Lunedì 14 Ottobre 2024
RITA BARTOLOMEI
Elezioni

Matteo Piantedosi: carriera, affetti, passioni del ministro dell'Interno (di poche parole)

Dalle origini a Pietrastornina (Avellino) alla carriera costruita a Bologna. Papà preside e mamma insegnante. La moglie funzionaria di prefettura e i dossier più spinosi

Roma, 21 ottobre 2022 - Matteo Piantedosi, 59 anni, napoletano: ecco chi è l'ex prefetto di Roma appena nominato ministro dell’Interno nel governo di Giorgia Meloni. L'uomo d'ordine più importante d'Italia è sposato con Paola Berardino, funzionaria di prefettura, e ha due figlie, Ilaria e Arianna. Il suo luogo segreto del cuore si chiama Pietrastornina, in provincia di Avellino. “Io qui ritorno alle origini e ritorno alla bellezza”, ha confidato una volta il tecnico che ha spiccato il volo a Bologna, nel capoluogo emiliano ci sono le basi della sua carriera, tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, quelli del prefetto Enzo Mosino e degli sgomberi delle baraccopoli sul Lungoreno. 

Leggi anche: Geo Barents assegnata ad Ancona. Ma 'Medici senza frontiere' chiede un porto più vicino

Migranti, 4 navi delle ong davanti alla Sicilia. Tre sono entrate in acque italiane

Decreto rave, Piantedosi ai sindacati: "Pronti a modifiche". Ma la confisca non si tocca

Chi è Matteo Piantedosi

Poi, sempre a Bologna - dove è stato anche prefetto -, sono arrivati altri incarichi e altri dossier spinosi, da braccio destro del commissario  Anna Maria Cancellieri che chiamò poi con sé Piantedosi quando diventò ministro dell’Interno nel governo di Mario Monti. 

Matteo Piantedosi, 59 anni
Matteo Piantedosi, 59 anni

Immigrazione, sicurezza (e clan Spada): i dossier più scottanti

"Ostia. In mattinata sgombero di due appartamenti di edilizia pubblica occupati abusivamente da esponenti della famiglia Spada. Restituire le case popolari a chi ne ha diritto e bisogno. Liberare le periferie dalla morsa della criminalità”. È uno degli ultimi post di Piantedosi sul suo account Facebook. Fedele alla sua fama di tecnico capace di risolvere i problemi. Più fatti che parole. Anche ai tempi di Matteo Salvini ministro dell’Interno. Quando lui, l'altro Matteo, era capo di gabinetto al Viminale.

La fiducia delle forze dell'ordine

Nella 'biografia' non può mancare un riferimento alle forze dell'ordine e al rapporto di fiducia che Piantedosi ha saputo costruire negli anni. Un punto che oggi diventa strategico.

Pietrastornina

Pietrastornina è il paese di origine del papà Mario, preside, scomparso nel 2019. Il sindaco Amato Rizzo, che a Piantedosi ha dato la cittadinanza onoraria, confida: “Qui Matteo ha vissuto con tutta la famiglia anche se è nato a Napoli, la città della mamma Palmina. Qui ha ancora la casa e torna spesso. Gira in bicicletta, si ricarica. Un difetto? Ha seguito per anni il Bologna calcio, come tifoso. Il suo pregio più grande? L’umiltà”. 

Matteo Piantedosi in versione ciclista
Matteo Piantedosi in versione ciclista

La passione per la bicicletta

Uno dei rari selfie del prefetto-ministro è in tenuta da ciclista, la bicicletta è la sua passione.  Naturalmente condivisa negli anni bolognesi con il professor Romano Prodi. Ora, dopo le scalate irpine - e quelle sullo Stelvio - lo aspettano i dossier più spinosi di un ministero che conosce nel profondo, fino all'ultimo ufficio. 

La passione per Pino Daniele

I ritratti più fedeli del neo ministro dell'Interno non trascurano mai di segnalare anche il suo amore per la musica di Pino Daniele.

"Risolve i problemi" (in silenzio)

Napoletano dal grandissimo aplomb, per Piantedosi il tratto distintivo è la discrezione assoluta. Rarissime le interviste, meglio se 'periferiche'.  Insomma  un protagonista perfetto nella squadra Meloni.

Il curriculum di Matteo Piantedosi