Giovedì 25 Aprile 2024

I mercati contro l'Italia. Ecco perché

Un mercato azionario (ANSA)

Un mercato azionario (ANSA)

Gli investitori scommettono contro l'euro e contro l'Italia, convinti che la crisi energetica manderà l'Europa in recessione e che l'incertezza politica farà schizzare in alto i rendimenti dei titoli di Stato italiani, riportandoli ai livelli della crisi del debito che abbiamo già vissuto negli anni dei mutui subprime. In base ai dati pubblicati ieri dalla Commodity Futures Trading Commission, ripresi dal Financial Times, i fondi hanno accumulato posizioni corte nette sull'euro - un modo per scommettere che la valuta scenderà di valore - di 44.100 contratti nella settimana fino al 23 agosto, rispetto ai 42.800 della settimana precedente. E' il livello più alto da quando la pandemia ha colpito l'Europa più di due anni fa. Oltre alla minaccia di recessione, l'Europa è alle prese con i prezzi in forte aumento. Al raduno annuale dei banchieri centrali a Jackson Hole lo scorso fine settimana, Isabel Schnabel, membro del consiglio di amministrazione della Banca centrale europea, e François Villeroy de Galhau, governatore della banca centrale francese, hanno avvertito che la politica monetaria dovrebbe rimanere rigida per un lungo periodo in Europa. SCOMMESSE CONTRO L'ITALIA Per quanto riguarda l'Italia, le posizioni ribassiste degli hedge fund contro il debito italiano hanno raggiunto il livello più alto dal gennaio 2008, superando i 39 miliardi di euro nel mese corrente, in base ai dati di S&P Market Intelligence, ripresi dal Financial Times. I fondi d'investimento sono impensieriti dalla fortissima dipendenza dell'economia italiana dal gas, ma soprattutto dal rischio di un brusco cambio di rotta del Paese verso una gestione dissennata della spesa pubblica, in caso di vittoria dell'estrema destra alle elezioni del 25 settembre. A prescindere dagli effetti della crisi energetica, che secondo il Fmi potrebbe costare al Pil ialiano un salasso del 5% in caso di embargo russo sul gas, preoccupa la campagna dei partiti di destra contro le riforme del Pnrr che, in caso di ritardo, potrebbero mettere a rischio gli oltre 200 miliardi del Recovery Fund. «I partiti euroscettici all'interno della coalizione di destra, che secondo i sondaggi potrebbero assicurarsi fino alla metà dei voti il 25 settembre, hanno segnalato che potrebbero rivedere i dettagli del piano di ripresa dell'Italia da 200 miliardi di euro finanziato dall'Ue e le altre riforme ad esso collegate, come la nuova legge sulla concorrenza«, precisa il quotidiano della City. E cita il discorso di Mario Draghi al meeting di Rimini: «La credibilità interna deve andare di pari passo con la credibilità internazionale«. CHE COSA SONO GLI HEDGE FUND? Gli hedge fund sono comunemente considerati fondi speculativi, ma nel tempo hanno conquistato una presenza significativa nelle gestioni patrimoniali degli investitori comuni. L’obiettivo di questi fondi è di realizzare rendimenti elevati, attraverso l’uso di strumenti derivati (future, swap, opzioni). Alcuni fondi sono specializzati nei long/short su titoli azionari: individuano cioè titoli sottovalutati e titoli sopravvalutati, acquistano i primi e al contempo vendono i secondi allo scoperto. Altri fondi puntano sugli arbitraggi, cioè sullo sfruttamento di disallineamenti tra titoli (e strumenti finanziari in generale) legati da correlazioni statistico/quantitative: anche in questo caso il gestore acquista titoli o strumenti e ne vende allo scoperto altri, in vista del riallineamento dei prezzi. CHE COSA SONO LE VENDITE ALLO SCOPERTO? La vendita allo scoperto (o short selling) è un’operazione finanziaria che consiste nel vendere un bene o uno strumento finanziario (come azioni o titoli di Stato) che non si possiedono realmente, nella speranza che il prezzo scenda, così da riacquistarlo in futuro a un prezzo più basso e ottenere un profitto. Il guadagno è dato dalla differenza tra il prezzo a cui si vende il bene e il prezzo più basso pagato per riacquistarlo. Chi vende allo scoperto scommette quindi su un ribasso dei prezzi di mercato. Se però il prezzo contro cui si scommette aumenta invece di diminuire, si otterrà una perdita. Ma come funzionano le vendite allo scoperto per speculare contro i Btp? I fondi vendono allo scoperto i Btp senza possederli. Per farlo prendono perciò a prestito i titoli, immaginando che le turbolenze in futuro faranno aumentare il rendimento e lo spread dei nostri titoli di Stato. Se hanno visto giusto, i prezzi, che si muovono sempre in modo inverso ai rendimenti, diminuiranno. A quel punto i fondi potranno comprare i titoli da consegnare a un prezzo più basso, traendo profitto dalla differenza.

Elena Comelli