Mercoledì 24 Aprile 2024

Letta rivendica Bella Ciao: "Inno di libertà e democrazia, noi la cantiamo"

Il segretario del Pd e il celebre canto partigano al centro delle polemiche dopo il 'gran rifiuto' di Laura Pausini. E Salvini intona La canzone del Piave...

Il segretario del Pd, Enrico Letta

Il segretario del Pd, Enrico Letta

"Noi Bella Ciao la cantiamo. Inno di libertà e democrazia". Lo scrive su Instagram il segretario del Pd, Enrico Letta, postando il video di alcuni momenti del suo tour elettorale di ieri, in Veneto.

In particolare, al suo arrivo a Verona, Letta era stato accolto da un gruppo di militanti che aveva intonato Bella Ciao, il celebre canto partigiano (ri)tornato al centro delle polemiche dopo che nei giorni scorsi  Laura Pausini si era rifiutata di cantarlo a una trasmissione televisiva spagnola.

Una decisione che aveva suscitato forti reazioni, sul web e non solo, tra sostenitori e detrattori della scelta della cantante. Alla schiera dei primi si è iscritto anche il collega Eros Ramzzotti che, ieri, sempre in Spagna, incalzato dai giornalisti iberici ha sostentuo che "Laura ha fatto bene a non cantarla". Il segretario del Pd ha invece voluto rilanciarla, nella versione 'rock' dei Modena City Ramblers, costruendoci un post ad hoc pubblicato sui canali social suoi personali e del partito, rivendicando e sottolineando così in maniera esplicita l'antifascismo come valore fondante e non negoziabile del Partito democratico. 

La questione Bella Ciao investe anche Matteo Salvini, raggiunto a un gazebo a Milano da un inviato de Le Iene. "Se vuoi ti canto la canzone del Piave, Liberi Liberi di Vasco, Libertà e partecipazione di Gaber", ha risposto il segretario della Lega all'inviato della nota trasmissione tv che gli chiedeva di intonare Bella CIao. "Evviva chi ha dato la sua vita per la libertà, non mi piace chi strumentalizza. Viva la musica senza colori, viva la Pausini e viva Ramazzotti", ha detto Salvini aggiungendo che "anche il Primo Maggio dovrebbe essere la festa di tutti i lavoratori e invece ci hanno appiccicato la bandiera rossa. La Resistenza è stata di tutti gli italiani, non c'erano solo i partigiani rossi, ma anche i bianchi, i verdi, i cattolici, i liberali e i federalisti, ma a sinistra se non si appropriano non sono contenti".