Mercoledì 24 Aprile 2024

Giorgia Meloni e il discorso della fiducia (preparato a casa): i riti del giorno prima

Gli appunti, le penne, lo stampatello: le piccole manie che la premier svela di se stessa

Roma, 24 ottobre 2022 - Giorgia Meloni ha preparato a casa il suo ‘manifesto programmatico’. All’indomani della cerimonia della campanella con cui Mario Draghi le ha passato il testimone e dopo l’incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, oggi il presidente del Consiglio - come si firma - ha lavorato tra le mura domestiche, lontano dai riflettori. Magari accanto alla piccola Ginevra, 6 anni - che lei chiama Gigì - la figlioletta che ha rubato la scena alla cerimonia del giuramento.

La preparazione dei suoi discorsi, ha raccontato nella sua autobiografia 'Io sono Giorgia', segue piccole manie e riti. Ecco quali sono.

"Non ho mai letto un intervento"

Lo si è visto anche al giuramento, quando ha recitato a memoria la formula di rito. Giorgia Meloni non ama leggere. "Non ho mai letto un intervento, a parte quelli in inglese - ha raccontato nel libro -. Leggere toglie empatia, slancio, sincerità". Chissà se avrà deciso di andare a braccio anche su un discorso così importante (e lungo).  Vero è che la premier nel ricordare Tatarella si dice certa che "più l'intervento è breve, più va preparato".

La mania per le penne

La premier confida anche di avere una vera e propria mania per le penne, "soprattutto stilografiche o con inchiostro colorato. Scrivo solo su quadretti, in stampatello, perché il testo deve essere comunque ordinato (...)  Chi lavora con me sa anche che i testi vanno stampati con caratteri Segoe, corpo 12". 

Giorgia Meloni si è conquistata una statuina nel presepio napoletano
Giorgia Meloni si è conquistata una statuina nel presepio napoletano

I tre quaderni

E chissà se Giorgia Meloni conserverà l'abitudine di avere sempre con sé tre quaderni, per distinguere dove scrivere le cose da dire, le cose dette di recente e le cose da fare. "In ufficio - scherza nel libro - esiste un'enciclopedia dei foglietti, disponibile per la consultazione".

Una secchiona

Da vera ‘secchiona’, come chi la conosce meglio ama descriverla, la premier ha scritto, rivisto e preparato, attenta a ogni spigolatura, il discorso con cui domani - alle 11- chiederà la fiducia a Montecitorio. E che replicherà mercoledì al Senato.

Cosa dirà Giorgia Meloni

Un governo ’fortemente politico’. Che ha l’ambizione di durare per 5 anni. Questo dirà Giorgia Meloni. È il momento delle scelte, e a guidarle, rivendicherà, sarà unicamente quella “difesa degli interessi degli italiani“ che è stata la cifra della campagna elettorale che l’ha portata a essere la prima donna a capo dell’esecutivo. E farà un discorso “di ampio respiro”, che toccherà tutte le questioni fondamentali, la condanna della Russia per la guerra in Ucraina, i rapporti con l’Europa, le ricette economiche anticrisi. Ma anche il tema delle donne e dei diritti.

Giorgia Meloni con la mamma Anna e la sorella Arianna
Giorgia Meloni con la mamma Anna e la sorella Arianna