Roma, 10 giugno 2024 - Sono ancora 78 le sezioni a Roma che non sono state scrutinate (o comunque non registrate regolarmente) e la situazione è in stallo da oltre un'ora. E' quanto emerge dalla piattaforma del Viminale, Eligendo, per le elezioni europee. In particolare dalle ore 16.03, orario in cui il sistema si è praticamente fermato, risultano scrutinate 2.521 sezioni su un totale di 2.599. In mattinata è intervenuto per scusarsi del disservizio l'assessore alle Politiche del Personale di Roma Capitale, Andrea Catarci, spiegando che la paralisi "non riguarda le operazioni di voto, concluse regolarmente" ma il "caricamento dei dati nella piattaforma informatica". Lo stesso assessore ha spiegato che tutto il materiale elettorale che non si è riuscito a caricare nel sistema informatico è stato consegnato alla Fiera di Roma dove sono al lavoro i tecnici.
"Sono trascorse oltre 17 ore dalla chiusura delle urne - ha denunciato in un video Ignazio Marino capolista Avs nella Circoscrizione Centro, che si è recato nel padiglione della Fiera di Roma dove sono state portate le schede elettorali - tutte le altre città italiane hanno comunicato i dati al Viminale. Roma non è stata in grado di comunicare i dati apparentemente perché hanno utilizzato un sistema informatico che non era stato collaudato". "Il sindaco, avvertito da me - ha proseguito Marino - ha convocato una riunione d'urgenza, sembra che adesso arriverà più personale e hanno anche acquistato dei nuovi computer che abbiamo appena visto arrivare negli scatoloni e quindi potranno, tra poco, essere funzionanti".
“Ci sono 78 verbali con dati manifestamente incongruenti che pertanto sono stati chiusi a 0 e che poi saranno oggetto di riconteggio da parte dell'autorità giudiziaria. Ma nessun empasse sui voti di lista: l'inserimento concluso nel pomeriggio”, ha spiegato Catarci.
“Nel frattempo sono state installate altre 100 postazioni di lavoro in aggiunta alle 60 già operanti e si è avviato l'inserimento delle preferenze con le prime 690 sezioni elettorali: si stanno utilizzando tutte le postazioni comprese quelle aggiuntive e si punta a concludere nel più celere tempo possibile – ha aggiunto - Smentisco che ci sia alcuna attività di scrutinio in corso né scrutini manuali, bensì si procede a immissioni di dati presi dall'apposita modulistica redatta ai seggi”.
“Lo scrutinio c'è stato, ci sono le firme e i dati sono andati al tribunale. Ma c'è stato un grave problema informatico perché di notte il sistema che doveva prendere dati e trasmetterli al Viminale non ha funzionato perché c'è stato un bug. L'immissione sta avvenendo ora per le preferenze già verificate su 1043 sezioni. Ho disposto verifiche interne e sarò severissimo”, ha precisato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.