlo".

Studenti in piazza

Migliaia di giovani si sono radunati, davanti alle due università di AmirKabir e di Sharif, a Teheran, per manifestare la rabbia e lo sdegno nei confronti della leadership politica dopo quanto accaduto nei cieli del loro Paese. Tra gli slogan scanditi "Morte ai bugiardi", "Non sacrifichiamo vite per venerare un leader assassino". Secondo informazioni che circolano su Twitter, in una delle università è già arrivata la polizia.

E in un filmato, la cui attendibilità non è però verificata, vengono mostrati centinaia di manifestanti che lanciano slogan chiedendo le dimissioni dell'ayatollah Khameni. In un altro video vengono invece mostrate immagini di poliziotti che lanciano gas lacrimogeni e picchiano i manifestanti.

 

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Stop ai voli Ue sull'Iran 

Oggi è arrivata la decisione, forte, dell'Agenzia per la sicurezza aerea (Easa): le compagnie aeree Ue devono evitare lo spazio aereo iraniano a tutte le altezze. Un diktat fornito in coordinamento con la Commissione Ue, come "misura precauzionale alla luce delle dichiarazioni dell'Iran" sul disastro aereo. "È una situazione molto dinamica e una nuova valutazione sarà fatta all'inizio della settimana", afferma l'Easa

Trudeau chiede all'Iran trasparenza e giustizia

Il premier canadese Justin Trudeau chiede all'Iran "trasparenza e giustizia per le famiglie e le persone care delle vittime" dell'aereo ucraino abbattuto. "Questa è una tragedia nazionale e tutti i canadesi sono uniti nel lutto", ha affermato Trudeau in un comunicato. Delle 167 vittime del Boeing ucraino, 57 sono canadesi.

Zelensky

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky chiede la punizione dei colpevoli e il versamento di indennizzi da parte dell'Iran. "Ci aspettiamo dall'Iran che i colpevoli siano portati davanti alla giustizia" e "il pagamento di indennizzi", ha scritto Zelensky sul suo account Facebook. 

Nel pomeriggio Zelensky assicura di aver ricevuto da Rohani la promessa che punirà i responsabili del tragico errore. "Rohani ha assicurato che tutti coloro che sono coinvolti nel disastro aereo saranno assicurati alla giustizia", si legge in un comunicato della presidenza ucraina dopo una telefonata tra i due leader.

Merkel: "Trovare una soluzione"

Per Angela Merkel è "una cosa positiva che sappiamo chi sia responsabile" dell'abbattimento dell'aereo ucraino, colpito accidentalmente da un missile della contraerea iraniana in quello che la cancelliera tedesca ha definito "un drammatico evento" durante la conferenza stampa con il presidente russo Vladimir Putin a Mosca. "E' un bene che sappiamo chi sia responsabile - ha detto la cancelliera tedesca - e credo che dobbiamo lavorare insieme con tutte le nazioni coinvolte in modo da trovare soluzione ed avere una valutazione complessiva".